RECENSIONE - Divinity II: Ego Draconis
Divinity II: Ego Draconis lascia con l’amaro in bocca, è inutile negarlo; si poteva fare molto di più e invece l’adattamento per console del gioco è stato realizzato in modo troppo approssimativo. Il fascino di potersi trasformare in un drago non basta da solo a salvare il gioco, minato da un comparto grafico scadente e da gravi difetti di gameplay che alla lunga lo rendono frustrante e poco appagante. La buona trama, ricca di spunti interessanti e di tante scelte possibili, potrebbe essere l’unico motivo valido per chiudere un occhio su tutti questi difetti, specialmente per gli utenti meno esigenti e che si avvicinano a questo genere per la prima volta, che in Divinity II: Ego Draconis troveranno una struttura semplice, ideale per iniziare a capire i gdr. Per tutti gli altri il consiglio è quello di rivolgersi altrove oppure aspettarlo usato, da giocare magari in periodi di scarsità di titoli migliori. 5.0
>