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Top Spin 2
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Recensione - Top Spin 2Xbox 360Game

Ogni volta che esce un gioco di tennis ho un flashback dal sapore dolceamaro: da giocatore incallito di tennis di un tempo ora le vicissitudini personali e famigliari mi hanno portato parecchio lontano dai campi da gioco. Sono quindi portato a guardare con un certo scetticismo i videogames ispirati al gioco della pallacorda in quanto pregiudizialmente ritengo sia impossibile ripetere quel mix di fatica, concentrazione ed abilità tecnica che il tennis richiede. Invece già il primo Top Spin su Xbox aveva tutto quello che serviva per rendere bene quelle caratteristiche peculiari che fanno del tennis uno degli sport più belli esistenti. Ai seguiti tocca sempre l’arduo compito di migliorare qualcosa, magari di già ottimo se non perfetto, agevolando la scelta della nuova edizione. Vediamo se 2K Sports ha centrato l’ambizioso obbiettivo.


Entriamo nel nostro club
Dopo aver ammirato la bellezza tennistica in copertina (la Sharapova) accendiamo la nostra fida Xbox 360 e inseriamo il DVD nel tray. Dopo i soliti mugugni del lettore e una bella introduzione del publisher e degli sviluppatori, parte una coinvolgente musica di sottofondo ed una presentazione che già ben predispone al resto del gioco. La cosa più stupefacente, che noterete nel corso della vostra carriera tennistica, è che le immagini della presentazione hanno la stessa qualità del gioco in-game. Non crederete ai vostri occhi. Dopo il tipico pugnetto alla Edberg dell’ultima scena della presentazione si viene immediatamente catapultati all’interno del menu principale del gioco che presenta le 6 opzioni principali.

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Con Esibizione si può immediatamente scegliere uno dei grandi campioni disponibili, uno dei cinque circuiti (Grande Slam, Master, Pro maggiore, Pro Minore) ed infine il campo e le condizioni di gioco (giorno e illuminato). A questo punto è possibile scegliere il proprio giocatore o giocatrice tra i migliori del circuito internazionale e disputare la partita. Ovviamente i campi più suggestivi sono quelli del Grande Slam e del Master, il cui colpo d’occhio è assolutamente fantastico. Mentre scorrono le immagini panoramiche dello stadio in sovrimpressione vengono visualizzati i dati dei giocatori selezionati e le abilità. In particolare questa seconda schermata rappresenta un punto chiave del match a venire, poiché permette di capire quali sono i punti deboli o di forza del proprio avversario.

Gli atleti entrano infine nell’arena salutando il pubblico con i tipici borsoni da tennista e, di li a poco, inizia il match. Il controllo dei giocatori è immediato ed istintivo permettendo un rapido apprendimento delle combinazioni di tasti per l’esecuzione delle varie tipologie di tiro. Dopo il primo game troverete la prima pecca (questa veramente piccolissima) di questo gioco. Per default viene usata la visuale "Lontano" che è fissa sul campo, e dunque ci si ritrova a giocare dalla parte più lontana con i controlli invertiti. Questo, combinato al fatto che solitamente le esibizioni sono il primo contatto con il gioco, può deludere molti dei meno smaliziati. Per porre rimedio a questa condizione, a mio giudizio scomoda e poco realistica, è sufficiente premere il pulsante Start ed impostare la visuale "Vicino".

Torniamo al gioco e notiamo, dopo alcune partite su superfici e campi diversi che, come nella realtà, le reazioni della pallina ai vari colpi sono giustamente diverse: sulla terra rossa è riprodotta in maniera fedele e verosimile la tipica scivola che permette recuperi impossibili su altre superfici, nonché la realizzazione di colpi difficili con relativa facilità. Anche l’erba, per chi ha avuto la fortuna di giocarci, si comporta esattamente come nella realtà e tutti i colpi in slices o di potenza assumono un’importanza fondamentale nella dinamica di gioco. Insomma, la riproduzione delle dinamiche di gioco è assolutamente perfetta e il gameplay è molto vicino ad una sudatissima partita reale. Quanto appena detto vale, in tutto e per tutto, anche per il doppio, dove la pecca di cui sopra diviene problema perché, per qualche strano motivo, è stata eliminata la possibilità di visualizzazione "da Vicino". I doppi misti sono veramente uno spasso.

