MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



Expeditions: A MudRunner Game
copertina

Recensione - Expeditions: A MudRunner GameXbox Series X | SGame

Dopo aver proposto sul mercato i titoli MudRunner e SnowRunner, il team di sviluppo Saber Interactive lancia ora Expeditions: A MudRunner Game, uno spin-off cucito attorno ad un’avventura esplorativa, sempre rimanendo saldi a bordo di potenti veicoli creati per i domare i terreni più insidiosi. Saranno riusciti a rinnovare la serie? Scopriamolo assieme nella nostra recensione!
img

Il Gioco

Spiegare cosa è MudRunner non è facile. Si può definire come un gioco di guida, ma non è per nulla un racing. Anzi, qui più si va veloce più si rischia di fallire. Gli elementi cardine per muoversi tra gli ambienti di gioco sono la pazienza e la pianificazione. In Expeditions: A MudRunner Game si impersona un dipendente di una società specializzata nell'esplorazione di terreni insidiosi e non ancora esplorati dall’uomo, come intricati canyon dell’Arizona o brulicanti foreste europee dalla flora incolta e selvaggia. Dopo aver completato un breve tutorial ambientato in un piccolo deserto del Colorado, si entra nel vivo dell’azione dove siamo chiamati a svolgere incarichi chiamati Spedizioni, assegnatici dai vari committenti. Queste attività sono collocate in tre diverse macro-regioni caratterizzate da differente clima e conformazione - Little Colorado, Arizona and Carpazi - dal clima differente e suddivise a loro volta in diverse sotto-aree. Gli incarichi presentano una buona varietà, divergendo soprattutto in base al cliente che commissionerà l’incarico. Così magari ci si trova a dover effettuare rilevamenti in acque inquinate di un lago per il Governo dell’Arizona, oppure scansionare antiche rovine per un servizio di documentari, o magari studiare la fauna selvatica, costruire ponti e percorsi, cercare persone scomparse, studiare la formazione geologica del terreno, ecc.

MX Video - Expeditions: A MudRunner Game

Per svolgere le varie Spedizioni si deve scegliere il veicolo più adatto, da Jeep scout per i compiti più dedicati all’esplorazione, a fuoristrada enormi per attività che richiedono il trasporto di carichi importanti. Conoscere e saper sfruttare i vantaggi di ogni veicolo è fondamentale per uscire tutti interi da un incarico, perché nel mondo di Expeditions: A MudRunner Game non esistono strade. Dovrete farvi largo tra fango, melma, rocce e acquitrini. Sappiate che basta una disattenzione per ritrovarvi incastrati nel fango oppure bloccati tra delle rocce. Per uscire da questi intoppi è bene sfruttare le varie peculiarità del veicolo, come le marce primarie, utili per muoversi nei terreni più melmosi, oppure abbassare la pressione degli pneumatici, in modo da ottenere maggior aderenza su rocce e pietre. Tutte queste funzioni consumano carburante prezioso e, se non state attenti, potreste ritrovarvi a secco in mezzo a una foresta nel cuore della notte. Per evitare questi intoppi occorre partire ben equipaggiati, magari con taniche di benzina extra, pezzi di ricambio e ganci per il verricello utili per raggiungere posti altrimenti impossibili. Tutti strumenti che hanno però un costo in crediti, e tenete a mente che, nelle fasi iniziali del gioco, non avrete di certo un gran budget.

img
A questo punto, un buon modo per evitare sprechi di denaro inutile è un’ottima pianificazione del percorso da seguire. Studiare la zona con il binocolo, sorvolando l’ambiente con il drone o scansionando l’altezza del fondale dei fiumi, sono pratiche fondamentali per trovare il percorso migliore per muoversi, scoprendo sentieri naturali nascosti, da segnalare nella mappa con appositi indicatori.

Oltre alle Spedizioni commissionate dai vari enti/clienti, ci sono inoltre incarichi secondari che si possono trovare esplorando la mappa liberamente. Questi incarichi possono riguardare il recupero di merci lanciate da un velivolo, lo studio di un cratere, il recupero di totem e strani reperti archeologici, l’esplorazione di una specifica area, la ricerca di arei e droni schiantati, ecc. Inoltre, esplorando la mappa ci si può anche imbattere in potenziamenti unici da installare nel proprio veicolo. A proposito dei mezzi a disposizione, questi possono essere potenziati e personalizzati sia nell’estetica che nelle performance, rendendo i viaggi più “semplici”. Inoltre, spendendo un notevole quantitativo di crediti, si possono comprare veicoli nuovi e decisamente più performanti. Sempre in vostro aiuto negli incarichi, potete assoldare degli Specialisti, figure che coprono vari ambiti professionali, dal fotografo al meccanico, che vi daranno dei bonus in partita, come un maggiore raggio d’azione di determinati strumenti oppure il consumo ridotto di carburante e pezzi di ricambio.

