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Xbox 3: torna insistente il rumor sulla connessione obbligatoria

Dopo che in passato più fonti hanno riportato che la prossima Xbox richiederà una connessione Internet sempre attiva per poter funzionare, oggi il rumor torna sotto i riflettori grazie a Kotaku, che ne ha ricevuto ulteriore conferma da due fonti separate.

Una delle due fonti ha spiegato al blog statunitense che, a meno di ripensamenti da parte di Microsoft, la prossima console richiederà una connessione attiva per poter avviare qualsiasi gioco o applicazione. In assenza di connessione, non si potrà avviare nulla; se invece la rete dovesse per qualche motivo cadere durante il gioco o l'uso di un'app, allora la console avrà una tolleranza di tre minuti dopo di che metterà in pausa il gioco o l'app e avvierà il risolutore dei problemi di rete per cercare di ripristinare la connessione.

E' possibile che Microsoft voglia implementare un simile sistema per combattere la pirateria o per altri scopi, ma se questo fosse vero potrebbe causare una forte resistenza in una parte dei consumatori: non tutti infatti hanno la possibilità di giocare in presenza di connessione Internet, basti pensare a chi abita in zone non raggiunte da ADSL o anche chi alloggia in appartamenti privi delle necessarie infrastrutture come dormitori per studenti, case per le vacanze e così via. E' comunque opportuno prendere con le pinze tali rumor perché potrebbero semplicemente derivare da false impressioni di sviluppatori, le cui console di sviluppo potrebbero magari avere un simile requisito ma non è detto che poi quelle che arriveranno nei negozi costringeranno gli utenti ad essere sempre connessi. Restiamo a vedere, sperando che la casa di Redmond possa fare chiarezza il prima possibile sulla questione.

MX Video - Xbox One
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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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