Microsoft ha annunciato oggi di aver venduto ad Ericsson la propria area di business Mediaroom, utilizzata da vari provider per effettuare streaming video. La casa di Redmond ha spiegato che tale vendita rientra nel più vasto obiettivo di focalizzarsi su Xbox per la creazione di "un servizio di intrattenimento capace di fornire tutti i giochi e l'entertainment desiderati dai consumatori - su console, telefoni, PC o tablet".

L'uso della parola "servizio" nei confronti di Xbox è estremamente importante: come già il rebranding del servizio musicale Zune in Xbox Music ci aveva fatto intuire, questo rafforza l'idea che, nelle intenzioni di Microsoft, Xbox non sarà più solo il nome di una console ma identificherà l'unione di una serie di servizi che vivono "nel cloud", che spazieranno tra piattaforme multiple e di cui la prossima Xbox sarà una parte importante, necessaria a portare sulla TV l'esperienza di gaming e di fruizione di film/musica/TV del servizio.

Ed il fatto che non si parli solo di gaming ce lo fa capire questa frase: "Non è una missione che potremo compiere da soli. Vogliamo allearci con l'industria per realizzare la prossima ondata di innovazione nel gaming e nell'intrattenimento di consumo. Ci alleeremo con creatori di contenuti, studios, etichette, network, aggregatori di contenuti, operatori e distributori per far sì che ciò accada."

Da questo capiamo che il gaming sarà solo una parte di quello che Microsoft vuole offrire con la prossima Xbox e con il servizio Xbox in generale: il ruolo che i giochi ed i giocatori avrano in tutto ciò potremo però scoprirlo solo, secondo gli ultimi rumor, a partire dal 21 maggio. Stupiranno tutti con la rivelazione di un dispositivo dalle incredibili potenzialità, oppure deluderanno i giocatori parlando principalmente di film, musica e casual entertainment? Noi speriamo ovviamente nella prima ipotesi, e non vediamo l'ora che - nel bene e nel male - tutti i dubbi vengano finalmente fugati.