P 19 set 2014
Nel valutare Destiny si rischia di incappare in un errore: basarsi sul fatto che è un progetto a lungo termine. Questo potrebbe portare il giudizio in un senso troppo negativo, dimenticando che nemmeno Halo era quello che è oggi fin dal primo episodio, o, all’opposto, troppo bonario lasciando perdere le carenze di questo primo passo in visione del fatto che è qualcosa destinato a perdurare nel tempo, e quindi migliorabile. La verità a questo punto sta nel mezzo, valutando quello che è Destiny come gioco, non come saga. Dato questo punto fermo, Destiny è un titolo che diverte fino a quando ha qualcosa da offrire, un problema purtroppo non così lontano nel tempo. Temo che il debole multiplayer possa venire abbandonato all’arrivo dei pezzi grossi (fra l’altro, scherzo del Destino, uno di questi pezzi grossi sarà la stessa riedizione dell’intera saga di Halo con il suo leggendario multiplayer) , quindi non sarà l’esperienza competitiva a tenere occupati i giocatori fino al prossimo episodio. Anche la storia non sembra avere un potere d’attrazione così forte come ci si aspetterebbe da una saga. Tutto il resto dipenderà da quanto Bungie ha intenzione di espandere l’esperienza di gioco, e non solo attraverso DLC a pagamento ma anche con eventi nuovi, idee nuove da inserire in una struttura che di fatto si presenta solida e perfettamente funzionante. In sostanza Bungie ha offerto ai giocatori di forgiare il proprio destino con Destiny, ma non sono i soli a dover ancora costruire un futuro definito. 7.5