RECENSIONE - Death Stranding: Director's Cut
Death Stranding: Director's Cut è senza dubbio un gioco unico, l'opera di una mente vulcanica ed incredibilmente creativa, in grado di creare un mondo affascinante ed unico, visivamente sbalorditivo e popolato da (pochi) personaggi memorabili e con meccaniche di gameplay inedite e molto interessanti. Il rovescio della medaglia sono però missioni che alla lunga diventano ripetitive e noiose ed un'ossessione per i dialoghi lunghissimi e non di rado tediosi che vi costringeranno a mollare il pad per decine di minuti mentre siete travolti da un torrente d'informazioni delle quali difficilmente riuscirete a comprendere tutto. Un'opera quindi dominata da genio e sregolatezza, che nonostante i suoi difetti consiglio comunque di provare ora che è finalmente giocabile su Xbox: non capita spesso di fare una full immersion come questa nella mente di un visionario come Hideo Kojima. 8.3
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