img
Sul versante tecnico il gioco si mostra pulito e con un buon colpo d’occhio, al netto di alcune texture del terreno che a volte non si carica completamente. Inoltre durante la mia prova il gioco si è bloccato più di una volta per qualche secondo, aprendo e muovendosi in alcuni menu. Il lato sonoro presenta un piacevole campionatura sonora dei veicoli e dei rumori ambientali, mentre il comparto musicale è piuttosto anonimo e insufficiente, con le stesse poche (e anonime) melodie che si ripetono all’infinito. Il gioco è completamente tradotto in italiano in ogni sua forma, eccetto per il doppiaggio, perché il titolo non presenta alcun dialogo, se non in forma scritta.

img

Amore

Senso di avventura

- Una delle caratteristiche che più ho apprezzato del gioco è il senso di esplorazione e scoperta che il titolo sa regalare. Quando si arriva in una nuova area, la mappa è completamente oscurata, stuzzicando il giocare nella pianificazione e nell'esplorazione di terreni insidiosi, attraversando fiumi impetuosi, terreno incolto e melmoso, scalando montagne, ecc. Dopo tanta fatica vi ritroverete a guardare indietro, osservando con soddisfazione la vasta strada percorsa, tra sfide e insidie che sarete riusciti a domare.

Gadget e strumenti per missioni impossibili

- Ho trovato stimolante l’utilizzo creativo che si può fare dei gadget a disposizione. Questi strumenti vanno dal classico verricello a droni, binocoli, rimorchi speciali, trappole per animali, videocamere, antenne radio, radar per scansionare i fondali dei fiumi, metal detector, ecc. Ma alcuni di essi possono prestarsi a utilizzi piuttosto “bizzarri”. Per farvi un esempio, mentre procedevo verso il sito per la costruzione di un accampamento sul crinale di un canyon dell’Arizona, ho notato col binocolo un cassa di potenziamento esclusivo nei pressi di un vecchio molo abbandonato, proprio sotto di me. Lanciarmi con il veicolo da quell’altezza sarebbe stato un disastro e cercare una discesa abbastanza dolce per raggiungerlo mi avrebbe fatto perdere un sacco di tempo. Cosa ho fatto quindi? Ho posizionato un gancio sul terreno vicino alla sporgenza, ho collegato il verricello e come nel più folle stunt di Mission Impossible, mi sono calato con il fuoristrada in una calata verticale lungo la parete rocciosa, lentamente, fino a toccare con le ruote il terreno sotto di me. Inutile dire che dopo aver completato con successo l’impresa ero piuttosto gasato. Da quel momento ho iniziato a ragionare in maniera più sperimentale e creativa con la fisica e gli strumenti di gioco, portando a soluzioni sempre più stimolanti. Come quando ho iniziato a effettuare spedizioni non con un solo veicolo, ma con due fuoristrada diversi, in modo da avere per esempio un secondo veicolo a disposizione per il recupero e il trasporto di eventuali merci.

Ambientazioni suggestive e ricche di attività

- Per quanto i biomi presenti non siano tantissimi, questi presentano una varietà di terreni notevole. Da vasti canyon, deserti insidiosi, baie e laghi, paludi rocciose, isole vulcaniche fino a labirinti di boschi e montagne. Queste aree poi sono liberamente esplorabili alla ricerca di tesori, incarichi secondari, ponti da costruire e avamposti da progettare. Preparatevi, perché per completare le varie attività dovrete spendere dalle 30 alle 50 ore di gioco.

Odio

Inadatto per chi ha poca pazienza

- Come scritto a inizio recensione, uno dei requisiti del gioco è avere tanta pazienza e tempo da dedicarci, per ottenere le massime soddisfazioni. Se non siete giocatori che amano la pianificazione, il procedere con cautela e lo studio con attenzione dell’ambiente circostante, potreste imbattervi in una esperienza frustrante e poco piacevole. MudRunner è sempre stato un tipo di gioco piuttosto unico e decisamente non adatto a tutti i giocatori. Personalmente ho trovato alcune situazioni di gioco piuttosto difficili che mi hanno portato spesso a perdere la pazienza, ed essendo un gioco piuttosto punitivo, mi sono ritrovato a dover iniziare da capo intere Spedizioni. Sia chiaro, all’inizio il gioco vi accompagna abbastanza nelle prime fasi, ma poi sarà tutto nelle vostre mani.

Menu macchinosi e poco chiari

- Oltre a proporre situazioni al limite della pazienza, il gioco presenta dei menu piuttosto confusi. Anche cose semplici come aggiungere una tanica di benzina extra risultano macchinose all’inizio, con menu che presentano sotto-menu, con altrettanti sotto-menu. Sicuramente sul lato dell’interfaccia si poteva rendere tutto più chiaro e fruibile.

