RECENSIONE - Resident Evil 7 biohazard
Con Resident Evil 7 biohazard Capcom ha fatto una grande scommessa: un gioco completamente focalizzato sull'esperienza in singolo, senza modalità secondarie e con un cambio radicale di gameplay rispetto ai precedenti episodi, passando alla visuale in prima persona e riesumando e rielaborando meccaniche tipiche dei primissimi episodi della serie. Tante cose sarebbero potute andare male, ma la scommessa risulta invece vinta alla grande: quello che otteniamo è un titolo avvincente, ricco di tensione e spaventoso, che vi terrà sulle spine dall'inizio alla fine coinvolgendovi con una trama man mano sempre più intrigante (e che, anche una volta terminata, non mancherà di far discutere i fan che avanzeranno le proprie teorie sull'accaduto). Un grande nuovo inizio per la serie, che saprà convincere sia i fan di vecchia data che i nuovi arrivati, e la conferma di come, in un mercato sempre più dominato dai titoli multigiocatore, possa esserci ancora spazio per le grandi produzioni single player. In poche parole, un successo. 9.2
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