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Age of Mythology: Retold

Recensione - Age of Mythology: RetoldXbox Series X | S DigitalGame

La mitologia classica e la storia delle divinità sono sempre stati argomenti affascinanti, ed evidentemente lo erano anche per i membri di Ensemble Studios che, nel 2002, dopo il successo di Age of Empires, decisero di sviluppare lo spin-off Age of Mythology. Ventidue anni Age of Mythology: Retold ci permette di giocarlo nuovamente, con una veste grafica rinnovata e con molte novità, incluso il supporto console. Scopriamolo insieme!
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Il Gioco

Nei primi anni 2000, Ensemble Studios si trovava all'apice della fama grazie a un celebre titolo di strategia in tempo reale, di cui era appena uscito il secondo capitolo: Age of Empires. Sfruttando questo successo, lo studio pubblicò uno spin-off chiamato Age of Mythology, che oltre ad introdurre il tema "mitologico", evolveva le meccaniche di Age of Empires introducendo diverse nuove variabili. Tuttavia, il gioco non ebbe lo stesso riscontro degli altri titoli della serie, principalmente a causa di problemi di bilanciamento che ne compromettevano l'esperienza di gioco.

Ventidue anni dopo arriva Age of Mythology: Retold, un vero e proprio remake che riprende le dinamiche originali promettendo al contempo di correggere i difetti del gioco precedente e introducendo un nuovo sistema di controllo adatto anche alle console, storicamente poco compatibili con gli strategici in tempo reale. Stavolta alla guida ci sono i ragazzi di World’s Edge, che hanno cercato di riequilibrare i numerosi problemi del titolo originale, specialmente quelli legati alle divinità e alle creature leggendarie collegate.

MX Video - Age of Mythology: Retold

Age of Mythology: Retold è uno strategico in tempo reale come Age of Empires, ma ristrutturato per eliminare i tempi morti, trasformandolo in un gioco più d’azione. Ogni civiltà ha caratteristiche uniche, ad esempio i Norreni non usano depositi fissi come gli Achei (la prima civiltà giocabile nella campagna), ma costruiscono carri mobili, mentre le loro unità di fanteria possono riparare e costruire strutture. Ogni civiltà offre quindi un’esperienza di gioco diversa e, utilizzando divinità differenti, ulteriormente variegata. È proprio qui che risiedevano molti dei problemi di bilanciamento dell'originale, dovuti all'elevato numero di variabili.

La gestione delle risorse rimane centrale in Age of Mythology: Retold, con quattro tipi disponibili: Cibo, Legno, Oro e una nuova risorsa denominata Favore, ottenuta mandando i villagers a pregare in un tempio. Questa risorsa è fondamentale per evocare nuovi personaggi e poteri legati alle divinità. Il gioco mantiene molte delle dinamiche di Age of Empires, ma introduce anche eroi e divinità per arricchirne il gameplay. Le divinità offrono poteri speciali sbloccabili con la progressione delle ere, come Zeus che può evocare tempeste di fulmini o Odino che scatenando il Ragnarok trasforma i villagers in potenti guerrieri.

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Gli eroi, introdotti per la prima volta in un gioco della serie “Age of”, sono unità potenti come Thor per i Norreni o Arkantos per i Greci, dotati di abilità speciali e maggiore resistenza ai danni, ideali per combattere le nuove creature mitologiche, anch'esse unità speciali che richiedono il Favore per essere prodotte. Una modifica di questo aspetto che è stata introdotta in Age of Mythology: Retold, riguarda la possibilità di utilizzare a piacere i poteri divini, la prima volta gratuitamente e le successive dopo un breve periodo di cooldown e a patto di avere sufficiente Favore da spendere.

Age of Mythology: Retold offre diverse modalità di gioco, con la principale rappresentata dalla campagna che segue le avventure di Arkantos, un eroe greco di Atlantide, attraverso il mondo mitologico per salvare la sua patria. La trama è ben sviluppata, con missioni che coinvolgono figure mitiche come Zeus e Ra e creature come il Minotauro e il Ciclope. Le tre campagne sono La Caduta del Tridente, Il Dono d’Oro e La Nuova Atlantide, mentre la campagna dedicata ai Cinesi, presente nel gioco originale, è stata tagliata e sarà aggiunta nella prima espansione ufficiale in arrivo prossimamente. E’ già stata annunciata anche una seconda espansione anche se non è ancora trapelato il nome del nuovo pantheon che arricchirà il gioco.

