Nel corso di una recente intervista Casey Hudson, Derek Watt, Rob Blake, Don Arceta e Noel Lucasewich di Bioware hanno risposto ad alcune interessanti domande riguardanti l' RPG fantascientifico Mass Effect 3 atteso sugli scaffali per marzo 2012. A seguire le parti più salienti ricavate dall'intervista.

Grazie ad uno scambio di idee con i ragazzi di DICE, sviluppatori del famoso FPS Battlefield, il team della Bioware ha deciso di dedicarsi con particolare attenzione agli aspetti legati al sonoro e come questo si integrerà nell'ambiente del loro titolo RPG. Secondo quanto dichiarato dal team, le musiche risulteranno sempre adatte a ogni situazione che vedremo sullo schermo. 

Sempre stando alle parole degli sviluppatori, la migliore locations al momento creata è la Terra anche se assicurano che ogni ambientazione avrà lo stesso ricco livello di dettagli di quest'ultima; per rendere più familiare ai giocatori quello che sarà il nostro pianeta, hanno cercato di porsi domande in merito a cosa rimarrà dei giorni nostri nell'epoca del gioco. Certamente nel futuro non vedremo plastica e cartacce presenti sul ciglio della strada, ma il cemento sulle strade lo continueremo a vedere? Questa è ad esempio una delle tante domande che si stanno ponendo i produttori. I monumenti e i luoghi classici che fanno tutt'oggi da punto di ritrovo, invece, sono rimasti ma hanno subito dei leggeri cambiamenti causa la linea architettonica presente in Mass Effect che prevede linee curve e forme meno geometriche per gli edifici. 

Parlando di gameplay stanno tutti lavorando per non offrire al giocatore la sensazione di entrare in un' area e capire instantaneamente se ci sarà uno scontro o meno. Le coperture infatti giocheranno un ruolo importante, ancora più marcato che nel secondo capitolo della saga, ma nonostante questo non vogliono rendere questo titolo simile ai giochi come Gears Of War dove ogni scontro prevede il posizionarsi contro le svariate coperture sparse per il livello.