Ubisoft ha pubblicato sul proprio blog ufficiale un interessante articolo su Watch Dogs nel quale il Senior Producer Dominic Guay ci illustra alcuni dei meccanismi alla base del titolo rispondendo ad alcune delle domande che erano ancora in sospeso.

Una delle cose sulle quali i fan si sono interrogati maggiormente è il livello di simulazione della città e di quello che accadrà attorno a noi: quanto di quello che si è visto nelle dimostrazioni passate è frutto di una simulazione e quanto invece era scriptato? Guay ci spiega che in Watch Dogs tutto sarà simulato, arrivando ad un livello di profondità e dettaglio mai visti in un gioco di questo tipo. Il motore Disrupt che è alla base del gioco calcolerà in tempo reale il comportamento di numerosi sotto-sistemi: “Nella nostra città simuliamo il modo in cui la gente guida le auto. L'elettricità è simulata. L'acqua è simulata. Il vento è simulato. Tutto reagisce a tutto. Facendo interagire tra loro tutti questi sistemi, si ottengono reazioni sempre differenti.”

Per spiegare meglio il concetto, Guay ci fa l'esempio di cosa accade quando inizia a piovere. I cittadini apriranno gli ombrelli e le superfici bagnate dalla pioggia inizieranno a riflettere la luce in maniera differente, così come il variare del vento cambierà l'inclinazione della pioggia. Addirittura anche le foglie e la spazzatura per le strade inizieranno ad apparire zuppe e appesantite dall'acqua. Secondo Guay, sono piccoli dettagli come questi che renderanno il mondo di Watch Dogs estremamente realistico e immersivo.

Ma il livello di simulazione del gioco non si ferma qui: tutti i vestiti saranno animati per comportarsi realisticamente, quindi se soffierà un vento forte li vedremo animarsi di conseguenza e addirittura alcuni cittadini li chiuderanno o stringeranno per proteggersi meglio. Allo stesso modo, un incidente d'auto creerà un effetto a catena di ampie proporzioni: il traffico si bloccherà, gli automobilisti inizieranno a suonare i clacson o addirittura uscire dalle macchine per capire meglio cos'è successo. Altri saranno stati feriti nell'incidente e i passanti chiameranno il numero d'emergenza per richiedere i soccorsi.

Gli abitanti di Chicago reagiranno realisticamente anche alle nostre azioni, nei panni di Aiden: in base a come ci comporteremo nel gioco ci creeremo una certa reputazione che determinerà il comportamento dei civili. Se ad esempio ci facciamo coinvolgere spesso in sparatorie sparando a tutto e tutti, ogni volta che ci vedranno fare qualcosa di sospetto saranno diffidenti e chiameranno la polizia, mentre ci lasceranno in pace se decideremo di tenere un basso profilo.

Per quanto riguarda la tanto pubblicizzata modalità di "player invasion" che permette altri giocatori di entrare nella nostra partita e viceversa, Guay chiarisce che questo avverrà solo se lo vogliamo e che in ogni modo non vedremo decine di giocatori correre scoordinatamente per la città: il nostro mondo potrà ospitare un solo giocatore per volta quando questo accetterà un contratto su di noi, e noi non verremo a conoscenza del fatto finché questo non si rivelerà agendo contro di noi. Un giocatore potrebbe entrare nella nostra partita e seguirci per decine di minuti senza che noi ne siamo al corrente, per poi sparire o decidere di attaccarci/hackerarci. Inoltre chi entrerà nella nostra partita (così noi quando entreremo in quelle di altri) avrà sempre un aspetto anonimo così che sia indistinguibile visivamente dagli abitanti della città, a meno che ovviamente non inizi a comportarsi in modo sospetto. Il Producer ha inoltre spiegato che questo particolare multiplayer sarà disponibile solo durante l'esplorazione libera della città: una volta iniziata una missione non potremo essere disturbati da nessuno.

Ed ora veniamo a quello che molti vorrebbero sapere: che differenza ci sarà tra le versioni Xbox 360 e Xbox One del gioco? Guay spiega che il motore Disrupt è stato chiaramente concepito con la next-gen in mente, ma che è anche perfettamente scalabile per potersi adattare alle attuali console. Questo significa che i giocatori Xbox 360 non dovranno rinunciare a nessuna delle caratteristiche illustrate finora come la simulazione completa del mondo di gioco, ma ovviamente avranno delle visuali meno ricche di dettagli ed effetti, così come vedranno meno cittadini e auto affollare le strade. Guay spiega ovviamente che l'esperienza definitiva la si avrà sulle console next-gen: "Sarà come zoomare ad un altro livello di dettaglio. Avrete shader migliori, una miglior simulazione del vento e dell'acqua, più particelle, migliori effetti atmosferici... In pratica tutto quello che si può avere con una maggior potenza di calcolo."

Watch Dogs è atteso il 21 novembre su Xbox 360 e Xbox One, qualora quest'ultima sarà già uscita ovviamente.