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La modalità schermaglia offre partite personalizzabili con scelte di civiltà, condizioni di vittoria e mappe. Si raccolgono risorse per costruire ed espandersi, sfruttando le caratteristiche uniche delle civiltà per vincere. La modalità include sfide contro l’IA in tre diversi livelli di difficoltà: Standard, Aggressione e Difesa. La versione Premium di Age of Mythology: Retold, oltre ad includere il dio Norreno Freyr e le immagini di profilo delle divinità nello stile del gioco originale, offre anche un accesso anticipato di una settimana e una modalità chiamata Mythical Battles, che presenta vari scenari prefissati da superare.

Una novità che fa il suo debutto con Age of Mythology: Retold è inoltre la modalità multiplayer, principale motivo per cui il team di World’s Edge ha cercato di ricalibrare tutto il gioco per massimizzare il divertimento. Il gioco è completamente doppiato in italiano, anche se, per dovere di cronaca, segnalo che nel momento in cui scrivo c'è un bug che ha lasciato alcune voci in inglese, ma Microsoft ha già annunciato una patch per risolvere il problema. Il doppiaggio non è più quello originale del titolo del 2002, ma è stato rifatto da zero.

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Amore

Un gioco invecchiato bene

- Age of Mythology: Retold è un gioco che rimane attuale. Veloce e divertente, include elementi unici come la conquista di Troia sotto forma di missione “stealth”, insoliti per uno strategico in tempo reale. Gli sviluppatori hanno quasi del tutto completato il lavoro di Ensemble Studios, creando un’esperienza abbastanza equilibrata adatta sia ai principianti che agli esperti, ma soprattutto adatta a un sistema di controllo particolare come il gamepad.

Il multiplayer

- L'assenza del multiplayer è sempre stata una grande mancanza anche nelle varie riedizioni uscite nel corso del tempo. World’s Edge ha lavorato molto per bilanciare le civiltà e le divinità per introdurre un multiplayer divertente. C'è ancora qualche aspetto da migliorare, poiché alcune divinità sono chiaramente più forti di altre, ma è qualcosa che può essere risolto nel tempo, magari con i feedback dei giocatori.

Ottimo sistema di controllo con il pad

- Anche questo Age of Mythology: Retold, come già gli altri strategici della serie “Age of” usciti su console, ha un sistema di controllo impeccabile, che fallisce in poche occasioni e che ha tutto a portata di tasto nonostante le numerosissime opzioni a disposizione distribuite nei vari menu e che meglio si adatterebbero a un controllo con mouse e tastiera. Per comprendere meglio il lavoro fatto dagli sviluppatori, bisogna ricordare che il gioco non nasce per essere utilizzato con un pad.

Odio

Eccessivamente semplificato in alcuni aspetti

- World’s Edge ha voluto modernizzare l'approccio classico degli RTS, rendendo più immediata e meno noiosa la raccolta e lo stoccaggio delle risorse. Sono state introdotte una serie di scorciatoie che gestiscono automaticamente questo aspetto del gioco, ridistribuendo i villagers a seconda dell’obiettivo che impostiamo. Questa semplificazione mi è sembrata forse eccessiva perché da una parte, rende il gioco più veloce e focalizzato sulle battaglie, ma dall'altra elimina un elemento caratteristico del gameplay degli RTS.

Tutorial un po’ troppo breve

- Avendo giocato l'originale Age of Mythology molto tempo fa, ho trovato il tutorial che spiega le meccaniche di gioco piuttosto superficiale e sbrigativo. Inoltre si sente la mancanza di un manuale elettronico all’interno gioco stesso, che ne riassuma i comandi. Questo significa che, per imparare bene le meccaniche, è necessario cercare informazioni online.

Tiriamo le somme

Age of Mythology: Retold è un progetto assolutamente riuscito, con un prezzo incredibilmente conveniente che, a mio avviso, sottovaluta quanto di straordinario questo gioco ha da offrire. È un titolo capace di tenere incollato un appassionato di RTS al controller per giorni interi, ma sa anche conquistare chi non è esperto del genere. Un approccio meno “hardcore” e l'originale elemento delle divinità rendono il tutto ancora più intrigante.
8.5

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L'autore

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Quando gli hanno chiesto di comporre una Bio, ha pensato subito alla natura e all’ambiente. Una volta rinsavito, ci ha raccontato di essere un appassionato di Basket e Calcio, videogiocatore accanito, predilige RPG, FPS e TPS. In generale però non si tira indietro di fronte a nulla. A tempo perso è anche speaker in una Web Radio.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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