Tornando al menu principale, la voce di menu Tornei permette di realizzare tornei tra i vostri amici sulla singola console per passare ore di indimenticabile agonismo quando la stagione o le condizioni climatiche non vi permettono di farlo dal vivo. E’ possibile organizzare tornei fino ad un massimo di 16 partecipanti con la gestione completa del tabellone.


Diventare il numero uno
La carriera è il punto principale di questo gioco, il perno della sua longevità che permette di vivere il sogno di diventare il numero 1 del mondo. Anche in questo caso Top Spin 2 è assolutamente realistico: costruire un campione è un sapiente mix tra doti innate, allenamento e... fortuna. Infatti la prima cosa da fare per iniziare una carriera è far nascere l’aspirante campione scegliendo, tra l’insieme di doti innante, quali impiantare nel suo DNA. E’ possibile scegliere tutte le principali caratteristiche del giocatore: uomo o donna, destro o mancino, rovescio a due mani o una, altezza, peso, massa muscolare e tante altre cose. Appena creato il giocatore (o giocatrice) iniziano i duri allenamenti, durante i quali si acquisiscono delle stelle che vanno attribuite al fine di sviluppare le abilità del giocatore e conseguentemente il suo stile. Completando gli esercizi si guadagnano delle stelle di bronzo che possono essere attribuite ad una specifica caratteristica del giocatore. Partecipando ai tornei e alle iniziative del proprio club o eventi speciali si potranno trasformare le stelle di bronzo in stelle di argento a addirittura d’oro.

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Le attività di un tennista in carriera sono innumerevoli e sono tutte raccolte nel Circolo tennistico al cui centro c’è il tempo, ovvero gli slot temporali entro i quali si svolge la propria carriera. Infatti ogni settimana è possibile, disponendo di sufficiente credito, effettuare degli allenamenti per migliorare le proprie abilità, partecipare a tornei oppure ad eventi speciali organizzati dal proprio circolo oppure dallo sponsor. Completando gli obbiettivi di allenamento, vincendo i tornei e vincendo gli eventi speciali si prosegue nella propria scalata alla classifica mondiale. Ovviamente non sarà possibile all’inizio partecipare a tornei del circuito Master o Grande Slam e prima di arrivarci toccherà vincere i tornei dei circuiti regionali o Minor Pro. L’attesa tra un torneo e l’altro non è mai noiosa: riceverete messaggi dagli altri allenatori con offerte, messaggi da avversari, sponsor e, se siete bravi, il vostro fan club.

Durante la partecipazione al torneo è possibile simulare interi match (attenzione che questo può riservare brutte sorprese...) oppure scegliere game per game quale simulare e quale no. Insomma, tranne per i tempi di caricamento troppo lunghi, non ci si annoia proprio facendo la carriera: forse qualche appunto lo si può fare all’IA dei giocatori che non è proprio molto furba: infatti risulta evidente la sua natura algoritmica che poco riesce ad inventare in situazioni omologhe. Nonostante ciò il gameplay risulta sempre divertente e mai noioso, con quel pizzico di sano agonismo che chi ha calcato i campi di tennis non può non metterci.

Molto importante è l’indicatore dell’impeto che, durante la partita, segnala lo stato psico-fisico del vostro atleta: più alto è e più facilmente vi riescono i colpi più difficili e le tattiche più aggressive. Quando l’indicatore è basso è meglio essere prudenti ed utilizzare colpi sempre "sicuri" evitando, se possibile, di forzare i colpi alla ricerca del punto. Personalmente ritengo sia una interpretazione veramente corretta dell’aspetto psicologico del tennis che, come in tutti gli sport individuali, rappresenta un fattore chiave del successo.


