RECENSIONE - Silent Hill: Homecoming
Silent Hill: Homecoming si rivela in conclusione un discreto compromesso fra le tendenze dei survival-horror moderni e gli elementi classici del genere, portando con sé i relativi pregi e difetti. Il consiglio all’acquisto è principalmente rivolto ai fan della saga, ma anche chi è semplicemente in cerca di una buona storia horror condita di elementi thriller-psicologici, e senza grosse pretese sull’aspetto grafico, può ritrovare in questo gioco un ottimo passatempo. A patto, però, di essere disposti a chiudere un occhio sull’aspetto meramente “action” del titolo. 6.8
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