Recensione - X-Men Legends II: L'Era di Apocalisse
L’inizio della fine di Apocalisse
La prima missione ci vede partecipare alla parte conclusiva del salvataggio del professor Xavier, e si tratta in pratica di un tutorial che ci insegna la gestione basilare della squadra e delle sue potenzialità. Dopo questo tutorial il gioco inizia a tutti gli effetti e possiamo scegliere la nostra squadra per affrontare al meglio le missioni: il gioco è diviso i 5 atti ognuno composto da circa tre o quattro missioni, tutte caratterizzate da uno stile molto lineare. Come scopo principale abbiamo quello di impedire la conquista militare e politica del mondo da parte di Apocalisse, un mutante di più di 5000 anni che pensa unicamente alla legge del più forte. Ovviamente i mutanti non sono tutti d’accordo e si rimboccano le maniche pronti ad ostacolare i piani di Apocalisse; in questa situazione gli X-Men trovano nella Confraternita dei Mutanti Malvagi un alleato sgradito ma valido. Questa alleanza capovolgerà le sorti del mondo e forse i punti di vista di molti mutanti perché è l’inizio della fine di Apocalisse.
I mutanti che mutano
Come per ogni gioco di ruolo che si rispetti, anche in X-Men Legends II: L'Era di Apocalisse abbiamo la possibilità di potenziare i nostri personaggi con i punti abilità e caratteristiche acquisiti durante i combattimenti; ogni tot punti i personaggi salgono di livello sbloccando nuovi poteri mutanti o consentendoci di potenziare quelli già disponibili rendendoli a dir poco devastanti. Una piccola critica che potrebbe essere rivolta su questo versante è la facilità con qui salgono di livello i personaggi ed il fatto che la quantità di punti abilità distribuibili non aumenta durante il gioco. Per quelli che non vogliono occuparsi dei mutanti e della loro crescita, basterà inserire il comando per la distribuzione automatica dell’equipaggiamento e dei punti abilità, e penserà a tutto l'IA del gioco.
Durante il gioco possiamo utilizzare uno dei quattro mutanti che compongono la squadra e cambiarlo in qualsiasi momento (sempre che non si stia giocando in cooperativa con un amico) permettendoci di utilizzare i poteri specifici di ogni mutante per superare gli ostacoli che incontreremo: Magneto, ad esempio, si rivela utilissimo creando dei ponti metallici che ci permettono di attraversare i dirupi presenti nel gioco. I personaggi utilizzabili nel corso della vicenda sono 16 e tra essi fanno la loro comparsa delle vere e proprie star del fumetto Marvel: Ciclope, Tempesta, Wolverine, Gambit e perfino Magneto. Una volta decisi i quattro membri della squadra non siamo costretti a finire il livello inevitabilmente con loro, ma ad ogni punto di salvataggio possiamo cambiare totalmente l’assetto del team sostituendo l’anello debole del gruppo con un X-Man più utile o più forte. I punti di salvataggio sono caratterizzati da una grande X blu che si illumina nel momento in cui vi passiamo affianco con la squadra, e rimane attiva durante tutto il gioco per mantenere utilizzabili i punti d’estrazione; grazie a questi possiamo ritornare alla base centrale anche durante la missione e passare da un’ambientazione all’altra senza problemi, anche se l’utilità di tale opzione è pressoché inesistente visto che non ci capita mai di dover tornare indietro alla ricerca di qualche obiettivo mancato. Le missioni si differenziano per le ambientazioni, ma hanno tutte lo stesso tipo di svolgimento e, bene o male, lo stesso scopo: ostacolare Apocalisse.
Giocabilità e dintorni
I combattimenti di X-Men Legends II: L'Era di Apocalisse non ci impegnano in maniera pesante con combinazioni o complicate sequenze di tasti, i controlli sono intuitivi e le sequenze di tasti che ci permettono di utilizzare i poteri mutanti sono semplici ed immediate; possiamo inoltre scegliere noi a che tasto assegnare la nostra modalità di attaccco preferita in modo da averla sempre sottomano. La grafica è "fumettosa" per scelta degli sviluppatori, ed i personaggi sembrano usciti direttamente dalle pagine degli albi Marvel; a questo proposito sono degni di nota i meravigliosi disegni che ci distraggono durante i caricamenti. Il sonoro invece è abbastanza monotono e a volte fuori luogo; le colonne sonore non sono degne di nota e i rumori dei combattimenti o delle esplosioni sono i classici utilizzati in tanti altri titoli. A parte qualche breve frase che ci avverte che il nostro personaggio è salito di livello, il gioco non contiene dialoghi se non nei briefing di missione che altro non sono che dei brevi filmati in cui vengono chiariti gli obiettivi della missione assegnataci. Il gioco in fin dei conti è rilassante e divertente riuscendo anche ad essere sufficientemente longevo grazie alle tre difficoltà e alla possibilità di riaffrontare ogni missione con personaggi diversi per sperimentare, magari, diverse tattiche di gioco.
Ovviamente non mancano quei piccoli difetti o mancanze che stridono come unghie sulla lavagna: a volte, per esempio, i nostri compagni si bloccano in anfratti e sottoscala costringendoci ad assumerne direttamente il comando per liberarli. Inoltre le mappe di gioco, non avendo punti di navigazione per le brevi distanze, a volte rendono gli scenari di gioco dei veri e propri labirinti che ci costringono a girovagare per molto tempo prima di poter proseguire la missione. Il vero e proprio macigno che pesa su questo titolo è la monotonia di sottofondo; a conti fatti ogni missione, seppur proponendo diverse ambientazioni, diversi nemici ed obiettivi, rimane la solita corsa verso il prossimo drappello di nemici da dilaniare e massacrare per arrivare alla X rossa sulla mappa; niente tattiche, niente azione "stealth" o strategie simili. Un lato interessante del titolo è invece dato dalla modalità coperativa, con la quale possiamo affrontare tutte le missioni con un amico e due membri gestiti dalla console.
La moltitudine di poteri disponibili, in compenso, riesce a rendere l’idea di maneggiare dei personaggi fuori dal comune e i loro attacchi o i loro dialoghi sono estremamente coerenti con i personaggi che troviamo nelle storie a fumetti. Oltre ai tipici elementi da gioco di ruolo, X-Men Legends II: L'Era di Apocalisse nasconde delle piccole chicche che non potranno non piacere agli appassionati lettori dei mutanti Marvel: nelle basi operative che si incontrano durante il gioco ci saranno delle console che una volta accese proporranno dei quiz con domande a risposte multipla su tutto l’universo degli X-Men e qualche elemento esterno, inoltre, durante il gioco potrete chiacchierare con i personaggi presenti nelle basi operative e dai loro dialoghi spunteranno spesso riferimenti a storie narrate o nel primo episodio del gioco, o negli albi a fumetti.
Durante le circa 10 ore di gioco che ci separano dalla sfida finale, il livello di azione non cala quasi mai riuscendo a divertirci senza frustrarci in maniera pesante o continua. Un valido seguito che non mancherà di incuriosire gli appassionati degli X-Men ma che, suo malgrado, non riesce a introdurre nessun elemento nuovo nel suo genere adattandosi a schemi ormai utilizzati fino alla noia.
Ringraziamo Activision per la collaborazione. 7.4
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