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Battlefield 3: nessun civile potrà essere ucciso nel gioco
Attraverso Eurogamer, il produttore esecutivo Patrick Bach di DICE ha dichiarato che in Battlefield 3 ai giocatori non sarà permesso uccidere i civili presenti nei livelli del gioco. Sebbene non siano stati fatti riferimenti espliciti da parte di Bach, le motivazioni sono da riscontrarsi probabilmente sia nel giudizio negativo che verrebbe dai media, come accaduto con il caso di Call of Duty: Modern Warfare 2, sia per la recente strage avvenuta in Norvegia in cui sono morte per mano di un giovane più di 70 persone.
Bach ha rappresentato un'immagine della community videoludica dichiarando: "Se si pone il giocatore di fronte ad una scelta in cui si possono fare sia buone che cattive azioni, essi intraprenderanno la seconda strada perché la gente pensa sia bello essere cattivi. Non ho intenzione di vedere su internet filmati di gente che spara ai civili e per prevenirlo totalmente rimuoverò questa caratteristica dal gioco." Ed in caso il giocatore si dovesse confrontare con un bambino, in questo caso soldato, immaginando una situazione bellica più realistica, Bach non ha dubbi: "probabilmente quello stesso giocatore sparerebbe a quel bambino".
Davvero i giocatori di FPS bellici sarebbero capaci di agire in questo modo se posti in una situazione assurda, che comunque non potrebbe avvenire nei videogiochi per via degli enti di classificazione, come quella descritta da DICE?
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