Recensione - Dead or Alive 3
di
Sim1
P
La trama che guida il gioco è la seguente: "Ryu Hayabusa, il super ninja, aveva posto fine alle malefatte di Tengu Bankotsu-Bo. Ma troppo tardi! Tengu il distruttore aveva già innescato un colossale processo di distruzione del pianeta. Una densa nube provocata dal disastro avvolge l'intero pianeta in un manto di oscurità e terrore. Il DOATEC è in rovina, ormai preda di impostori alla ricerca di potere. E' a questo punto che nell'istituto di ricerca DOATEC, baluardo della tecnologia militare d'avanguardia trionfa il frutto di una mente geniale. A seguito del progetto Alfa e del progetto Epsilon, l'ambizioso dottor Donovan porta a compimento il progetto omega con la creazione di un super uomo: Genra. Quest' uomo un tempo capo degli Hajin-Mon Ninja, non è più un essere umano. E' una creatura dotata di una forza eccezionalee di abilità straordinarie. Il superuomo Omega vive ora all'interno di un matatoio, suo dominio incontrastato. E' il famoso regno di "Dead or Alive 3", arena del campionato mondiale i combattimento...".
La debole trama serve solo da pretesto al gioco e non influirà minimamente, infatti lo "Story Mode" è solo una delle numerosissime modalità di gioco, che sono:
I personaggi principali sono 16: Kasumi, Ryu Hayabusa, Hitomi, Zack, Gen Fu, Brad Wong, Tina Armstrong, Bass Armstrong, Leon, Bayman, Jann Lee, Leifang, Christie, Helena, Hayate, Ayane, più il personaggio speciale Ein sbloccabile dal gioco. Ciascuno di questi personaggi (Ein a parte) si è iscritto al DOA3 per uno scopo ben preciso che va dal fare soldi ad uccidere il proprio padre mutato (Genra appunto) e completando lo Story Mode con un personaggio scopriremo se ce l'ha fatta oppure no.
Anche se per completare lo Story Mode bastano poche ore ai liveli di difficoltà più bassi, le numerosissime opzioni per il multiplayer (tra le quali manca, ahinoi, il Live!) garantiscono sempre una sfida avvincente, a patto di avere un amico da sfidare.
Gli scenari sono completamente interattivi e dà un certa soddisfazione scaraventare il nostro avversario contro una colonna di ghiaccio rompendola o scaraventarlo giù da un palazzo facendogli rompere un'insegna luminosa con la schiena. Le numerose opzioni sbloccabili come i filmati finali per ogni personaggio, i numerosissimi costumi e il personaggio speciale Ein spingono il giocatore (ed i suoi amici) a provare tutte le opzioni del gioco e ad allenarsi duramente nella modalità Allenamento al fine di scoprire tutte le mosse di ogni personaggio (una media di 80) o per trovare il duo migliore per le sfide a coppia dove ogni combinazione di personaggi si presenta in modo diverso montando in alcuni casi simpatiche scenette e vale la pena cercarle tutte anche per farsi solo quattro risate.
Escludendo alcuni problemi di collisioni coi poligoni, la grafica di DoA3 si presenta come la più pulita mai apparsa in un videogioco. Gli ambienti sono stupefacenti e vanno dalla spiaggia al tramonto (dove se non state attenti può cascarvi qualche noce di cocco in testa) alla foresta dove il vento fa turbinare le foglie disordinatamente ad altre suggestive ambientazioni. Le mosse sono molto ben realizzate e altrettanto coreografiche così come i costumi (sopratutto quelli sbloccabili): più che a un picchiaduro ci troviamo dinanzi ad un armonioso balletto.
Il sonoro è buono, dispiace per il mancato doppiaggio in italiano (troviamo solamente i sottotitoli). La colonna sonora vanta pezzi degli Aerosmith ed è un ottimo accompagnamento per le nostre randellate, i commenti dei combattenti sono ironici e insulsi al punto giusto.
Un gioco veramente molto buono sia per la pulizia grafica sia er immediatezza di gioco, soffre purtroppo di uno schema di gioco ripetitivo e della mancanza di opzioni per il Live. Se non avete 2 joypad e un amico con cui giocare, prendetelo solo se siete veramente appassionati del genere. 8.8
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