Recensione - RIDE 5
Il Gioco
Il settore dei giochi dedicati al motociclismo è da anni saldamente nelle mani di Milestone, team meneghino da sempre dedito ai racing game, specialmente a quelli su due ruote. Alternandosi tra giochi su licenza come tutti gli ultimi MotoGP o il recente SBK22, la serie RIDE rappresenta da sempre una vera e propria lettera d’amore a questo meraviglioso mondo. Liberi dalle ristrette scadenze che una licenza ufficiale e la sua cadenza annuale porta con sé, RIDE è sempre stato un prodotto trasversale, che pescava a piene mani dall’immenso know how di Milestone, nel difficile tentativo di accontentare anche i fan più esigenti e di porlo come il Forza Motorsport delle moto. Un obiettivo certamente ambizioso, ma che personalmente ritengo raggiunto a pieno merito, seppur con valori produttivi difficilmente paragonabili a quelli dei più celebri racer a quattro ruote.
MX Video - RIDE 5
RIDE 5, come già accennato, abbandona completamente la scorsa generazione di console ed è disponibile solo su Xbox Series X|S.Una scelta coraggiosa visto che sacrifica uno grande bacino di utenza e che certamente avrà scontentato più di un giocatore, ma anche una scelta doverosa visti gli ormai tre anni di disponibilità dell’ultima generazione di console. Il gioco però continua a fare affidamento sul “vecchio” Unreal Engine 4, motore grafico adottato da ormai parecchi anni ed al quale Milestone continua ad appoggiarsi. L’auspicio di un prodotto davvero next gen, basato quindi sul recente UE5, dovrà attendere forse il prossimo capitolo della serie, ma anche in questo caso mi sento di condividere la scelta della software house italiana. Passare ad un nuovo motore grafico avrebbe sicuramente giovato da alcuni punti di vista, ma evidentemente il rischio da correre era troppo per un team certamente capace, ma probabilmente non in possesso dei mezzi su cui può contare uno studio first party.
Siamo quindi di fronte ad una versione profondamente migliorata di quello che avevamo visto in RIDE 4, con i relativi aggiustamenti maturati nel corso degli anni all’ottimo modello di guida e tante altre piccole novità, a partire dal meteo variabile o alle nuove nuvole volumetriche, senza dimenticare l’enorme numero di circuiti e veicoli a nostra completa disposizione.
Il fulcro di RIDE 5 è ovviamente la Carriera, completamente rinnovata rispetto all’ultimo capitolo. Anche da questo punto di vista la scelta di Milestone è stata quella di non inventarsi nulla di particolare, ma piuttosto di puntare su una struttura classica, chiara e semplice e che ci permetterà di creare la nostra carriera partendo da competizioni amatoriali, passando per tornei nazionali, andando via via ad avvicinarsi al professionismo vero e proprio, con moto ipersportive e le loro centinaia di cavalli. La carriera si compone quindi di quattro Atti che a loro volta saranno suddivisi in Gruppi, ognuno dei quali composto da più gare che spaziano dalla Gara Singola all’Attacco al Tempo, dalle competizioni di durata ai testa a testa con i vari Rivali che il gioco ci metterà di fronte di tanto in tanto. Questi Rivali saranno quasi degli Highlight della nostra epopea motociclistica, delle sfide che una volta vinte ci daranno quella reputazione extra che contribuisce a rendere immersiva la carriera. Rivali che saranno presentati da una voce fuori campo che ne sottolineerà le capacità e chi ci racconterà il loro background dando un minimo di spessore a questo particolare aspetto. Per progredire dovremo quindi accumulare i punti necessari per sbloccare i Gruppi seguenti e, una volta concluso un singolo Atto, sbloccheremo anche le cosiddette Gare Senza Limiti di quello stesso Atto, delle competizioni specifiche dedicate magari ad un preciso modello di moto o comunque con regole di partecipazione ben precise. In questo caso non dovremo sbloccare i relativi gruppi, ma avremo la possibilità di cimentarci in uno qualsiasi di quelli disponibili, badando bene però al fatto che tutte le gare delle Sfide senza Limiti non andranno in alcun modo ad influire sul nostro progresso nel World Tour, ponendosi quindi come vere e proprie sfide extra, ma che comunque non mancheranno di elargire crediti e ricompense di certo interesse. La Carriera andrà quindi a comporsi di ben 81 gruppi nei quattro atti principali e da altri 37 gruppi nelle Sfide senza Limiti, un numero di competizioni davvero notevole e che sicuramente andrà ad arricchirsi ulteriormente col supporto post lancio del gioco.
