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Una mostra per Assassin's Creed al Palazzo Ducale di Genova

Ubisoft e l'Accademia Ligustica delle Belle Arti di Genova annunciano una interessantissima iniziativa dedicata a tutti i fan dei personaggi protagonisti della celeberrima saga di Assassin's Creed. Dal 14 al 30 del mese corrente presso il Palazzo Ducale di Genova, Sala Dogana, sarà allestita la mostra ufficiale degli artworks originali di Assassin’s Creed Brotherhood realizzati in digitale da alcuni dei più bravi illustratori che hanno collaborato con Ubisoft alla realizzazione del gioco. Durante la mostra potremo anche incontrare famosi critici italiani esperti del settore. A seguire il comunicato con all'interno tutti i dettagli.
Assassin’s Creed® - L’arte di un gioco
a cura di Pietro Millefiore e Marco Caprelli
dal 14 al 30 gennaio 2011
dal martedì al sabato ore 10.30-19.30, domenica ore 10.00 – 13.30
inaugurazione 13 gennaio ore 17.00
Sala Dogana, Palazzo Ducale
Piazza Matteotti 9 – Genova
Ingresso libero
Milano, 12 gennaio 2011 — Ubisoft e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova annunciano la mostra ufficiale degli artworks originali di Assassin’s Creed Brotherhood, prevista dal 14 al 30 gennaio 2011 presso il Palazzo Ducale di Genova, Sala Dogana. Partendo da Assassin’s Creed, si indaga la ricerca iconografica e storica che porta alla creazione di un videogioco, lo studio dei costumi e degli ambienti per entrare all’interno del linguaggio dei videogiochi e capire le potenzialità creative che questo settore offre.
Durante la mostra sono previsti incontri con giovani critici italiani che si occupano dell'argomento e laboratori con gli studenti dell'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nella mostra vengono presentati artwork realizzati in digitale da sette dei più interessanti illustratori che hanno lavorano con Ubisoft alla realizzazione del gioco: Donlu Yu, Gilles Belloeil, Martin Deschambault, Pascal Barriault, Oliver Martin, Patrick Lambert, Vincent Gaigneux. L’allestimento è a cura degli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e immerge il visitatore nelle atmosfere del gioco, ma con un elemento in più: quello di dare maggiore spazio all’immaginazione ed evocare storie e situazioni inaspettate.
All'interno della mostra vengono realizzati laboratori aperti e un concorso dedicati agli artwork che gli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova realizzeranno in relazione ad una possibile rivisitazione di Assassin’s Creed in una ipotetica Genova medioevale o rinascimentale, tra ambientazioni e personaggi reali e immaginari. Tutor e ospiti speciali saranno gli studenti del corso Beni Culturali della Facoltà di Lettere.
I laboratori prevedranno due incontri aperti - oltre quello del convegno – previsti per martedì 18 gennaio e martedì 25 gennaio dalle 10 alle 16 presso la sede della mostra. I migliori lavori saranno premiati al termine della mostra e pubblicati sul sito internet ufficiale di Ubisoft.
Il 22 gennaio alle ore 14.30 in Sala Dogana, si terrà inoltre il convegno/tavola rotonda sul tema del videogame: l'arte di un gioco. Riflessioni su gioco e arte all’interno del mondo dei videogames. Si dibatterà dei temi “l videogame: arte o non arte?”, “Che rapporto c’è tra videogioco e letteratura? E tra videogioco e cinema?”, “Si può parlare di una nuova forma di linguaggio?”, “Quali le figure professionali sono coinvolte nella sua realizzazione?”
Parteciperanno, tra gli altri:
- Matteo Bittanti, ricercatore in nuovi media presso l'Università di Stanford, in California e curatore della collana editoriale videoludica Game culture per l'editore Costa & Nolan.
- Domenico Quaranta, curatore e critico d’arte contemporanea.
- Francesca Serrati, curatrice del Museo d’Arte Contemporanea di Genova.
