RECENSIONE - Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii
Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii è un gioco che già dal titolo trasuda follia. Majima è uno dei personaggi più amati e perfetto per essere il protagonista di un’avventura così fuori dagli schemi, ma nei momenti giusti riesce comunque a tirare fuori la serietà e drammaticità che rendono la storia degna di essere vissuta. Una storia che tra l’altro è perfetta anche per un neofita che vuole avvicinarsi ai Like a Dragon o semplicemente è attratto dal tema piratesco, ma anche gli appassionati troveranno collegamenti con i precedenti capitoli che ampliano la trama generale. Il gameplay action risulta veloce, fluido e appagante, così come le battaglie navali che eliminano ogni pretesa di simulazione e puntano tutto su divertimento e immediatezza. Peccato solo per una esplorazione in nave ridotta all’osso, un comparto tecnico non all’altezza delle aspettative e da un pesante riciclo di attività e situazioni che a così breve distanza dal precedente capitolo si nota fin troppo. 7.5
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