Anteprima - Final Fantasy XI
di
Angelo Sepe / Zero_C@LL
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Una installazione sofferta
Per giocare a Final Fantasy XI sulla vostra Xbox 360 avrete necessariamente bisogno della connessione al servizio Xbox Live (basta il Silver, gratuito) e della presenza dell’Hard Disk, visto che il gioco richiede ben 5 Gb di spazio per l’installazione e quasi cinque lunghe ore di attesa, quindi siete avvisati!
L’installazione è alquanto lunga ma abbastanza semplice, richiede comunque la presenza del giocatore davanti alla console vista la continua immissione di dati, con la sorpresa finale che si ha nel momento in cui si preme il tasto Play Game con la speranza di vedere finalmente il gioco e invece si ha l'avvio dell’aggiornamento del gioco che richiede un’altra ora di attesa. Il gioco è esclusivamente on-line e non è assolutamente localizzato nella nostra lingua madre, nè si prevede localizzazione alcuna. Inoltre, a differenza degli altri giochi ai quali siamo abituati, non viene usato il server Xbox Live di Microsoft ma quello del servizio PlayOnLine della Squre-Enix, quindi andremo ad affiancare gli utenti PC e PS2 sullo stesso server: cosi si potrà finalmente entrare nel fantastico mondo di Vana'diel dove sono già presenti più di 500.000 account attivi e oltre un milione di personaggi registrati.
Dopo la registrazione avremo a disposizioni tutti i servizi messi a disposizione dal servizio PlayOnLine, compresa una casella di posta elettronica e un servizio di messaggistica istantanea tipo MSN. Naturalmente con l’uscita nei negozi della versione definitiva, per continuare a giocare a Final Fantasy XI bisognerà acquistare il gioco, e pagare inoltre un abbonamento di circa 10-13 Euro mensili a PlayOnLine (questo è almeno quanto pagano gli utenti delle altre piattaforme). Quindi una spesa annua di circa 150 euro che andranno a sommarsi alle spese di Xbox Live, per quelli di voi che hanno sottoscritto il Live Gold.
Cosa ci attende
Il gioco narra le vicende del Gran Ducato di Jeno, immerso nel mondo di Vana'diel, e della sua lotta contro il Signore Oscuro e i suoi seguaci. Il Gran Ducato di Jeno è composto dalla confederazione dei tre principali regni: il Reame di San D'Oria, la Repubblica di Bastok e la Federazione di Windurst, unitisi in passato per fronteggiare la lotta e ottenere la vittoria contro l’esercito di mostri del Signore Oscuro, grazie soprattutto ai cristalli della luce. Ma come tutti sanno la storia a volte si ripete ed eccoci qui venti anni dopo ad affrontare lo stesso nemico di sempre, tornato per minacciare la libertà di tutti i popoli liberi e bramoso di ottenere la potenza dei cristalli. In pratica ricalca leggermente l’inizio dell’opera tolkieniana: Il Signore degli Anelli.
Come si è solito fare in ogni MMORPG, prima di iniziare bisogna creare il proprio alter ego virtuale. Il gioco mette a disposizione diverse schermate per la sua creazione del personaggio, e come prima cosa dovremo scegliere la razza tra le cinque presenti, ognuna possedente dei determinati requisiti e abilità. Le razze sono Hume (Umani), Elveen (Elfi), Galka (giganti simili ad un mix tra Elfi Oscuri e Ogre), Mitra (donne feline molto abili nel furto) e Tarutaru (piccoli e apparentemente indifesi, ma sono maghi molto potenti). Quindi passeremo alla scelta del volto, della taglia del personaggio e del colore dei capelli. Dopo di ciò potremo scegliere tra sei classi a disposizione quella alla quale cui vorremo appartenere: una scelta molto importante visto che condiziona inevitabilmente lo stile di gioco da avere soprattutto durante gli scontri. Le Classi sono:
- Warrior (Guerriero) - forza bruta e combattimento corpo a corpo.
- White Mage (Mago) - il classico mago buono simile ad un incantatore con magie più difensive e curative.
- Black Mage (Stregone) - lo stregone che farà uso di incantesimi oscuri con molte magie offensive.
- Red Mage - una via di mezzo tra i due precedenti.
- Thief (Ladro) - se amate il furto, questo è l’ideale soprattutto se associato alla razza delle feline Mitra.
- Monk (Monaco/Chierico) - forte nel corpo a corpo a mani nude.
Siamo quasi giunti alla fine della creazione del personaggio, ora non resta che assegnare un nome, che dovrà essere univoco, e scegliere la città di partenza tra le tre messe a disposizione. Entrati ora nel mondo di Vana'diel che forma l’universo di Final Fantasy XI, non ci resta che iniziare a familiarizzare con il luogo, visto che è davvero immenso ed è molto facile perdersi, cercare amici per creare un nostro party, per poter cosi affrontare le missioni che compongono la quest principale e le miriadi di sottoquest che troveremo a nostra disposizione, cosi da ottenere i punti esperienza necessari per un avanzamento di livello. Il party potrà essere composto da un massimo di sei giocatori, ma è possibile unire 3 party creando un piccolo esercito di 18 personaggi per affrontare le quest più difficili con mostri più impegnativi. I combattimenti, a differenza dei classici Final Fantasy, avvengono in tempo reale: quindi niente turni, un po’ come accadeva nella versione Crystal Chronicles della saga, e la scelta di come reagire e delle tecniche da usare in combattimento è affidato ad un comodo menù posto sul lato dello schermo ed accessibile con il tasto X del joypad.
La grafica di Vana'diel
Il dettaglio grafico del gioco, anche se curato in molti dettagli, risente dei tre anni che porta sulle spalle: anche se con l’alta risoluzione si ha un notevole miglioramento, risulta inevitabilmente sconfitto da giochi più recenti o di prossima uscita come Olbilivion. Almeno questo si evince dalla versione Beta, poi si vedrà quando vedrà la luce la versione finale del gioco sperando in un miglioramento del motore e l’aggiunta di più effetti di nuova generazione come bump mapping e maggiori effetti di luce e riflessi. La suggestività e la differenza dei luoghi è molto curata come accennato, dalle maestose città alle fiabesche cittadine delle foreste dei Tarutaru e dei Mitra alle terre aride della Rebublica di Bastok. Tutte le città e gli accampamenti cambiano con il passare del giorno e della notte, regalando piccole gioie per gli amanti dei mondi fantasy, ad esempio si accendono piccoli fuochi o si ci raduna in una taverna a banchettare. Tutto questo entro i limiti del datato motore grafico.
Il comparto audio ricalca perfettamente le musiche a cui siamo abituati dalla serie offline di Final Fantasy, avvicinandosi molto a quelle di Final Fantasy VII, il tutto per la felicità degli amanti del genere. Il Live non è supportato come spiegato in precedenza, visto che si usa un server proprio.
Riti di conclusione
Siamo alla fine e dobbiamo tirare inevitabilmente le somme: certo per ora si tratta dell'unico gioco del suo genere sulla console di casa Microsoft, però vista la datatezza del titolo, il problema di dover sostenere le spese di un abbonamento dedicato e la completa assenza di una localizzazione, sembrerebbe essere un acquisto mirato solo agli amanti del genere only-online e che inoltre posseggano anche una netta padronanza della lingua inglese. E, probabilmente questa categoria di utenti già possiede il gioco su PC o PS2. Avere un titolo del peso di Final Fantasy nel parco giochi Xbox 360 è comunque un fatto positivo, e ci fa sperare nel vedere prossimamente anche un nuovo capitolo della serie off-line realizzato per la console di casa Microsoft.
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