- Maria Antonietta Tovini, costumista, docente di Tecniche Sartoriali per il Costume all’Accademia di Brera di Milano e Storia e tecnica del costume all'Accademia Ligustica di Genova.
- Piermarco Rosa, Direttore Esecutivo del Master in Videogame Design presso l'Istituto Europeo di Design di Roma e l'Università di Genova.
- Pietro Millefiore, architetto ed artista, è docente presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
- Marco Caprelli, Group Brand Manager di Ubisoft.
Informazioni su Assassin’s Creed Brotherhood:
Assassin’s Creed Brotherhood offre una esperienza di gioco rinnovata e ancora più emozionante e coinvolgente. Ezio Auditore, divenuto un leggendario maestro assassino, ritorna nelle vesti di protagonista della dura lotta contro i Templari in un’emozionante campagna per giocatore singolo ambientata nella Roma rinascimentale. Assassin’s Creed Brotherhood presenta inoltre un’inedita esperienza multiplayer nella quale i giocatori potranno affrontare diverse modalità di gioco e scegliere tra una vasta gamma di personaggi, ognuno dotato di armi e tecniche di assassinio uniche per mettere alla prova le proprie abilità contro giocatori di tutto il mondo.
La serie Assassin’s Creed ha venduto più di 20 milioni di unità in tutto il mondo e il suo successo si estende ben oltre i videogiochi. Gli appassionati possono ritrovare nuove storie originali e immergersi nella saga attraverso romanzi, fumetti, cortometraggi, artbook, costumi, action figure e un nuovo gioco per Facebook®.
Assassin’s Creed Brotherhood è disponibile nei negozi dal 18 novembre 2010 per Xbox 360® e PLAYSTATION®3 e sarà rilasciato per PC nei primi mesi del 2011. Per maggiori informazioni sul gioco visita il sito web: http://www.assassinscreed.com
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Commenti
Ciao ADE. Certo, ma non è vero il contrario, ovvero che ogni forma di espressione possa essere considerata arte. Infatti esiste il termine congiunto "espressione ARTISTICA". In pratica: non tutto ciò che leggo può essere considerato arte letteraria, così come non tutto ciò a cui gioco (e gioco tanto, credimi, nonostante l'età "avanzata") lo considero paragonabile ad una forma artistica. Ma guarda che non parlo solo di titoloni, eh! Limbo per me ha atmosfere e concezioni di fondo che sono in grado di suscitare un interesse che svicola dall'ambito propriamente ludico. E poi, dopotutto, arte è anche soggettività... e te lo dico io che amo a dismisura alcune produzioni cinematografiche di serie B che farebbero rizzare i capelli in testa a qualsiasi critico letterario! Quindi ripeto: si ai VG come forma di espressione nuova e potente che, come tutte le altre forme di espressione, può assurgere alla gloria dell'arte.
oddio .. se lo fanno per AC allora lo voglio anche per red dead e compagnia bella
@Boost3r: ma non credi che tutta l'arte sia in sostanza una forma, anzi, un misto tra espressione e comunicazione?
I videogiochi sono una forma d'arte sin dal loro esordio.Peccato che l'Italia se ne frega di investire in questo settore.Un pò mi dispiace che un gioco ambientato in Italia,non sia di un team italiano.
Spero non sia la stessa mostra di artworks che c'era al Lucca Comics & Games XD
ottimissimo!!! almeno qualcosa fanno anche in italia!!!XDXD
Più che arte in senso stretto i VG sono una nuova forma di espressione che, come tale, può assumere a volte connotazioni artistiche che richiamano magari altre forme di espressione ma che, in generale, fanno testo a parte. In pratica le esperienze ottenebili con i VG sono assolutamente "esclusive" e personali.
Hahahahaha quando un gioco è bello e riscuote successo!
ti quoto mommox!!!!
questa è la conferma che i VG SONO arte XD
Bene bene bene...e io son proprio de Zena... :-D