(NOTA: vedere i due aggiornamenti a fondo news.) Microsoft non ne ha parlato all'evento di stasera, ma il noto magazine Wired ha avuto la possibilità di vedere da vicino Xbox One intervistandone i progettisti, e tra le varie cose è emersa un'informazione critica, che nei mesi scorsi ha impegnato molto le disussioni degli utenti per via di vari rumors emersi.

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Wired ci spiega che, mentre non bloccherà completamente l'usato, la console introdurrà un controllo nell'uso di giochi su console multiple, collegato ad una nuova modalità di fruizione dei giochi. Una delle novità della console è il fatto che tutti i giochi andranno installati su hard disk per poter essere giocati, e che potranno poi essere eseguiti anche senza il disco nel lettore.

Questo creerebbe un evidente problema: la gente potrebbe acquistare un gioco, installarlo e poi rivendere il disco oppure passarlo ad amici che lo installerebbero a loro volta. Per questo motivo è stato introdotto un sistema per cui ogni disco sarà fisicamente legato all'utente che ha fatto la prima installazione, dopo di che altri giocatori che volessero installare il gioco dallo stesso disco dovrebbero pagare una quota aggiuntiva per il diritto di usarlo.

Non è chiara per ora l'entità di questa sorta di "tassa sull'usato", né cosa accadrebbe nel caso in cui i giocatori dovessero installare il disco senza connessione Internet, e quindi senza la possibilità di registrare/verificare la proprietà del gioco. Si pone peraltro un ulteriore problema: cosa accadrà se acquistiamo un gioco, lo proviamo, non ci piace e vogliamo restituirlo al negozio per cambiarlo con altro? E se un utente volesse semplicemente giocare un titolo usato mantenendo il disco nella console, sarebbe comunque obbligatorio pagare la tariffa aggiuntiva? Vi aggiorneremo non appena ci saranno novità su questo spinosissimo argomento.

AGGIORNAMENTO 1: il supporto ufficiale Xbox ha spiegato su Twitter che Wired ha capito male la questione dell'usato e che è stato chiesto al sito di rimuovere l'informazione. Apparentemente non sarà richiesta alcuna quota aggiuntiva per poter utilizzare i giochi usati.

AGGIORNAMENTO 2: Eurogamer ha parlato con con Phil Harrison di Microsoft di questo argomento, ed Harrison ha confermato che chi vuole installare il disco di un amico dovrà farlo pagando una quota aggiuntiva, per ora non ancora quantificata. Harrison ha spiegato però che Microsoft ha una soluzione per il mercato dell'usato, anche se per ora non è stato spiegato di che si tratta. Vi aggiorneremo sugli sviluppi della vicenda.