Mondi belli quanto vuoti

- Se la resa visiva degli ambienti risulta piacevole, non si può dire lo stesso per gli animali che lo popolano. Il gioco è ambientato in contesti selvaggi, eppure tranne che una manciata di animali, gli scenari sono completamente deserti. Questo si percepisce molto, soprattutto nelle zone europee tra i boschi di Carpazi. Non avrebbe guastato una maggiore presenza della fauna, così da non rompere il senso di realismo degli scenari di gioco. Inoltre anche quando si svolgono incarichi di salvataggio di persone in pericolo, queste non sono presenti nello scenario. Nemmeno nel campo base, che è ricco di strutture e uffici, c'è anima viva. L’unico modello 3D umano è quello del giocatore, che tra l’altro non è per nulla ispirato. La desolazione delle strutture e degli avamposti umani rompe l’illusione di essere parte di un team, come invece a volte il gioco ci invita a pensare.

Problemi di texture e performance

- Un problema fastidioso che ho riscontrato in tutte le mie sessioni di gioco è la perdita di definizione delle texture del terreno. Mentre rocce, pietre e alberi mantengono le texture in alta qualità, quelle del terreno spesso scendono di definizione proprio davanti ai nostri occhi, producendo un effetto slavato orribile da vedere. Un effetto che va poi via solo dopo decine di minuti, o solamente iniziando una nuova Spedizione. Segnalo inoltre che il gioco in certi momenti di sovraccarico rallenta nell’apertura di alcuni menu, cosa abbastanza inspiegabile dato che a schermo non succede nulla che giustifichi il tutto.

Il rametto che sconfigge il camion

- Un problema che ho riscontrato nelle mie spedizioni in Europa sta nell'incoerenza tra sistema di collisione e materiali degli oggetti del mondo di gioco. A volte mi sono letteralmente bloccato con il fuoristrada perché il ramo di un albero si era incastrato tra le lamiere del veicolo. Nonostante le numerose manovre e l’utilizzo del verricello, non c’era verso di districarsi. Ora, in un contesto normale il ramo si sarebbe spezzato (nel gioco i rami si piegano in maniera naturale, ma non si spezzano), oppure comunque sarebbe bastato tagliare via il ramo per riprendere la spedizione. Invece ho dovuto far ripartire il veicolo dall’avamposto pagando anche una bella somma per il recupero. Ai fini del realismo sarebbe stato utile aggiungere operazioni sui dintorni del veicolo, com'è già possibile con il gancio del verricello, aggiungendo la possibilità di tagliare rami e tronchi (magari previo acquisto di una motosega), spostare piccole rocce, posizionare fisicamente il ripetitore radio sulle colline, ecc. Tutte azioni che hanno un senso nell’esperienza di gioco, ma che invece ci sono precluse. Spesso il vostro veicolo vi apparirà più una prigione che il vostro mezzo di trasporto, visto che non si può scendere per fare questo tipo di attività. Il gioco cerca di trasmetterci un senso di libertà che purtroppo non si riesce a respirare appieno. Sia chiaro, non sto dicendo che debba diventare un GTA, ma sarebbe il passo successivo al simulatore di esplorazione definitivo.

Tiriamo le somme

Expeditions: A MudRunner Game è un’esperienza unica nel suo genere, la perfetta evoluzione del franchise dopo l’esordio di MudRunner e la consacrazione di SnowRunner. Il titolo di Saber Interactive si presenta solido e bello da giocare, spingendo il giocatore in sfide via via sempre più complesse, ma che sapranno ripagare chiunque decida di accendere il motore e partire per territori brulli e inesplorati. Certo, l’esperienza non è perfetta e adatta a tutti, con alcuni limiti di gameplay che si fanno sentire, ma mi sento di consigliarlo a tutti coloro che, armati di pazienza e bramosi di scoperta e pianificazione, cercano un’esperienza vasta, impegnativa e allo stesso tempo estremamente rilassante. Perché Expeditions: A MudRunner Game è anche questo. Si può passare tempo ad attraversare con fatica e concentrazione montagne e fiumi impetuosi, per poi ritrovarsi al tramonto in riva ad un lago a spegnere il motore del veicolo, ammirando il terreno appena domato e lanciando un occhio di sfida verso le nuove vette da raggiungere.
7.8

c Commenti (6)

copertina

L'autore

autore

Nato 500 anni dopo la sua epoca ideale, è un appassionato di videogiochi e cinema fin da quando era bambino. Megalomane, egocentrico e inspiegabilmente affascinante, crede di sapere tutto sul mondo videoludico e cinematografico, non accettando obiezioni. Nessuno è pari alla sua magnificenza.

c

Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...