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Epic Games ingloba 38 Studios e Big Huge Games

In una lettera firmata dal presidente di Epic Games, Michael Capps, la software house del North Carolina si è impegnata a far risorgere dalle ceneri 38 Studios e la sua consociata Big Huge Games, sviluppatori tra gli altri di Kingdoms of Amalur: Reckoning e diversi RTS della serie Rise of Nations, che lo scorso mese hanno dovuto chiudere i battenti ufficialmente. I dipendenti, senza ormai più un contratto, per tutto questo tempo hanno comunque continuato a lavorare nella speranza che qualcuno li contattasse e per chi era in difficoltà tutto il team si è organizzato per procurare cibo e pagare bollette.
Epic Games, insieme a Zenimax Online e altri grandi compagnie, si è impegnata a inglobare parte dei talenti nella loro sede principale a Raleigh e allo stesso tempo tentare di ricostruire un nuovo studio nella città di Baltimora, sebbene ci vorrà del tempo per riorganizzare il tutto. Il nuovo team si metterà al lavoro probabilmente su altri nuovi progetti o in ogni caso darà una mano per i titoli attuali: sicuramente il fatto più importante è che si siano salvati altri due studi di sviluppo con l'impegno di altrettante SH.
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Commenti
AMALUR 2 DATECELOOOOO T_T
Un IP nuovo, poco pubblicizzato, non ritenuto un capolavoro dalla critica (media 8 circa), con una copertina generica, senza un online, in tempi di crisi... per quanto avrei voluto che non fosse un flop, era prevedibile che lo sarebbe stato. Tutto sommato è andato bene visto l'handicap con il quale partiva.
caio75 la pirateria soprattutto con i giochi non online fa il suo danno, ma la cosa vale per qualsiasi rpg
KOA per me è stato un gioco stupendo, comprato al D1 70 euro... non me ne sono mai pentito, ho mollato Skyrim per finirlo. Credo che anche la pirateria abbia fatto il suo danno...
Sì, ovvio. Volevo solo approfondire la vicenda.
@DarkAp89: L'importante è che gli sviluppatori non sono rimasti senza lavoro. Peccato che forse non vedremo altro di Amalur, a me era piaciuto davvero molto, quindi spero che in un modo o l'altro prosegua la saga. In teoria stavano lavorando sia al seguito di Amalur che a un MMORPG - forse il nuovo Amalur è complicato da riprendere dal Rhode Island, ma magari il MMORPG è ancora nelle loro mani, chissà. Speriamo di vedere ancora altro da 'sti ragazzi
Baboy: ok, ora è più chiaro. In pratica era un modo dello stato del Rhode Island per dare lavoro con garanzia questa IP. Cosa insolita ma vabbè XD
un bel mi piace a epic
@DarkAp89: Perchè 38 Studios (e Big Huge Games che è proprietà di 38 Studios) non esisterebbe nemmeno senza quel prestito di 75 milioni di dollari. L'IP probabilmente era la garanzia e l'eventuale premio per lo stato del Rhode Island: se il gioco floppa, hanno comunque un discreto IP tra le mani, invece se il gioco vende bene, fanno altri bei soldoni con la sua vendita definitiva alla 38 Studios (o alla Electronic Arts, altri publisher, e così via). Va detto che questo prestito non era semplicemente una cosa "sulla fiducia", fu fatta in base a una richiesta specifica del governo locale di creare posti di lavoro. Ma chiaramente sono soldi appartenenti allo stato, non sono soldi privati, devono tornare nelle casse prima o poi. Non avendo nessun modo di ripagare il tutto, 38 Studios ha chiuso i battenti, non potendo nemmeno pagare i propri dipendenti nell'ultimo mese. Addirittura pare che il proprietario cercò di salvare l'azienda con 3000 lingotti d'oro, dal valore di qualche milione di dollari, ma che non bastò nemmeno quello. Facendo dei calcoli rapidi, dato che non hanno raggiunto nemmeno la metà degli obiettivi minimi di vendita, i soldi che gli mancavano per pareggiare i conti (non parliamo poi di eventuali profitti...), erano circa 45 milioni di dollari, che non avevano nessun modo di recuperare a questo punto. Quindi 38 Studios che non esiste più, IP ancora nelle mani del Rhode Island, sviluppatori che sono finiti (per fortuna) a lavorare altrove, in questo caso alla Epic. Probabilmente il tutto andrà avanti in tribunale.