Buona la seconda?
A questo punto vi starete domandano se questa nuova versione di Top Spin è un buon acquisto o meno soprattutto rispetto alla versione originale che, sulla gloriosa Xbox, segnò un nuovo standard di qualità per lo sport della racchetta. Sicuramente Top Spin 2 non delude chi voglia un ottimo gioco di tennis realistico e con il giusto mix di tutti gli ingrendienti del Tennis.

Dal punto di vista grafico il gioco si presenta veramente bene agli occhi di un giocatore medio anche se, per i patiti della next-gen e in relazione ad altre produzioni uscite o in uscita, il gioco non brilla per l’eccellenza grafica. I paesaggio intorno è assolutamente vivo (notatelo soprattutto nei tornei regionali) e il pubblico non è "cartonato", ma dalla next-gen ci si aspetta (forse in maniera eccessiva) un’aspetto quasi fotorealistico. Ad esempio non capisco perché non ci sia il replay, la traccia delle scivolate e segni della pallina sul campo in terra oppure qualche filo d’erba che si tagli, nelle fasi più concitate, sui campi di Wimbledon. A fronte di queste pecche va sottolineata la completa tridimensionalità dell’ambiente: quando le palline arrivano sui cancelli o nel tunnel d’ingresso ci scorrono dentro senza sgradite e irrealistiche sorprese. Altresì molto next-gen è il comparto fisico che è possibile ammirare, paradossalmente, soprattutto durante gli allenamenti e i giochi di gruppo mentre è silente e prevedibilmente ben fatto durante la partita.

La sezione Live è assolutamente perfetta ed è tale per cui nel numeroso numero di incontri che mi è capitato di disputare non ho mai avuto problemi di lag: è proprio come giocare sulla propria console o in rete locale. Le opzioni di gioco sono quelle classiche (partita rapida, partita personalizzata, crea match) sia classificate che non. Sarebbe stato bello avere un meccanismo di pausa che, sebbene non compatibile con le dinamiche di gioco, in match molto lunghi potrebbe esservi molto utile. L’unica cosa curiosa che ho notato è la velocità della palla servizio: ogni giocatore ne visualizza una diversa, colui che riceve generalmente inferiore. Sicuramente la latenza della rete influisce sul calcolo della velocità.

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Conclusione
Globalmente è mia opinione che il gioco sia veramente ben fatto e il divertimento è assicurato soprattutto per chi, come me, ama questo sport e riconosce i tratti fondamentali del tennis col giusto mix di azione e tatticismo. Le attese della next-gen sono comunque a standard qualitativi molto elevati, per cui qualcuno potrebbe trovarlo graficamente non allineato con le proprie aspettative. A volte sembra che il gioco abbia subito delle chiusure affrettate dovute a problemi non di carattere tecnologico (marketing, timing e quant’altro). Top Spin 2 rappresenta comunque l’attuale eccellenza tennistica per quanto riguarda la simulazione su console: la carriera è una modalità estremamente coinvolgente e la creazione del giocatore è tutt’altro che banale e scontata. Insomma, non può mancare nella collezione di videogiochi di un appassionato di tennis o di sport in generale: il divertimento è garantito.
8.4

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L'autore

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Nato nel 72, cresciuto ad insalate di matematica e libri di cibernetica non poteva che sviluppare una naturale inclinazione verso tutto quello che è tecnologia. Ha iniziato a giocare a Radar Rat Race sul Vic-20, a International Soccer su C64 e da quel momento in poi non ha mai tradito la sua passione, passando per quasi tutte le piattaforme di gioco e finendo ancor oggi per consumare tutto il suo tempo libero tra hobby e lavoro. Sperando che prima o poi coincidano perfettamente: ci siamo quasi.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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