Recensione - Scudetto 5
di
Duff
P
Amate il calcio ma non riuscite ad esprimervi al meglio sui campi da gioco di EA e Konami? Vi ritenete degli esperti di tattiche e pianificazione della stagione calcistica fino a che non si tratta di mettersi gli scarpini ai piedi? Ecco il genere di titolo che finalmente vi farà ritornare il sorriso sulle labbra dopo tante cocenti delusioni.
Dopo qualche secondo dall’inserimento del DVD di Scudetto 5 nella console potremo scegliere immediatamente quale carriera intraprendere fra quasi una sessantina di campionati di venticinque nazioni diverse. Anche voi finalmente potrete vestire i panni del vostro tecnico preferito e portare alla gloria il vostro team del cuore. Capello, Wenger, Mourinho, Ancelotti, Ferguson, Rijkaard o Mancini? Tutti grandi allenatori finchè vincono, ma quando si tratta di analizzare una sconfitta subito a dirgliene di tutti i colori. Riuscirete a far meglio di loro? Scudetto 5 vi lancia questa sfida, sta a voi raccoglierla e per una volta provare a diventare il miglior coach del pianeta!
La gestione della squadra al primo impatto sembra un po’ ostica, ma prendendoci la mano si riesce presto a districarsi tutto sommato discretamente tra i vari menù di gioco. Ad ogni giornata ci troveremo in un pannello che ci indica lo stato generale della nostra società segnalandoci le varie offerte che ci arrivano dalle altre squadre per i nostri giocatori, gli inviti di altre società a fare delle amichevoli, lo stato della dirigenza, il nostro curriculum.
Nello stilare la formazione titolare, dopo aver scelto quale tattica adottare a seconda che vogliamo esprime un calcio più offensivo o difensivo saremo chiamati a fare delle scelte a volte anche difficili a causa di infortuni e convocazioni nazionali. L’allenamento poi, che di questi tempi ricopre un ruolo fondamentale, necessita di molta attenzione per non trovarci magari a fine stagione con giocatori stanchi perché li abbiamo caricati con allenamenti eccessivi.
Il momento in cui ci concentreremo di più sarà sicuramente quello antecedente le partite, e forse ad inizio anno quando il campionato è ancora fermo si poteva cercare una gestione delle giornate che andasse magari di settimana in settimana che non di giorno in giorno risultando così un po’ meno snervante.
La giornata della partita, il giorno dei giorni, il giorno in cui tutto il nostro lavoro viene messo in discussione sarà molto lungo ed una volta arrivati alla gara potremo seguirla in vari modi: con una vista inclinata in 2D o secondo un grafico che ci indica le percentuali di azioni che si svolgono nei vari settori del campo o anche con una fantomatica telecronaca scritta a video delle azioni di gioco. Per rendere un po’ più veloce la pratica della partita, nel caso non volessimo starci 90 minuti veri c’è la possibilità di velocizzare lo svolgersi del match. Buona l’idea, ma per rendere appetibile anche ad altri più impazienti giocatori questo titolo crediamo avrebbe fatto molto piacere trovare un’opzione che desse il risultato della partita all’istante. Magari quest’idea prescinderebbe dall’impostazione data al gioco dagli sviluppatori però a noi avrebbe fatto comodo trovarla e poter scegliere anche quella in certe occasioni.
Grafica e sonoro
Il lato grafico di Scudetto 5 è senza dubbio l’aspetto che ci ha più deluso analizzando questo titolo. Passi per la visualizzazione della partita in 2D a mo di lavagnetta con le pedine sopr, anche se continuiamo a non capire il perché di questa scelta. Continuità o caratteristica distintiva della serie? Forse, però dopo molte ore passate fra menù a fare formazioni, rinnovare o rescindere contratti, modificare parametri d’allenamento individuali e chi più ne ha più ne metta, una persona normale vorrebbe sedersi comodamente sulla poltrona e guardarsi la partita. Non si chiede mica il realismo di PES, però è sicuramente lecito pretendere qualcosa di più.
La scelta delle partite in modalità Antenna3 può piacere o meno, però quello che sicuramente meritava senza alcun dubbio molta più attenzione era la realizzazione dei testi. Troppo piccoli! I testi a video necessitavano di una dimensione del font molto più grande. Non è ammissibile che ci si debba avvicinare a trenta centimetri dal televisore per capire cosa passi a video.
Il sonoro di questo titolo potremo darlo come non pervenuto in questo caso. Ci vien da pensare forse che la ricerca della simulazione abbia assorbito e distolto più del previsto il team di sviluppo da argomenti che magari possono sembrare di contorno ma grazie ai quali secondo noi si riesce a vivere maggiormente e con più passione un gioco di questo tipo. Qualche musichetta di sottofondo quando ci troviamo nei menù e il rumoreggiare del pubblico assieme al fischietto dell’arbitro quando guardiamo la partita, nulla di più. Un vero peccato.
Longevità e giocabilità
Il punto forte di Scudetto 5 è senza ombra di dubbio la sua longevità. Ammesso che ci possa essere qualcuno a cui possa non piacere il genere di gioco, per tutti gli appassionati di manageriali questo titolo potrebbe trasformarsi in una vera e propria droga. Perderemo intere giornate a cercare di realizzare uno schema e delle tattiche proficue per la nostra formazione. Solo col giusto allenamento e un’attenta scelta di chi scende in campo riusciremo giorno dopo giorno, settimana dopo settimana a plasmare la formazione tipo da schierare ogni domenica. L’ampia possibilità di scelte da fare sul proprio team garantirà quindi agli appassionati divertimento assicurato almeno fino alla prossima serie del gioco.
Quello che più mi incuriosiva quando mi hanno assegnato questo titolo da recensire era la risposta che avrebbe dato il pad Xbox chiamato a sostituire la combinazione per eccellenza in questo genere di giochi: ovvero il mouse e la tastiera. Devo dire che all’inizio i dubbi erano molti e le speranze su dei controlli immediati molto poche ma dopo solo alcuni minuti di gioco potevo già dire che il feeling col pad era abbastanza buono. Purtroppo non si riesce a raggiungere quell’immediatezza che si ha con le periferiche del PC però bisogna dire che è stato fatto comunque un bel lavoro ed il rischio della frustrazione per controlli poco azzeccati è stato scongiurato. Come già accennato poche righe fa, quello che può un po’ tormentare la giocabilità del titolo è la scelta delle dimensioni dei caratteri che non va molto d’accordo con la risoluzione televisiva.
Riassumendo, possiamo dire che Scudetto 5 è un buon gioco di calcio manageriale. I punti migliorabili, vista anche la buona concorrenza nel settore, sono tanti ma c’è da dire che una buona base da cui partire c’é. Se siamo degli appassionati potremo passare delle piacevoli ore di gioco, questo è assicurato. Per chi invece si dovesse avvicinare per la prima volta a questo genere di giochi consigliamo magari di provare qualche versione precedente per farsi quantomeno un’idea perché l’impatto potrebbe essere tragico.
Ringraziamo DDE per la collaborazione. 6.0
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