Ammazza che giro... ma come mai l'IP è nelle mani di uno stato? XD
La situazione non è così complicata. Big Huge Games/38 Studios prese un prestito di 75 milioni dallo stato del Rhode Island per creare il gioco, e come tale, l'IP di Amalur è nelle mani del Rhode Island. Perchè possano ripagare questi soldi (tolti ovviamente i costi dei dipendenti e quantaltro), dovevano vendere più di 3 milioni di copie, ma fino alla chiusura ne hanno venduto 1.3 milioni, meno della metà dell'obiettivo minimo. I DLC, di conseguenza, non devono aver fruttato molto a loro volta. Big Huge Games e 38 Studios hanno quindi chiuso i battenti, non potendo assolutamente ripagare i soldi. L'IP è tuttora nelle mani dello stato del Rhode Island, che a 'sto punto immagino rivenderà il nome a qualcuno per recuperare parte dei soldi persi. Se la Epic decidesse di comprare il nome, potremmo vedere in futuro un nuovo Amalur, magari con il promettente Unreal Engine 4 sulle console next-gen, chissà. Per intanto, visti i problemi di diritti (IP al Rhode Island, pubblicazione alla EA, sviluppatori alla Epic - insomma, un casino unico), penso che possiamo affermare che Kingdoms Of Amalur: Reckoning è finito. Niente più DLC o contenuti nuovi, al limite la EA farà uscire un'edizione speciale coi DLC - ma anche no probabilmente. Si può sperare quindi in un seguito targato Epic, o in un qualche altro gioco simile. Sicuramente la colpa del flop è attribuibile alla EA: uscita vicina a Skyrim, in un momento in cui è comunque già difficile affermarsi come IP nuovo, figurati a ridosso di un colosso come il nuovo capitolo di Elder Scrolls, e soprattutto poca pubblicità, e perlopiù sbagliata. Fino a un mese dall'uscita quasi non si parlava di 'sto gioco, eppure le premesse c'erano tutte. Mettici pure anche una copertina che non invoglia minimamente l'acquisto, un'uscita in un periodo così così, e il fatto che c'è la crisi, e bom, flop annunciato. La EA, se avesse gestito bene questo gioco, avrebbe potuto far vendere almeno quei 3 milioni ad Amalur. Ma sono stati degli incompetenti, e ci hanno rimesso i dipendenti di Big Huge Games e 38 Studios. Peccato, ma sono contento che sono finiti in un posto nuovo, che spero si rivelerà migliore.
Possiamo stare a discutere qui sul percome e perchè sia successo, ma l'importante è che dopo aver chiuso i battenti, subito la Epic li ha tolti da una situazione cosi precaria e li ha assunti, mostrando che sa riconoscere persone talentuose. Da sottolineare il fatto che le SH nelle condizioni in cui erano hanno continuato a lavorare. Bravi ragazzi, brava Epic, bravi tutti!
Cioè da quanto ne so Amalur è andato anche bene e questi qualche mese dopo che fanno? Chiudono?! Addirittura leggere che a queste persone hanno pagato cibo e bollette non ha proprio senso, mica ho letto EA ha chiuso bottega, no Bhg ha chiuso bottega! e perchè mai?! chi ci capisce qualcosa è bravo
L'ip in questo momento è dello stato del Rhode Island, non di EA o altri. Grandissima Epic cmq, davvero una bella mossa.
Bisogna vedere se i diritti dell'IP li detengono loro o la EA.
visto il momento bella notizia, specialmente per 38 Studios, speriamo che possano dare seguito al bel lavoro già fatto
Che storia, una SH che ha creato un vero capolavoro e su cui la EA ci ha sicuramente lucrato e non poco. Ma intanto è la 38S stessa che deve chiudere i battenti. Tristezza a palate! :'/ I miei più sinceri auguri per il futuro e le mie più gradite congratulazioni per EPIC e Zenimax, che hanno saputo riconoscere il talento di questi ragazzi.
brava Epic un appaluso sentito da un appassionato di AMALUR
certo che è veramente disgustoso vedere quanti soldi facciano queste case editrici che poi lasciano alla frutta SH e programmatori
:'D