Cominciano a trapelare in rete le prime informazioni relative a Medal of Honor: Warfighter estrapolate dalle pagine della rivista Xbox ufficiale statunitense. Secondo quanto emerso dal magazine, così come è accaduto per il precedente capitolo della serie, anche per Warfighter EA beneficerà della preziosa supervisione da parte dei Tier 1. I consulenti militari torneranno a spiegare cosa significhi appartenere a queste forze speciali superaddestrate.

La storia si concentrerà, questa volta, su eventi realmente accaduti e più su questioni e problemi personali di questi valorosi uomini che hanno trascorso anni a "combattere le guerre". Il giocatore, quindi, si ritroverà di fronte a una trama dai risvolti "forti" e in grado di far capire cosa significhi per un soldato, a livello di emozioni, trovarsi su di campo di battaglia; quanto difficile possa essere prendere una decisione nell'arco di pochi secondi, una decisione che spesso, in un contesto bellico, significa portare a casa salva la pelle. 

Vivremo anche momenti più delicati e intensi che si discosteranno dall'impugnare un'arma, come il triste distacco di un soldato dalla famiglia o la telefonata di un militare alla propria moglie.

Una delle missioni si ambienterà nella Città Isabela, nelle Filippine, dopo l'inondazione causata da un tifone. Assisteremo a scenari che ricorderanno quasi Venezia per quanto l'acqua sarà alta. 

Dal punto di vista del gameplay ci saranno delle novità: al momento è noto che nel corso di una qualsiasi azione sul campo saremo in grado di decidere come procedere. Se dovessimo, ad esempio, trovarci a buttar giù una porta dietro la quale si trova un ostaggio, potremo decidere se calciare la porta violentemente per fare velocemente irruzione nella stanza, oppure piazzare una C4, una flashbang o una granata a frammentazione. Ovviamente la scelta presa causerà ripercussioni differenti anche nello scenario e in ciò che poi accadrà nella stanza dove è rinchiuso l'ostaggio.  

Sul fronte del multiplayer è prevista una modalità cooperativa ma che non avrà nessun collegamento, a livello di storia, con la campagna principale.  Ci saranno più fazioni: inglesi, australiani, tedeschi e polacchi.

Come precedentemente annunciato, il comparto multigiocatore sarà sviluppato direttamente da Danger Close senza il coinvolgimento di DICE. 

Rimaniamo in attesa di altri dettagli che non mancheremo di condividere con voi, intanto vi lasciamo all'immagine della copertina del gioco.