RECENSIONE - Thief
A conti fatti Thief suscita emozioni contrastanti. Sebbene da un lato offra un’atmosfera fatta di meccaniche di gameplay creative, appaganti e divertenti condite da un’ambientazione vivida e realizzata in modo eccellente sia dal punto di vista visivo che sonoro, sotto il profilo tecnico fallisce in modo quasi dilettantistico proponendo un comparto visivo deficitario che non soddisfa neppure sulle nuove console e una ridondanza di dialoghi spesso fuori contesto dei personaggi di contorno che alla lunga risulta seccante e mina imperdonabilmente l’esperienza generale di gioco. A questi fattori vanno inoltre aggiunte delle perplessità sull’intelligenza artificiale dei nemici, sulla rigidità del motore fisico in alcuni frangenti e qualche pasticcio di troppo sulla gestione della mappa e dei frequenti caricamenti che spezzano il ritmo. Prendendo ciò che di buono offre il titolo, ne consiglierei l’acquisto esclusivamente agli irriducibili del genere stealth che troveranno in Thief senz’altro un livello di sfida competitivo e una buona dose di divertimento, purché disposti a chiudere un occhio sui difetti sopracitati. A chi invece fosse ancora indeciso consiglio di recuperare il titolo più avanti, sfruttando eventuali promozioni o rivolgendosi al mercato dell’usato. 7.5
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