Il nuovo numero di Game Informer contenente le prime informazioni su Assassin's Creed: Revelations, l'ultimo titolo della trilogia dedicato ad Ezio Auditore ed annunciato ufficialmente soltanto nella giornata di ieri, è già arrivato nelle case dei primi abbonati che prontamente hanno diffuso i dettagli presenti nella rivista.

Il gioco è ambientato a Costantinopoli, come già era stato annunciato dal comunicato di Ubisoft, che sarà divisa in quattro grandi quartieri, Constantin, Beyazid, Imperial e Galata, che saranno completamente esplorabili da Ezio, ora non più giovane ma che si mantiene comunque in ottima forma nonostante nel gioco avrà più di cinquant'anni. Tra le location che potremo visitare figura anche Cappadocia, una storica regione dell'Anatolia ora corrispondente alla Turchia centrale.

Come molti di voi avranno notato nella prima immagine di gioco diffusa, Ezio disporrà di un gancio direttamente unito alla lama celata che potrà utilizzare nelle flying-fox, ovvero piccole funivie o fili che permettano al gancio di scorrere su di essi, che gli permetteranno così di spostarsi più rapidamente da una zona all'altra di Costantinopoli. Ma il gancio non sarà utile solo a questo, ma potrà anche essere adoperato per uccidere i nemici o per raggiungerli in zone più elevate. Con l'aggiunta di questo elemento, anche i controlli sono stati modificati: con il tasto B verrà estratto il gancio mentre con il tasto Y potranno essere usate armi e bombe.

Per quanto riguarda le bombe, Ubisoft ha voluto creare con Assassin's Creed: Revelations un sistema inedito che permetta al giocatore di creare e personalizzare diversi tipi di bombe tramite gli elementi che raccoglieremo nel gioco e con cui, secondo gli sviluppatori, potremo crearne ben 300 tipi differenti, ognuna con caratteristiche specifiche.

Ma una nuova caratteristica che farà la differenza in questo nuovo titolo e che renderà più interessante e movimentata l'intera sarà il Senso dell'Aquila, un potenziamento dell'Occhio dell'Aquila che ben conosciamo. Grazie a questo senso aggiuntivo e concentrandoci su un personaggio potremo sapere dove si è recato in precedenza e dove probabilmente potrebbe dirigersi in futuro. Concentrandoci su una guardia, potremo grazie a questo nuovo metodo aggirarla molto più facilmente, preparando magari anche una trappola o utilizzando delle bombe senza farci scoprire.

Con Assassin's Creed: Brotherhood, Ubisoft ha cercato di approfondire la parte gestazionale del titolo, che con quest'ultimo capitolo della trilogia verrà maggiormente ampliata. Se una volta distrutte le torri dei Borgia e uccisi i loro guardiani potevamo ricostruire la zona con nuove attività, in Revelations potremo inoltre restaurare o ampliare gli edifici della zona circostante, costruire delle funivie per spostarci meglio e rendere le guardie precendentemente ostili completamente indifferenti alla nostra presenza. Una volta però liberata un'area dalla presenza dei Templari dovremo curarla continuamente altrimenti perderemo nuovamente la zona conquistata, oltre che diminuire il nostro livello di notorietà e di acclamazione presso la popolazione. Per svolgere questo lavoro al meglio, potremo inviare le nostre truppe di Assassini a tenere controllata la zona o in alternativa darla in mano ad un Maestro Assassino corrispondente al livello 15 della gerarchia, ora arricchita di 5 gradi inferiori.

Per rendere più realistico ed imprevedibile l'intero mondo di gioco sono state completamente abolite le missioni secondarie fisse, cioè quelle che vedevano il compimento di un'azione simile in diverse missioni proposte in maniera fissa da soggetti diversi. Questa volta tutte le missioni secondarie che potremo incontrare in Assassin's Creed: Revelations saranno assolutamente casuali: un negoziante che è stato appena derubato, una ragazza in cerca d'aiuto, sono solo dei piccoli esempi delle varianti a cui assisteremo durante la nostra esperienza nell'Animus.

Non solo novità nelle meccaniche di gioco e nelle missioni, ma anche in ambito tecnologico: Ubisoft promette infatti, tramite l'utilizzo dell'innovativo sistema Mocam, di combinare animazioni tradizionali a performance capture e ad uno stile molto simile a ciò che si vedrà in L.A. Noire, che utilizza una tecnica innovativa per le animazioni del volto.

Concludiamo la valanga di informazioni provenienti dalla rivista Game Informer con diversi dettagli riguardanti la storia del gioco e del multiplayer, che vi consigliamo quindi di saltare se non volete rovinarvi nulla della trama di Revelations. Quando Desmond è costretto a tornare nell'Animus dopo gli eventi finali di Assassin's Creed: Brotherhood, il nostro protagonista del mondo reale troverà una particolare stanza denominata "Black Room" con cui potrà riaccedere a diversi ricordi perduti ed interagire con il suo subconscio, attraverso delle sequenze di gioco incentrate sia su puzzle che sulla creazione di una particolare geometria all'interno della stanza, andando anche a manipolare il mondo di gioco.

Viene infine confermata la componente multigiocatore introdotta per la prima volta con Brotherhood che questa volta sarà però sfruttata in una maniera differente: non si vuole più cercare di divertire il giocatore con delle semplici modalità ma ci si vuole concetrare sulla parte narrativa del titolo e che gli sviluppatori tenteranno di inserire anche nel multiplayer, in cui potremo completamente personalizzare personaggi ed armi oltre che creare delle vere e proprie gilde.

Assassin's Creed: Revelations si rivela essere già da ora un titolo che porterà una serie di innovazione alla serie e che potrebbe rappresentare un'eccellente punto di partenza per la creazione del vero e proprio terzo capitolo. Non ci resta che attendere l'E3 per avere altre informazioni su uno di quei giochi che segnerà il 2011.