Recensione - Enchanted Arms
di
Angelo Sepe / Zero_C@LL
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Lo scontro è aperto
La Guerra dei Golem: cosi viene chiamata dai superstiti la guerra che infuriò circa 1000 anni fa. I Golem, potenti armi distruttive semiumanoidi, obbedivano ciecamente ai comandi ricevuti anche dopo la morte dei loro oscuri padroni tramutandosi in una catastrofe per il genere umano, finchè un giorno queste possenti macchine belliche non smisero di combattere e il genere umano potè ricostruire in pace la propria terra, attraverso la tecnologia di una potente forma di antica magia: l’Enchant.
Oggi la leggenda della Guerra dei Golem è quasi svanita dai ricordi degli uomini, ma ci sono personaggi avidi e bramosi di potere che tentano di risvegliare forze oscure per ritrovare il potere magico degli Antichi, ponendo il genere umano sull’orlo di una nuova catastrofe. Spetta a noi vestire i panni di Atsuma, un giovane studente dell’Accademia della Magia, che affiancato da una serie di compagni di avventura e dai sui fidi golem, avrà l’arduo compito di sventare la nuova minaccia, affrontando un’emozionante avventura in cui dovrà fronteggiare il suo presente, il suo passato e l’immediato futuro. Questa è la trama che fa da sfondo ad Enchanted Arms e che vi assicuro vi terrà incollati al pad per lunghe ore, regalandovi tanti sorrisi ed innumerevoli colpi di scena.
Come in ogni J-RPG (RPG Giapponese) che si rispetti, il punto di forza oltre alla trama è la caratterizzazione dei singoli personaggi e degli intrecci delle loro vicende personali, ed Enchanted Arms non è da meno riuscendo pienamente a soddisfare anche questo punto: infatti, oltre al protagonista anche le vicende dei suoi amici sono ben strutturate ed anche piene di humor grazie alla presenza di uno personaggi dall’orientamento sessuale decisamente "ambiguo". Il protagonista, Atsuma, è un tipo in gamba, molto svogliato in classe ma pronto all’azione e dalla battuta sempre pronta soprattutto con la bella Karin che lo accompagnerà nel gioco.
Questo è un accenno a quello che ci hanno preparato i ragazzi di From Software, già fomosi per Otogi, in Enchanted Arms, primo J-RPG sviluppato per Xbox 360 che richiama alla mente saghe ben più blasonate come quella di Final Fantasy. Proprio a quest’ultima e al suo ottavo capitolo si accosta molto il titolo distribuito da Ubisoft, infatti Atsuma richiama inevitabilmente alla mente Squall, soprattutto all’inizio del gioco quando si fa beccare dal professore a dormire in aula durante la lezione.
Enchanted Arms ha una longevità piuttosto elevata che si assesta sulle 50-60 ore di gioco, certo ben lontane dalle 150 ore di Oblivion, ma comunque molto soddisfacenti considerando la tipologia del gioco ed il trend attuale di titoli non più lunghi di una decina di ore di gioco. Vero punto di forza sono le meccaniche di gioco che risultano semplici, intuitive e ben strutturate. Come di consueto in questo tipo di giochi percorrendo le varie aree della mappa incontreremo in maniera del tutto causale i nemici da affrontare, che ci permetteranno di accumulare sia i punti esperienza necessari per la progressione dei personaggi che ogni sorta di oggetti, naturalmente i combattimenti più difficili saranno quelli che dovremo affrontare di tanto in tanto con personaggi molto importanti nella trama. A decidere la nostra compagnia saremo esclusivamente noi: questa sarà formata da quattro membri intercambiabili in qualsiasi momento tramite un apposito menu. Potremo usare oltre al protagonista i personaggi che incontreremo lungo il nostro tragitto oppure selezionare alcuni dei nostri fidi Golem: saranno oltre 100 se si riescono a trovare tutti, e potremo sempre averne otto a nostra disposizione da poter selezionare in qualsiasi momento ed inserirli nel nostro Party.
