Recensione - Bullet Witch
di
Giovanni Grasso / Shadowlord
P
Bullet Witch... Project
Tagliamo la testa al toro (per poi sacrificarlo all'altare Wicca più vicino): questo gioco è mediocre. Tanto sappiamo che siete già andati a sbirciare il voto, ma questa volta affidandovi solamente ai freddi numeri rischiereste di sbagliare di grosso. Questo perchè il titolo ha dei gravi difetti, ma potreste trovare qualche spunto veramente interessante: andiamo con ordine. Le vicende narrate in Bullet Witch si svolgono in un futuro non molto lontano, si parla del 2013, periodo in cui la razza umana non se la passa molto bene. Fra carestie e pestilenze la popolazione mondiale è stata letteralmente falcidiata riducendosi ad un misero miliardo di individui. A questo aggiungiamo che orde di creature demoniache vagano per il globo terracqueo. In questo idilliaco scenario faremo ingresso noi impersonando la bellissima Alicia, strega dagli straordinari poteri, con lo scopo di sterminare la stirpe demoniaca e riportare la pace sul nostro povero pianeta. Man mano che ci avventureremo nella trama scopriremo un segreto riguardo alla nostra eroina nonché il motivo per cui i demoni sono entrati in questo mondo. Che tutto questo abbia a che fare con Alicia? Lo scoprirete solo giocando.
Bullet Witch è uno shooter in terza persona nudo e crudo: potremo contare sulle nostre armi e sulla magia per spazzare via orde di nemici! Ho detto armi? Sbagliato, perchè in realtà possederemo solo ed esclusivamente un unico oggetto bellico, un enorme fucile a forma di... scopa. Non vi preoccupate, non ci occuperemo di pulizie di Primavera visto che la nostra arma sarà molto versatile alla faccia dei moderni e costosissimi aspirapolvere. Essa potrà trascendere il suo stato di oggetto per lavori domestici e trasformarsi in fucile mitragliatore, cannone, shotgun e gatling gun: più utile di un coltellino svizzero. Ovviamente bisognerà acquistare le trasmutazioni che la nostra cara scopa potrà avere. Visto e considerato che partiremo con un semplice mitragliatore da ottanta colpi, lo shopping in questo senso è decisamente consigliato.
Magie a go-go
Ma Alicia è pur sempre una strega, quindi i suoi poteri magici sono un'anche superiore, ai proiettili: è d'obbligo quindi una rapida carrellata dei sortilegi che si potranno "castare" durante il gioco. Le magie saranno divise fra maggiori e normali. Fra quelle standard segnaliamo Volontà, che ci permette di scagliare oggetti contro i nemici, Panicorvi, che evocherà stormi d'uccelli neri il cui unico compito è distrarre i nemici minori ed Elemento, in grado di fornire, a seconda dell'arma utilizzata in quel dato momento, poteri elementali ai nostri proiettili. In tutto gli incantesimi minori ammontano a sei ed anche questi devono essere comprati nel negozio a fine missione, tranne Sacrificio, Volontà e Muraglia disponibili dall'inizio.
Ora occupiamoci delle magie maggiori che verranno elargite al giocatore man mano che ci si addentra nella trama principale. Sono tre.
Fulmine: incantesimo che si svolge in due parti, evocazione (durante la quale siamo invulnerabili) e la scelta del bersaglio. Un enorme fulmine scende dal cielo carbonizzando l'avversario designato, e scariche minori creano danni collaterali modesti ma abbastanza per far saltare in aria auto o materiali esplosivi in zona. Spettacolare!
Tornado: forse la magia più bella esteticamente. Alicia evoca un tornado di proporzioni bibliche, con alberi divelti, tetti squarciati, automobili risucchiate, e quando tutto finisce attenzione alla pioggia di detriti. Epico!
Meteo: una pioggia di meteore colpisce gli avversari in vista, palazzi della città completamente rasi al suolo, le macerie riempiono le strade e gli avversari vengono totalmente sepolti. Cataclismico!
Come vedete c'è molta carne al fuoco, ma come viene gestito questo sistema di combattimenti e di incantesimi? Il sistema è semplice: sul nostro schermo appariranno due barre, una per la salute l'altra per l'energia magica, con dei cursori che indicano il livello massimo che possono raggiungere gli indicatori. Per la salute questo aumenta con il tempo arrivando in fretta al massimo, mentre per l'energia magica il discorso è diverso. Ogni volta che si uccide un nemico. il suddetto cursore si sposta e già dopo cinque o sei uccisioni eseguite solo ed esclusivamente con i proiettili, arriva a fine scala. Ora non resta che aspettare che la barra si riempia (il tutto in modo molto veloce) per avere quasi subito la possibilità di lanciare una magia superiore. Una volta lanciata però il cursore torna in posizione originale. Non tutti gli incantesimi abbassano l'indicatore allo stesso modo, Panicorvi e Meteo hanno effetti decisamente diversi in quanto a consumo di magia.
