Recensione - AND1 Streetball
di
Domenico Rodà / Nico_89
P
Yo yo brother!
A quanto sembra, Xbox non ci vuole proprio abbandonare ed alcune software house stanno ancora realizzando titoli dedicati alla prima gloriosa console Microsoft. Tra queste vi è anche Black Ops, piccolo sviluppatore specializzato prevalentemente in titoli sportivi al quale Ubisoft ha affidato la realizzazione di questo titolo su licenza ufficiale AND1. Vediamo quali sono le peculiarità di questo gioco, che cercherà di farsi strada tra i già numerosi titoli dello stesso genere.
AND1 è un produttore di articoli sportivi che ogni estate lancia un evento itinerante per gli Stati Uniti chiamato "Mix Tape Tour", alla ricerca di giocatori locali adatti per la propria squadra di basket. Ogni singolo componente della formazione titolare di AND1 si scontra con i partecipanti al torneo locale, consistente in numerose sfide ad alto livello tecnico: se le prove vengono superate, allora il partecipante vincitore può entrare a far parte della squadra. AND1 Streetball ha lo scopo di riprodurre virtualmente questo interessante evento sportivo, e la trama del titolo è incentrata sulla carriera di un giocatore da strada che saremo proprio noi a creare, a nostra immagine e somiglianza (beh... non esageriamo!). Questa è infatti la prima scelta che ci viene obbligatoriamente posta all’avvio del gioco, ossia la creazione di uno o più cestisti, elemento che merita un approfondimento a parte, data la sua curatezza ed originalità.
Lo sforna-cestisti
Il primo passo per partecipare al Mix Tape Tour è quindi quello di creare un cestista. La prima scelta riguarda la corporatura del giocatore; potremo decidere di renderlo "smilzo", quindi più agile e preciso, "muscoloso", più resistente e veloce, oppure "robusto" e di conseguenza lento ma ancora più resistente del muscoloso. Successivamente avremo la possibilità di modificare qualsiasi aspetto del personaggio, dal colore della pelle ai particolari del viso e del corpo. Si possono personalizzare infatti le dimensioni di testa, mascella, occhi (con relativi colori dell’iride), sopracciglia, guance, naso, bocca ed orecchie; dopo di che si possono scegliere anche il colore ed il tipo di capigliatura, l’altezza ed il peso. Una volta decise lecaratteristiche fisiche del cestista, ci verrà mostrata una schermata relativa stavolta alle sue capacità motorie, consistenti in velocità, resistenza, precisione, potenza, palleggio, passaggio, schiacciata, elevazione, agilità in difesa, rimbalzo, stoppate, tiri liberi e grinta. In base a quello che prediligeremo quindi, avremo ad esempio un giocatore abile e grintoso oppure resistente e preciso. Infine, ci sarà data la possibilità di scegliere gli indumenti da far indossare al nostro cestista: scarpe, polsini, bandane, t-shirt e pantaloncini. Inoltre, all’inizio della partita otterremo cinquecento dollari da poter utilizzare per aumentare ulteriormente le capacità fisiche predefinite, oppure quelle accessibili in una schermata secondaria che riguardano più nello specifico suddette capacità; sono sei in tutto e ci permettono di "amplificare" l'abilità principale del nostro cestista, quale schiacciatore, giocoliere, difensore specialista, universale, tipo grosso o tiratore. Di certo non si raggiungono i livelli di personalizzazione di un gioco di ruolo come Oblivion, ma per essere un titolo sportivo, AND1 sembra fin da subito molto vario ed originale.
