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Over G Fighters
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Recensione - Over G FightersXbox 360Game

Forse è proprio vero che sto invecchiando e l’arteriosclerosi si fa avanti: una volta non ero così pignolo ed esigente con i videogiochi. Alt, fermi tutti però... ma non sono io che sbaglio, è che se mi presentano un gioco dal look old-gen su una console next-gen, non mi faccio ingannare. Anche perchè, non possedendo una TV HD, non c'è neanche l'alta risoluzione a fungere da palliativo.


Vi chiederete il perché di questo cappello introduttivo. Vi spiego meglio: un simpatico personaggio di nome Neural mi dice "Ascolta, a parte auto e moto piace altro? No perché sai, ci sarebbe Over G da recensire..." e neanche a farlo apposta proprio quel giorno mi ero visto il filmato iniziale del gioco su YouTube pensando che avrei dovuto comprarlo. Beh ok, gli dico... in fondo posso rinunciare un po’ a PGR3, Ridge Racer, MotoGp, ovviamente fino a quando non uscirà Test Drive Unlimited. E così Over G Fighters arriva a casa: beh, sin dai tempi di Top Gun ho sempre voluto fare lo sborone con i caccia (il mio cuore batte per lo stupendo F14, che io definisco "ignorantissimo"). Inserisco il disco argentato nella console. Cavolo! La presentazione è come quella vista su YouTube, proprio stile anime giapponese con i personaggi che scorrono e i titoli. Beh non sembra affatto male. Creo il mio pilota e accedo a uno dei menu di gioco più brutti che la storia videoludica ricordi. Non si capisce niente. Schiacci una cosa, ruota di qua e di là e finisci da un’altra parte. Sarà ammirevole la volontà di Taito di voler proporre un menu che richiama proprio le riunioni pre missione (per gli amanti dell’inglese briefing), ma più di una volta mi sono ritrovato a uscire dalla missione per la scarsa intuitività del menu. Ok, non è certo per questo che un gioco vale di meno e soprattutto con il tempo si presume che una persona riesca a padroneggiare i comandi di un menu, per quanto poco ergonomico possa essere.

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Xbox 360 ha promesso molto ai videogiocatori (grandi o piccoli che essi siano) e dobbiamo dire che ha finora mantenuto fede alle promesse fatte, salvo qualche conversione riuscita male. Ora però bisogna veramente tirare le orecchie ai ragazzi della Taito che sono riusciti a fare un lavoro egregio sui modelli dei caccia e sul cielo (devo dire che visto da fuori un F14 fa la sua porca figura): andare su a candela verso il sole mi fa sentire veramente Tom Cruise... senza la Kidman e senza la Holmes, e proprio se si vuole fare i pignoli anche senza Goose alle spalle a darmi indicazioni! Cosa veramente apprezzabile è la gestione della visuale quando si guida nel cockpit del caccia: chi di voi ha giocato a PGR3 sa che se se si utilizza la visuale dall’interno dell’abitacolo è possibile spostare lo sguardo da una finestrino all’altro. Ecco, la stessa cosa avviene in Over G: guardando dritto, l’head up display fa bella mostra di sé dandoci indicazione sull’allineamento del caccia rispetto al terreno, altimetro, sistema di puntamento, se però si gira lo stick destro ecco che vediamo ai nostri lati, al di sotto della cupola trasparente che ci protegge e si può gettare lo sguardo fin sopra le nostre stesse ali e chiaramente sul paesaggio sottostante. Dove veramente il calo è drastico è nei dettagli... come già detto forse è la mancanza di una TV HD ma veramente certi filmati (realizzati con l’engine grafico del gioco) sono deludenti... e lo si nota in tanti piccoli dettagli. Un esempio su tutti è proprio l’introduzione alla prima missione: mentre canticchio la colonna sonora di Top Gun (ta na na nanananannanaaa) vedo comparire una portaerei classe Nimitz che solca le onde, esaltatissimo mi metto comodo a guardare e noto gli spruzzi che le onde alzano a prua (premesso che una barca che naviga bene esce dall’acqua con la prua senza alzare baffi pazzeschi che sono indice di scarse capacità idrodinamiche e schiaccia la poppa): sono un misto di pixel senza profondità e privi del minimo realismo. Ok è vero, è un gioco di aerei, però comunque sia il sottoscritto ama la cura in ogni dettaglio e quindi la cosa non mi è piaciuta molto. Non vi dico in missione... è vero, nel deserto non posso sperare di vedere chissà che dettagli, oltretutto dalla cabina di un caccia, ma come ha già fatto vedere GRAW con le sue bellissime inquadrature dall'elicottero, beh... se si vuole le cose possono essere fatte molto meglio.


Engage!
La frase in teoria è più a portata degli amanti del capitano Kirk o di Picard... ma come ovviamente voi tutti sapete, o amati frequentatori di MondoXbox (questa è una sviolinata ruffianissima), quando si parte con un duello aereo si parla di ingaggio (niente calciatori, tranquilli). Se il pad avesse avuto altri quattro pulsanti probabilmente sarebbero stati usati. Nulla è lasciato al caso e devo dire che forse proprio i controlli sono la parte più simulativa, nel senso che non so voi ma a salire su un caccia non capirei una cippa e avere 2000 pulsanti sul pad da usare mi genera lo stesso effetto nella mente (sarà l’età che avanza?). Fatto sta che oltre a dare comandi per il gregario che ci accompagna durante le missioni abbiamo la possibilità di far salire e scendere i carelli, comandare il gancio per l’appontaggio sulle portaerei, gestione dei timoni di coda, controllo dei reattori, fuoco primario, secondario, attivazione dell’HUD, flare e via dicendo. Tutto questo ben di dio di comandi è disponibile a patto di interpretare correttamente quello che prima ho citato come uno dei peggiori esempi di menu di un gioco.

Detto questo è il caso di parlare anche delle varie tipologie di gioco che riserva OverG: prima di tutto la carriera, qui chiamata Scenario, che prevede una serie di missioni precedute da un breve briefing introduttivo. A loro volta le missioni sono costituite da più parti e vanno man mano complicandosi, anche se a essere sincero sono tutto sommato abbastanza noisette (cosa che non stento a credere data la tipologia di gioco). Altra modalità è la Challenge che si divide in Arena e Strike: nella prima parte ci troveremo impegnati in missioni abbastanza complesse con il supporto degli immancabili compagni di squadra, mentre nella seconda regna l’anarchia in quanto le regole le stabiliamo noi.

E il Live? Ci arrivo, tranquilli. Il Live prevede una sorta di battaglia a squadre (massimo 4 con 2 giocatori per squadra) con un obbiettivo prestabilito: il primo che compie la missione vince. Altra cosa (forse la più interessante) è un duello aereo quattro contro quattro. Il mio giudizio sul lato multiplayer forse è falsato se tengo presente altri giochi (qualcuno ha detto GRAW o PD0?) in cui c’è una maggiore immersione nel gioco e soprattutto un maggior coinvolgimento.

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Riassumendo
Over G Fighters è una gran bella pensata per il mondo dei videogiochi, ma (e mai termine fu più appropriato) non riesce a decollare al 100%, alcune pecche grafiche e di gameplay tengono i suoi motori a metà non consentendo quel salto di qualità che onestamente mi aspettavo. Lato più che positivo è il versante sonoro che riserva una compilation di canzoni in stile rock che si addicono decisamente alla tipologia di gioco.
5.8

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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