Parliamo ora delle munizioni: queste sono infinite ma vengono attinte dai punti magia. Se non si ha abbastanza magia non si può ricaricare, ed armi diverse hanno diversi consumi in fatto di ricarica. Il rigenerarsi della magia consente un volume di fuoco pressoché inesauribile, l'unico appunto che si può sollevare è che, dopo aver lanciato una magia o appena iniziato un livello, non si riesca a ricaricare il gatling quando questo risulti completamente esaurito, basta però uccidere un avversario per far salire il valore totale ed aspettare la rigenerazione dei punti magia per avere le tanto sospirate munizioni.
Questo sistema rende il gioco veramente semplice anche se capita molto spesso di morire per via di nemici o situazioni che cusano la morte istantanea. Ma su chi possiamo sfogare la nostra rabbia virtuale? Sui demoni che ci sbarrano la strada, che domande! Il bestiario non è particolarmente vario, e comprende esseri molto stupidi. Si va dal soldato che non ci spara da un metro a bestioni alti come un palazzo che vengono falciati con velocità allucinanti, per finire con enormi cervelloni volanti con un microcorpo che possono essere massacrati dalla distanza senza che nulla facciano per difendersi. Insomma, avrete capito che l'IA non è certo il punto forte di Bullet Witch. La struttura dei livelli può essere definita "ad imbuto". Locazioni molto grandi ma che portano ad una sola via di uscita, l'esplorazione è castrata dall'assoluta mancanza di oggetti da raccogliere, quindi il giocatore tende ad arrivare al più presto alla fine del livello. L'unico motivo che può spingere a girovagare è l'uccisione dei nemici con conseguente aumento dei punti elargiti a fine missione. Comunque è impossibile in una sola partita potenziare appieno Alicia, per cui è necessario finire il gioco più volte. E' una impresa arrivare alla fine? Assolutamente no, la longevità è ridicola e si assesta sulle quattro o cinque ore con solo sei missioni da svolgere, ed il Live non aiuta molto visto che non esiste il multiplayer. E' possibile però scaricare nuove missioni e nuovi costumi per la protagonista, peccato che, nel momento in cui scrivo, questi extra non siano ancora disponibili.
Ma che bella strega madamadorè
Il livello tecnico è mediocre come il resto del gioco. Ci sono parecchie cose su cui soffermarci, dall'eccessivo utilizzo dei riflessi anche su materiali non molto lucidi a sezioni notturne o in zone d'ombra che risultano troppo scure. Dalle animazioni dei personaggi quasi sufficienti fino ad arrivare a modelli poligonali delle case cittadine quasi ridicoli. I discorsi cambiano quando si arriva in piena natura illuminata dal sole, niente che faccia gridare al miracolo ma finalmente si ha l'impressione di non trovarsi davanti più davanti ad un gioco della prima Xbox con grafica in alta definizione. Un plauso va invece alle scene di intermezzo e ai primi piani di Alicia, il cui modello poligonale è realizzato molto bene con belle texture del viso. Una nota più che positiva riguarda le magie maggiori, altamente coreografiche con devastazioni totali che il motore, sia grafico che fisico, gestiscono in maniera eccellente. Si rimane allibiti dal tornado o alla distruzione degli edifici di Meteo. Il sonoro è solo discreto con musichette anonime e dimenticabili ma con effetti sonori nella norma, buono il doppiaggio in inglese mentre l'italiano è relegato ai sottotitoli e ai menu di gioco.
Fine degli incantesimi
Che mezza delusione! Questo gioco poteva essere veramente un capolavoro ma non ci siamo. La ridottissima longevità accompagnata da una certa facilità nel proseguire nell'avventura rovinano drasticamente l'esperienza di gioco. Se poi aggiungiamo un comparto tecnico altalenante, ci troviamo davanti solo un titolo mediocre. Peccato perché le magie sono veramente spettacolari e danno soddisfazione al giocatore. Aspettate di trovarlo usato oppure fatevelo prestare, visto che in una giornata scarsa di gioco continuato arriverete a capo della storia principale, anche se vorreste poi rigiocarlo potenziare ulteriormente la protagonista. 6.0
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