Nel corso di una recente intervista, il product manager di Xbox 360 Aaron Greenberg ha esposto il suo pensiero riguardo le lamentele che alcuni giocatori hanno lanciato durante i quasi cinque anni di vita della nostra console. Il sistema di pagamento effettuato tramite i Punti Microsoft, usato per acquistare la maggior parte dei contenuti rilasciati sul Marketplace, non risulta di gradimento ad una fetta di comunità perché considerato "poco trasparente".

La conversione dei normali soldi in Punti Microsoft spesso confonderebbe gli eventuali acquirenti facendoli ritrovare a pagare cifre ben diverse a seconda della valuta utilizzata.

A tal proposito Greenberg ha voluto chiarire la posizione del colosso di Redmond con le seguenti parole: "Intendiamo essere trasparenti riguardo ai prezzi e ci stiamo lavorando. Tuttavia dovete pensare che noi forniamo il servizio al mondo intero e pertanto utilizzando i Punti Microsoft al posto della valuta ufficiale di ogni paese possiamo stabilire una unità di pagamento uguale per tutti, senza badare, quindi, alle eventuali fluttuazioni delle monete di ogni paese. I Punti Microsoft non sono stati concepiti per fuorviare i consumatori nel momento in cui decidono di acquistare qualcosa su Xbox Live. La cosa positiva dei punti è proprio il fatto che non bisogna preoccuparsi di essere sul Marketplace giapponese, europeo o americano. Nel senso che 200 punti rimangono 200 punti in tutto il mondo. Utilizzare la moneta reale, così come accade per i Games on Demand, è legato a dei problemi tecnici specifici. Con questi ci siamo riusciti e il servizio sta andando bene."

Greenberg ha concluso dichiarando che non viene tuttavia esclusa l'ipotesi di utilizzare la valuta ufficiale di ogni paese per ogni contenuto disponibile sul Marketplace o indicando per ogni prodotto il costo equivalente e/o sostituendo completamente il valore in MP con la sola valuta. Staremo a vedere come si evolverà l'intera faccenda.