RECENSIONE - Yonder: The Cloud Catcher Chronicles
L’idea di poter esplorare un mondo bello come Gemea e contemplare le fasi di un viaggio magico, leggero e rilassante, è sicuramente valida e originale; il problema è che questa magia svanisce dopo qualche ora di gioco facendo spazio alla monotonia e soprattutto ad una struttura ludica non propriamente ben gestita. Il baratto come unica forma di economia non è proprio il massimo, soprattutto in relazione al sistema di inventario che limita molto la merce che possiamo trasportare e quindi scambiare. Tutto questo, unito ad un mondo che non sa raccontarsi se non attraverso qualche documento sparso e qualche quest di dubbio gusto, rende il tutto molto più limitato. Forse un approccio maggiormente narrativo e un sistema di progressione più soddisfacente avrebbero migliorato quelle basi semplici e solide su cui si poggia Yonder: The Cloud Catcher Chronicles, ma allo stato attuale l'idea di un sistema leggero, “ecologico” e soprattutto non-violento, rendendo il tutto decisamente più piatto. 6.8
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