RECENSIONE - Bloodstained: Ritual of the Night
Bloodstained: Ritual of the Night è di fatto un nuovo Castlevania a scorrimento laterale in tutto e per tutto tranne che per il nome, e grafica a parte sembra a tutti gli effetti un sequel dei migliori capitoli della saga, usciti negli ormai lontani anni '90. Non avrà innovazioni di rilievo, idee originali uno stile particolarmente riconoscibile né tantomeno un lato tecnico particolarmente impressionante, ma non fatevi trarre in inganno da un look a tratti relativamente anonimo: il sequel spirituale della serie Castlevania riesce a riprodurre fedelmente ciò che ha reso la saga così apprezzata e amata, offrendo peraltro uno degli esponenti del genere più vasti e completi sul mercato con una giocabilità di primo livello, una profondità impressionante, tantissime modalità extra, numerosi scenari affascinanti e tanta cura per i dettagli in un mondo nuovo di zecca. Sicuramente molti preferiranno le novità e i tocchi stilistici di titoli come Hollow Knight o Ori and the Blind Forest, ma chi è alla ricerca un metroidvania "old school" eccezionale, con Bloodstained: Ritual of the Night difficilmente rimarrà deluso. 8.0
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