RECENSIONE - Assassin's Creed Mirage
La direzione intrapresa da Ubisoft con Assassin's Creed Mirage mi ha convinto, la scelta di ridurre la scala del mondo di gioco, rifacendosi ai primi episodi della saga, si è rivelata vincente: ritrova centralità la capacità di Ubisoft di creare contesti urbani dinamici ed affascinanti, fornendo nel contempo una quantità di contenuti in linea con le attese per un gioco moderno, ma senza esagerazioni. E vale la pena sottolineare che, nonostante i quindici anni di onorato servizio, i molti tratti distintivi del gameplay di Assassin's Creed continuano a funzionare egregiamente, garantendo un'esperienza appagante, riconoscibilissima e unica. Cosa manca, allora, per un Assassin's Creed davvero clamoroso? Forse soltanto un guizzo a livello di qualità grafica ed una maggiore profondità a livello narrativo, così come nel design dei protagonisti... quando tornerà un vero arci-nemico carismatico, come furono Rodrigo Borgia o Warren Vidic? La formula però è azzeccata e c'è da augurarsi che per la saga di Assassin's Creed questo Mirage costituisca solo un primo passo, migliorabile ma sicuramente riuscito, lungo questo percorso. 8.0
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