Siamo abituati a considerare il multiplayer una parte distaccata all'interno della maggior parte dei  videogiochi, dove personaggi senza spessore si scontrano con avversari in battaglie prive di filo conduttore; ma cosa succederebbe se Multiplayer e Narrativa convergessero? E' proprio questo ciò a cui aspira Charlie Bewsher, designer capo del multiplayer di Max Payne 3.

La serie è da sempre  caratterizzata da una storia profondamente personale, il ritratto straziante di un uomo spinto al suo limite assoluto e la sua continua lotta per superare questo tormento, Max Payne è per molti il maggior esempio di narrativa all'interno dei videogiochi ed è da questo che nasce la volontà di Rockstar di riuscire a creare "Gang Wars".

In questa modalità il giocatore si ritroverà ad affrontare diversi obbiettivi a seconda degli eventi che andranno man mano evolvendosi durante la partita: ad esempio potremo iniziare un round ritrovandoci nel bel mezzo di un affare di droga andato storto, il nostro obbiettivo sarà quindi di recuperare tutte le borse piene di denaro e riportarle in una zona sicura- Fino a qui nulla di particolarmente diverso da un classico cattura la bandiera, ma la novità arriva nel turno successivo, dove invece di ritrovarci ad affrontare lo stesso obbiettivo, vedremo la missione cambiare e gli obbiettivi evolversi a seconda di ciò che è accaduto nel round precedente. Quindi, proseguendo nell'esempio, nel secondo turno potrebbe essere comparsa una cospicua taglia sul miglior giocatore, oppure saremo impegnati ad occupare i territori del team uscito vincitore nel precedente scontro. Ed ancora, dopo aver conquistato il nuovo territorio potremmo essere impegnati a difenderlo, correndo freneticamente per tutta la mappa a disinnescare bombe.

A detta dei programmatori le varietà di missioni a disposizione, saranno tali da rendere le combinazioni di Gang Wars virtualmente illimitate; inoltre gli obbiettivi saranno connessi tra loro attraverso la voce fuori campo di Max e l'utilizzo di fumetti in movimento, per dare ulteriore spessore alla modalità.

L'esperienza multiplayer sarà caratterizata inoltre dalla presenza di particolari abilità denominate "Burst", da sbloccare accumulando esperienza e potenziabili in tre livelli, tra cui il famoso Bullet Time. Questa particolare abilità, quando attivata da un giocatore, andrà a colpire anche l'avversario in quel momento al centro del mirino, rallentando la percezione della realtà di entrambi. Il Bullet Time non sarà l'unico "Burst" ad alterare le percezioni dei giocatori, un altro esempio è "Paranoia" il quale toglierà la possibilità agli avversari di distinguire i compagni di squadra dai nemici; oppure "Sneaky" che farà in modo che il nostro gamertag appaia amico alla squadra opposta. "Intuition" invece sarà una potente abilità, la quale raggiunto il terzo livello, sarà in grado di farci vedere le silhouette di ogni nemico presente sulla mappa.

Ovviamente oltre al già citato Bullet Time, ritroveremo anche le spettacolari schivate aere che da sempre contraddistinguono la serie, dandoci la possibilità di effettuare uccisioni spettacolari o evasioni aeree per riuscire a scampare ad una morte incombente.

Le idee non mancano, ed il creare una forte componente narrativa per il reparto multiplayer potrebbe essere veramente interessante; non ci resta che aspettare una prova hands-on per poter realmente capire se Rockstar sarà ancora una volta in grado di stupirci.