Naturalmente questa non è la sola modalità disponibile; selezionando la voce Gareggia dal menu principale potremo cimentarci in una qualsiasi delle competizioni che RIDE 5 ci offre andando inoltre ad impostare ogni singolo dettaglio e decidendo se effettuare una Gara Singola, un Time Attack o addirittura una Endurance, ma se volete affrontare un intero campionato creato, la nuova modalità Race Creator è quello che fa per voi. In questo caso potremo organizzare veri e propri campionati decidendo ogni singolo aspetto delle gare, a partire dal tipo di moto permesse, se non addirittura un modello preciso, dalla pista, dai giri, dal tipo di gara arrivando persino all’orario di inizio, alla velocità dello scorrere del tempo, arrivando infine al meteo dinamico, consentendoci quindi di decidere di cominciare la gara col cielo limpido, per poi venire travolti da un vero e proprio acquazzone. Tutto sarà a nostra completa disposizione e niente e nessuno ci vieterà di organizzare un campionato composto da innumerevoli Endurance di 24 ore sui vari circuiti che il gioco ci mette a disposizione.
Non può certo mancare la componente Online, reperibile ovviamente nel menu Multigiocatore. Potremo consultare le lobby presenti e crearne delle nostre andando anche in questo caso ad agire su ogni aspetto del gioco e, finalmente, potremo decidere di mettere anche una sessione di qualifiche, decidendone la struttura: giro singolo per ricalcare quella che era la Superpole del Mondiale Superbike, oppure optare per delle più convenzionali prove a tempo impostandone la durata. Sempre in questo menu è presente anche la possibilità di sfidarsi in locale grazie al ritorno dello split screen, aspetto assente nello scorso capitolo, ma che finalmente viene reintrodotto.
Se dal punto di vista della carriera e delle modalità di gioco RIDE 5 non lesina ad offrirci moltissimi contenuti, lo stesso discorso si può fare sia per il parco moto disponibile che, soprattutto, per il grande numero di circuiti presenti nel gioco. Dal punto di vista delle moto il gioco ce ne offre circa 230 al lancio, numero che andrà ad aumentare grazie ai DLC già previsti. Naturalmente ci sono alcune assenze, ma la base di partenza è ottima ed i fan delle Supermotard possono tirare un sospiro di sollievo visto che queste particolari motociclette arriveranno in seguito, con le piste a loro dedicate e, se i vari leak si riveleranno veri, accompagnate anche dagli scooter! Personalmente sento e molto la mancanza delle gloriose 125cc 2 Tempi, ma le moto disponibili sono comunque tante ed ottime, dai classici del passato, fino alle ultimissime novità che potremmo trovare attualmente dai concessionari. Dal punto di vista dei circuiti RIDE 5 ce ne offre qualcosa come 38, buona parte delle quali in più varianti. Alcuni di questi li abbiamo già visti e provati nei capitoli scorsi, ma ci sono anche un buon numero di nuove location in cui correre come il circuito di Le Mans, il tortuoso Sonoma Raceway, fino ai fittizi e suggestivi circuiti di Autopolis e Blue Wave Circuit. La quantità di contenuti è davvero enorme ed è praticamente impossibile muovere una qualsiasi critica sotto questo particolare aspetto, senza dimenticarci che il gioco andrà via via ad arricchirsi.
Un altro aspetto che da sempre caratterizza RIDE, ma anche gli altri giochi motociclistici di Milestone, è rappresentato dal flessibile editor grafico che ci consente di personalizzare a nostro piacimento praticamente tutto quello che vediamo su schermo. Potremo quindi creare da zero delle grafiche per la nostra moto, per la tuta e per il casco e potremo poi condividere il tutto con gli altri giocatori online. Cosa che, esattamente come in RIDE 4, non è fine a se stessa come capita negli altri giochi Milestone, ma che ci consente di racimolare un bel gruzzoletto grazie ai crediti che guadagneremo ogni qualvolta che una nostra creazione verrà scaricata da altri. Sia per quel che riguarda quest’ultimo aspetto che per le competizioni online, RIDE 5 è un titolo cross play, che va quindi ad unire i bacini d’utenza di entrambe le console – Xbox Series X|S e Playstation 5 - e di entrambi gli Store PC – Steam ed Epic Store. Purtroppo però è precluso il cross play tra console e PC.
Come da tradizione il modello di guida confezionato da Milestone si poggia su basi solidissime grazie all’enorme esperienza maturata dal team meneghino. Anche in RIDE 5 potremo quindi contare su un ottimo e sfaccettato modello di guida, accompagnato come da tradizione da moltissime opzioni che ci permettono di personalizzarlo profondamente, decidendo di attivare o meno alcuni tra i tantissimi aiuti disponibili. Abbiamo a disposizione tre preset – Standard, Intermedio e Pro – ma potremo decidere in completa autonomia quali aiuti attivare e quali no, partendo da sistemi di assistenza alla frenata, all’accelerazione e persino allo sterzo. Questo nel tentativo di rendere il gioco il più accessibile possibile, senza però sacrificare il realismo che i fan di questa serie pretendono. Oltre agli aiuti alla guida un aspetto cruciale è rappresentato dall’elettronica presente sulle moto capace di modificare profondamente il carattere delle stesse ed anche l’assetto stesso della moto ne cambia considerevolmente il carattere. Tutti aspetti che soddisferanno i giocatori più smaliziati.
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