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Dead or Alive Xtreme Beach Volleyball
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Recensione - Dead or Alive Xtreme Beach VolleyballXboxGame

Questa è probabilmente la recensione più difficile che mi sia capitato di scrivere e come tale ho necessità di impostarla differentemente dalle altre. Stiamo parlando di Dead or Alive Xtreme Beach Volleyball. Il gioco più atteso dall'uscita di Xbox, il gioco che avrebbe dovuto portare la console Microsoft ai vertici delle classifiche nipponiche.
Ancora non avevo provato il gioco e già partivo prevenuto, con in mente più o meno quello che sarebbe stato questo articolo. Ne ho lette di tutte sul titolo Tecmo, ma in sostanza la conclusione era: "belle ragazze boing-boing che non sono sufficienti a giustificare un mediocre gioco di beach volley".
E' proprio questo il punto: DOAX non è un gioco di beach volley e come tale non può essere giudicato.

Siamo di fronte non ad uno sportivo, ma più verosimilmente ad un adventure, strategico, simulativo con elementi arcade. Cambiando ottica, il target di riferimento per questo titolo cambia completamente e di conseguenza la valutazione finale. E' come se giudicassimo Splinter Cell come uno shoot'em'up. E' un pessimo sparatutto, ma uno stupefacente stealth.

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Il Team Ninja questa volta ha creato qualcosa di veramente unico, e in qualche modo, originale.
Scenario. E' finito il torneo di Dead or Alive, le ragazze se le sono date di santa ragione, ora è il momento di una pausa e di una sana vacanza. In aiuto delle aitanti ragazze arriva Zak che le invita tutte quante sulla sua "modesta" isola corredata di palme, piscine, alberghi di lusso, casinò e negozi per lo shopping (le conosce bene le donne Zak). Non c'è ragazza sana di mente che rifiuterebbe un invito del genere.

Questo è. Una simulazione di vacanze in un'isola tropicale, dove ovviamente si sta in bikini, si va per negozi e, se non si è troppo pigri, si pratica l'unico sport plausibile dopo il ping-pong e il volano: il beach volley. Ci si è lamentati del fatto che nel gioco non sono presenti tabelloni o statistiche di gioco con un riassunto dei punteggi. Ma chi di voi in un torneo sulla spiaggia tra amici si è messo a contare i punti sul tabellone? Al massimo si segnano con le conchiglie.

Ma entriamo nel vivo. Che non sia un arcade lo dimostra il fatto che l'azione inizia solo dopo qualche giorno sull'isola. Come prima cosa infatti sarà necessario trovare una compagna per fare coppia nei tornei di beach volley. Il modo più semplice per convincere una donna, da che mondo è mondo, è con un bel regalo. Ogni lottatrice ha i suoi gusti e i regali dovranno essere fatti in relazione alle preferenze di ciascuna. Inutile regalare un fermacapelli floreale a Lisa, o un nunchaku a Hitomi, non sortirà nessun effetto e anzi spesso te lo rimanderanno indietro.
Quindi, mano al manuale e analizziamo il carattere di ogni giocatrice. Ho individuato Hitomi che ha una buona potenza di tiro e leggo che adora cucinare. Vado allo spaccio e vedo, tra gli oggetti più inutili, la ricetta del tempura. Costa 10.000 Zak dollari, non poco, ma non ho alternative. Acquisto il culinario cimelio, lo faccio impacchettare e lo regalo a Hitomi.
A questo punto provo a chiederle se vuole far coppia con me. Appare una breve sequenza dove fa finta di pensarci un po'... quindi accetta! Finché non si sarà annoiata della nostra compagnia (e quindi fatele spesso dei regali) potremo giocare a beach volley.

Ma non affaticatevi troppo, ricordate che siete in vacanza. Le giornate sono divise in 4 fasi: mattina, pomeriggio, sera e notte. In ciascuna fase possiamo fare altre cose oltre alla pallavolo. Primo fra tutti passare qualche ora in piscina, dove potremo provare un mini-game che consiste nel saltare senza cadere da un cuscinetto all'altro che affiora dall'acqua della piscina. Se la pigrizia vi assale potrete invece spendere mezza giornata semplicemente sulla spiaggia e osservare da ogni angolazione possibile la vostra poco-vestita giocatrice.

