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Aaron Greenberg: cosa aspettarci da Xbox 360 nel 2009

Nel corso del CES 09, il direttore di Xbox Aaron Greenberg ha rilasciato diverse dichiarazioni relative all'immediato futuro di Xbox 360: interrogato dal blog Kotaku, il manager ha spiegato che anche se per ora si conoscono poche esclusive di spicco per il 2009 (Halo Wars, Halo: ODST e GTA IV: The Lost and Damned), la società ha molto altro in cantiere, che semplicemente non ha ancora voluto rivelare.

Greenberg ha spiegato che l'approccio di Microsoft è generalmente diverso da quello di altri publisher videoludici, che spesso annunciano giochi con anni di anticipo rispetto all'uscita: la casa di Redmond preferisce annunciare un titolo quando pensa che non manchi molto all'uscita. La NXE stessa, grande novità del 2008, fu annunciata pochi mesi dell'effettiva uscita, a dimostrazione di questa strategia.

E proprio al riguardo della NXE, Greenberg ha spiegato che uno degli obiettivi di questo aggiornamento era permettere una più costante e regolare espansione futura della console, quindi possiamo aspettarci ulteriori aggiornamenti con maggior frequenza, piuttosto che attenderne uno in primavera e uno in inverno come accaduto in passato. Il manager ha inoltre spiegato ai microfoni di Joystiq che Microsoft è intenzionata ad incrementare il numero di amici inseribili in Lista Amici, anche se non si sa nè quando questo avverrà, nè di quanto sarà espansa la lista, che oggi permette un massimo di 100 amici.

Passando poi ad un futuro più lontano, Greenberg ha affermato che la società vede una vita ancora molto lunga per Xbox 360: con la NXE la console ha dimostrato di poter vivere una "seconda vita" semplicemente aggiornando il proprio software, e questo sarà probabilmente fatto in futuro più volte per mantenere sempre "giovane" la piattaforma.

MX Video - Xbox 360
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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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