RECENSIONE - The Bunker
Non propriamente un gioco e non del tutto un film, The Bunker è in primis una lettera d’amore ai generi videoludici del passato realizzati con l’ormai accantonata tecnica del full motion video. Forgiato dalla passione del team Splendy Games e impreziosito da un bravissimo cast di attori, dalla splendida location e da una trama che non lesina in colpi di scena, The Bunker è un prodotto d’intrattenimento unico e collaterale a quello dei videogiochi in senso stretto. Di durata breve ma decisamente intenso, il gioco vi intratterrà con una storia ben raccontata e altrettanto ben recitata, attraverso un racconto poco interattivo ma dal ritmo incalzante che si avvale anche di una realizzazione visiva e sonora di ottimo livello. Le uniche perplessità risiedono nella sua scarsa longevità, l’assenza di una qualsiasi localizzazione italiana e alla pressoché nulla rigiocabilità, tutti difetti da aggiungere ovviamente all’assenza di una componente ludica vera e propria, che rischia di deludere chi è in cerca di un’esperienza più attiva pad alla mano. 7.5
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