Il beach volley in se è molto semplice. Il campo non è limitato da nessuna linea, il gioco consiste nel mettere la palla dall'altra parte della rete. Se cade a terra: punto!
I comandi sono A per attaccare e B in ricezione. Con il thumbstick sinistro si posiziona il proprio personaggio, con quello destro possiamo spostare la nostra compagna che comunque agirà autonomamente. Appena riceviamo una palla pronta per essere schiacciata il gioco rallenta impercettibilmente in modo da permetterci di calcolare direzione e potenza. Premere al momento giusto consente di sparare nell'altra metà campo una bomba-palla, premere in anticipo significa palla-loffia, in ritardo la sfera prenderà la rete e cadrà nel vostro territorio.
Spedire la palla dall'altra parte è solo una questione di tempismo e anche il giocatore più inesperto sarà in grado di palleggiare, ma scoprirete che questo spesso non basta. Contro le squadre più forti dovrete dare il massimo, perché spedire una schiacciata non convincente dall'altra parta significa regalare una palla facile alle avversarie che sapranno punirvi. Spesso si tratta di una questione di nervi saldi e chi prima cede, prima si ritroverà a mangiare la sabbia.
Importante quindi anche il fattore psicologico. Tre sono gli stati d'animo della vostra compagna: afflitta, normale, vincente. Demoralizzare la vostra partner potrebbe risultare estremamente dannoso per il gioco e rendere vano ogni vostro tentativo di vincere la partita.
Il tutto è ovviamente corredato da replay e simpatiche scenette dove le giocatrici vi scherniranno o aduleranno a seconda dei casi. Ai vincitori un bel po' di Zak dollari che potranno essere spesi per espandere la propria collezione di oggetti inutili, costumi e regali per la propria partner.

A sera l'unica azione disponibile è dormire o il casinò (dove solitamente si perde un sacco di soldi). Black Jack, Poker, Slot Machine e Roulette sono le discipline, a voi la scelta. Alla roulette si può vincere delle discrete somme, ma perdere è altrettanto facile. Il black jack forse è il gioco più abbordabile e dove personalmente sono riuscito a vincere il banco. Non dimenticate che, come nella vita reale, ci sono giornate fortunate e giornate sfigate. Scoprirete che a volte risulta estremamente facile vincere, altre praticamente impossibile.
Il casinò è anche il posto migliore dove intuire i gusti delle ragazze. Ad esempio nella slot machine di Lei Fang compare un nunchaku, Hitomi è sempre circondata da animali, mentre Christie da fiori. Alla roulette ogni giocatrice gioca con un determinato colore di fiches, il che ci aiuta a capire di che colore dovremo comprare il costume... e così via. Il gioco è letteralmente pieno di queste citazioni, a noi il compito di scovarle.

In cosa consiste quindi il gioco? Rapporti umani e beach volley. Migliori saranno i rapporti con la vostra partner migliori saranno le prestazioni in campo. Se la vostra compagna vi regalerà un costume, indossarlo alla prima occasione la renderà certamente felice, che si tradurrà in un gioco migliore in campo. Non solo. Se state facendo regali ad altre ragazze oltre alla vostra partner, questa potrebbe offendersi e giocare contro voglia o perfino andarsene. Non è un compito semplice considerando soprattutto che avete solo 14 giorni. Tanto dura la vostra vacanza, non un giorno di più per vincere il torneo.

La grafica e il sonoro sono due aspetti determinanti per DOAX. Decisamente i poligoni su schermo più affascinanti del panorama videoludico moderno. Non solo per le rotondità e fattezze delle ragazze, ma soprattutto per l'impossibilità di identificare un poligono su schermo. Il gioco è dannatamente bello da vedere e ancorato a 60 frame/secondo. Le animazioni sono buone, anche se a volte risultano un po' forzate. Purtroppo l'estremo realismo della veste grafica mette in risalto ogni più piccolo difetto nell'animazione.
Un nuovo standard impostato da Team Ninja per i modelli umani, nonostante ci si possa muovere e zoomare con la camera a non più di 2 cm dalla giocatrice, non si perde un dettaglio, non si vedono errori, le texture rimangono perfettamente definite.
Se proprio vogliamo essere perfezionisti si notano anche piccoli errori di clipping, che si fanno comunque perdonare grazie alle tet... ops... forme delle lottatrici.
Non mi soffermo oltre sul fattore glamour del gioco, in parte perché ormai si è detto tutto e le immagini parlano da sole, in parte perché può essere un elemento che spinge all'acquisto ma nel gioco, alla lunga, non è poi così determinante.

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Il comparto audio è composto da una 20ina di brani più o meno famosi che possono più o meno piacere, ma che tendono tutti un po' al gusto pop giapponese. Lo sforzo per rendere l'esperienza sonora il più varia possibile è palese, anche se i vostri gusti musicali si discostano dal J-Pop.
Gli effetti sonori sono quasi inesistenti, non ci sono laser da sparare o edifici da far esplodere. Le ragazze, parlano, emettono gemiti e commentano di tanto in tanto il tuo gioco, ma niente di più... E niente di più ci aspettavamo.

Conclusioni. Come dicevo, mai gioco è stato più difficile da recensire, è però giunto il momento delle conclusioni e dei voti.
E' un titolo unico nel suo genere. Non è un beach volley puro, non è un'avventura, non è uno strategico. E' un po' un mix di tutti questi elementi corredato da un gran bel vedere. Non è facile da "capire", forse è uno stile più vicino alla cultura giapponese che alla nostra, ma resta il fatto che sia un titolo stranamente originale e dannatamente ben realizzato.
L'elemento arcade non è sufficiente a giustificare l'acquisto, se vi aspettate di premere start e mordere subito il campo ne rimarrete delusi. Ma se riuscite ad interpretare il gioco capirete che siamo di fronte ad un piccolo gioiello e le forme delle ragazze passerà in secondo piano.
8.0

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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