Il producer di Far Cry 3 Dan Hays ha suggerito che il gioco includerà dei duri dilemmi morali e che "l'immersione" sarà il mezzo con cui Ubisoft farà risaltare questi dilemmi. Secondo il producer infatti, la creazione di un mondo fortemente immersivo farà "risuonare" queste decisioni in modo molto più pesante.

Hays ha spiegato che il team vuole offrire al giocatore la sensazione di poter realmente percepire il mondo che lo circonda, "annusando" e "toccando" ogni cosa. Tutto ciò significa che quando dovremo affrontare delle decisioni morali, queste sembreranno estremamente "tangibili", ossia ci parrà di viverle come fossimo non in un gioco ma nella vita reale. In base alle azioni che compieremo, potremmo essere classificati come persone cattive che farebbero ogni cosa per un proprio tornaconto personale. 

Che Far Cry 3 avesse un qualche tipo di elemento morale al suo interno lo si era già intuito grazie allo stupendo trailer di presentazione; al momento comunque non possiamo far altro che attendere il 2012 per scoprire se il titolo sarà quello che ci aspettiamo.