Lungo la strada troveremo poi degli appositi negozi in cui potremo sia vendere oggetti del nostro inventario che acquistarne di nuovi oppure comprare potenziamenti, armi e nuovi golem. Nei negozi inoltre avremo la possibilità di assemblare e gestire i nostri golem. Di tanto in tanto troveremo anche comodi punti di ripristino energia, utili soprattutto dopo aver affrontato una estenuante battaglia con nemici agguerriti. Il sistema di salvataggio è gestito da menu ed è possibile salvare in qualsiasi momento, cosa molto apprezzata e che fa sì che il gioco non risulti frustrante. Il sistema di battaglia è il sistema a turni classico per questo tipo di giochi: all'inizio dello scontro il nostro gruppo viene proiettato in una griglia 3X4 dove dovremo selezionare le combo e le mosse più appropriate per ogni personaggio che compone il nostro Party, per fronteggiare i nemici oppostici sul campo di battaglia. Lo scontro ha termine quando tutti gli avversari presenti sono stati sconfitti.
Come in ogni J-RPG che si rispetti anche in Enchanted Arms sono presenti una serie di mini-game che potremo affrontare durante le sessioni di gioco entrando nel Casinò e prelevando le opportune fishes con il nostro contante. I quattro mini-game con cui potremo divertirci sono:
• Golem Battle, dove dovremo affrontare una serie di duelli all’ultimo scontro con il nostro party.
• Bingo, il classico gioco di allineamento dei numeri.
• Slot Game, la famosa Slot Machine in cui potremo vincere diverse fiches.
• Roulette, dobbiamo indovinare dove si ferma la pallina per vincere.
Nuova o vecchia generazione?
Ora andiamo ad analizzare la parte tecnica del gioco. Enchanted Arms è il primo J-RPG di nuova generazione e quindi ci si aspetta molto, e alla domanda "nuova o vecchia generazione?" si può rispondere che il gioco è una via di mezzo: il distacco in meglio dal passato si nota su tutto, ma dalla nuova generazione ci si aspetta molto di più e questo lo vedremo probabilmente con titoli come Blue Dragon e Lost Odissey. Premesso questo, possiamo dire che Enchanted Arms risulta molto ben curato: i personaggi sono ottimamente realizzati con texture abbastanza dettagliate soprattutto nei primi piani, a volte i paesaggi esterni risultano un po’ scarni però mai sgradevoli, mentre gli interni sono sempre molto curati e dettagliati. Il gioco fa continuo sfoggio di bump mapping e motion blur, e combo ed attacchi sono realizzati in modo egregio facendo uso dei più svariati effetti in modo da lasciare stupefatti gli impavidi videogiocatori che osservano la miriade di luci, effetti e colori che appaiono sullo schermo. Una parte dei filmati di intermezzo è realizzata con il motore grafico del gioco, mostrando i personaggi dialoganti in primo piano in modo da far risaltare la cura del dettaglio dedicata al personaggio e ai sui movimenti. Altri filmati sono invece ottimamente realizzati tramite l’ausilio della computer grafica, in piena tradizione giapponese.
Nota dolente è la completa assenza della localizzazione nella nostra lingua madre, anche se il gioco è interamente sottotitolato in un inglese abbastanza semplice e comprensibile per chi ha conoscenze almeno basilari della lingua. Il comparto audio risulta molto gradevole con le classiche musiche echeggianti e suadenti, che ricordano molto quelle proposte dalla serie di Final Fantasy e che svolgono ottimamente il loro compito accompagnandoci per tutta la durata del gioco.
Per quanto riguarda il supporto Xbox Live, Enchanted Arms è predisposto per futuri aggiornamenti o possibili espansioni, e dà inoltre la possibilità di affrontasi in una partita multiplayer con altri utenti presenti sul Live, cimentandoci in un singolo duello con i nostri golem acquisiti e addestrati durante la sessione single del gioco, in modo da stabilire chi è il miglior allenatore di golem in circolazione: in pratica tipo una sorta di sfida alla Pokemon o alla Yugi-Oh. I punteggi ottenuti dalle diverse sfide vengono poi inseriti in una classifica generale presente sul Live aggiornata in real time e visualizzabile in qualsiasi momento.
Tirando le somme
Enchanted Arms è per noi promosso: certamente si poteva dare di più, soprattutto per quanto riguarda la localizzazione, ma comunque risulta un buon titolo ed è l’unico del suo genere attualmente disponibile su console di nuova generazione. E' indubbiamente un titolo che non può mancare nella collezione di chi ama il genere dei J-RPG: gli appassionati non ne resteranno affatto delusi, anzi cercheranno di giocarlo il più a lungo possibile. Le basi sono state gettate e ora non ci resta che attendere per vedere il prima possibile i prossimi J-RPG che arricchiranno il parco giochi della nuova console di casa Microsoft. 7.8
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