Tour e sfide
Dopo aver creato il nostro cestista ci verrà mostrato un filmato introduttivo del gioco che vede come protagonisti il nostro personaggio e l’amico Sy, seduti in un parco del New Jersey a discutere proprio sulla partecipazione del torneo di AND1. Lo stile del filmato introduttivo peraltro, ma anche di quelli d’intermezzo presenti nel corso del gioco, segue la scia di alcuni giochi dove i ghetti la fanno da padrona, primo fra tutti GTA San Andreas. Al termine di questa breve introduzione ci viene chiesto di affrontare o meno il tutorial del gioco, cosicché sarà possibile apprendere tutti i segreti e le mosse principali del gioco. AND1 Streetball è un titolo dall'impostazione arcade, quindi si affianca ad quei titoli nei quali è possibile effettuare acrobazie a dir poco irreali, da circo. E'addirittura presente una particolare modalità che funge da editor per le mosse più disparate ed impensabili, che saremo noi stessi a realizzare e giudicare accettabili o meno. La giocabilità così, sotto questo punto di vista, risulta molto più profonda ed articolata. I comandi di gioco inizialmente potrebbero apparire confusionali o poco intuitivi, ma basta quel po’ di pratica in più per capire davvero come si gioca ad AND1.
In seguito, partecipando finalmente al vero torneo del gioco, ci si porranno dinnanzi numerose sfide con i vari campioni del basket urbano. Purtroppo però la difficoltà del gioco risulta mal calibrata e quindi ogni singola partita, fin da quella iniziale, è piuttosto ardua da superare ed a volte il tutto è molto frustrante. Nel caso riusciste a superarne una, allora potrete controllare lo stato del vostro giocatore, dai suoi guadagni al rispetto procuratosi vincendo le sfide. Come avrete già capito quindi, il Tour Mix Tape è strutturato in classiche partite durante le quali conteranno solamente le vostre capacità, per poi giungere al traguardo finale stabilendo gloriosamente il primato di miglior cestista del mondo! Ci riuscirete?
Nel caso vogliate prima allenarvi ed acquisire più confidenza con i comandi del gioco, non resta altro che selezionare altre modalità, tra cui "partita singola" che vi permetterà di giocare assieme ad una squadra contro il computer. Un’altra modalità che arricchisce ulteriormente AND1 in quanto a longevità è quella Live, abbastanza curata e varia, grazie alla quale possiamo sfidare on-line tutti i nostri amici e mostrargli chi è il migliore.
Tra schiacciate e canestri
Dopo avervi parlato del concept principale del gioco e della sua struttura, siamo giunti all’aspetto tecnico, forse quello meno rilevante di AND1. Graficamente il titolo si può considerare degno della prima Xbox, raggiungendo i livelli standard dei giochi di questo genere. I personaggi sono tutti piuttosto dettagliati e differenti fra loro, ve ne accorgerete già dalla fase di creazione del cestista: muscolatura ben evidente e dettagliata, volti non molto espressivi ma realizzati discretamente. Anche gli ambienti di gioco, seppur limitati a semplici campetti quasi esclusivamente da strada, appaiono piuttosto ben caratterizzati e dettagliati. Insomma, nulla che faccia sorprendere chi è ormai abituato ad altri standard ma non per questo di poco conto. Sotto l’aspetto sonoro invece, da segnalare le tipiche canzoni rap che ben si adeguano al contesto urbano del gioco. Il doppiaggio è interamente in inglese con sottotitoli in italiano, e credo che questa sia la scelta più giusta dato che gli slang inglesi risulterebbero altrimenti intraducibili in italiano, togliendo inoltre quel pizzico di personalità in più ai vari personaggi. Tecnicamente si dimostra un titolo di buona fattura.
Uno sport per duri
Rispetto ai giochi di basket che puntano sul realismo, vedi le serie EA e 2K Sports, questo AND1 Streetball è caratterizzato al contrario da una "rozzezza" che facilmente si può notare dalle prime battute di gioco. In parte molto arcade, AND1 è anche un gioco piuttosto impegnativo, dovuto alla presenza di numerose mosse da apprendere e persino da editare a nostro piacimento. Questo è forse l’aspetto più originale del gioco targato Ubisoft, mentre per il resto, non c’è nulla che non sia già visto. Per concludere, consiglio AND1 Streetball agli amanti del genere e della cultura urbana. Non è un titolo impedibile, ma rimane un valido acquisto. 6.8
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