Recensione - Flintlock: The Siege of Dawn
Il Gioco
Il mondo di Kian è preso d’assalto dai non-morti, emersi da un portale collocato in un’antica fortezza e che conduce al Grande Abisso, aldilà misterioso dove le anime dei morti vengono traghettate verso la pace e il riposo eterno. Qualcosa però sta facendo tornare indietro i caduti sotto l’aspetto di orribili non-morti, che iniziano a uccidere chiunque osi fermarli. L’esercito della Coalizione prende d’assalto la Fortezza, nella speranza di distruggere il Portale e fermare così l’avanzata dei Morti. Nor Vanek (interpretata da Olive Gray, la Miranda Keyes nella serie tv Halo) si offre volontaria per raggiungere la squadra d’assalto capitanata dal suo mentore Baz (Elias Toufexis, Sam Coe in Starfield), e aiutarli nell’impresa di distruggere il Portale. Nor penetra nella Fortezza, raggiungendo la squadra di Baz. Qualcosa però non va come previsto. Dopo aver affrontato una imponente creatura alata, l’esplosione che avrebbe dovuto distruggere il Portale scaglia Nor in mare, separandola dalla sua squadra. Inoltre, il boato genera una frattura tra il Grande Abisso e Kian, permettendo non solo ai non-morti di invadere il mondo, ma anche agli Dei stessi.Data per morta, Nor si risveglia in una caverna dove ad attenderla c’è Enki (Alistar Petrie, Michael Groff nella serie Sex Education), un Dio che si manifesta sotto le sembianze di una volpe. La creatura divina offre a Nor il suo aiuto per aiutarla nella sua prossima impresa: Sconfiggere gli Dei che hanno invaso il mondo, respingere l’avanzata dei non-morti e sigillare il varco con il Grande Abisso una volta per tutte. Da qui il nostro vero viaggio comincia, mentre la protagonista vagherà per il mondo di Kian alla ricerca di alleati e per scoprire le misteriose macchinazioni che hanno portato il mondo sull’orlo dell’abisso.
MX Video - Flintlock: The Siege of Dawn
Flintlock: The Siege of Dawn è un Action-RPG che appartiene al genere dei souls-like. Gli autori, fin dal loro esordio con il souls Ashen, hanno manifestato amore per il genere creato da From Software e hanno dimostrato di averlo gestito con capacità. Quello che però il team di A44 ha fatto con la loro nuova opera è stato quello di creare una variazione del genere souls,
chiamata da loro souls-lite. Una variazione accessibile, che possa permettere ai giocatori più titubanti e spaventati dalla complessità (e difficoltà) dei giochi From, di avvicinarsi al genere senza troppe avversità. Una sorta di entry point per il genere, che a conti fatti potrebbe giovare a tutta la formula dei souls-like. Il gameplay unisce l’esplorazione degli scenari a combattimenti in cui pochi errori possono portare alla morte di Nor. L’armamentario a disposizione di Nor prevede armi da mischia come asce, martelli e spade. Ognuna con le proprie caratteristiche che le rendono essenziali in varie situazioni e intercambiabili con facilità dopo averle equipaggiate nel proprio inventario. Ogni arma da mischia dispone di un attacco normale e uno pesante, oltre che altre combo che si sbloccheranno potenziando Nor. Le armi a distanza sono invece potenti Pistole, le cui munizioni si rigenerano infliggendo danni ai nemici con le armi corpo a corpo. Agganciando il nemico, si potrà riversare su di esso tutti i colpi a disposizione (che variano da pistola a pistola). Le pistole sono utili anche per interrompere gli attacchi caricati dei nemici, ovvero quelli che nemmeno la parata possono bloccare.
Infine ci sono le armi di riserva, che comprendono armi da fuoco più complesse come moschetti di precisione o lanciagranate. Armi da non utilizzare nella mischia ma con più strategia, in quanto le munizioni non si recuperano nella battaglia ma nei punti di ristoro, rendendo il loro utilizzo più ponderato e strategico. Inoltre le Armi di Riserva non hanno la mira automatica, ma bisogna mirare manualmente con lo stick analogico. Fate attenzione però, perché quando Nor imbraccia e mira con le armi di riserva, non potrà muoversi. Tra parry, schivate e asciate, Nor dispone anche di alcune abilità magiche grazie a Enki. La sua agilità è aumentata e può effettuare schivate in aria e doppi salti impossibili
grazie alla polvere da sparo, mentre Enki può attaccare il bersaglio a nostro comando premendo il tasto apposito. In questo modo, oltre che subire danni, il nemico verrà maledetto dalla magia di Enki e subirà malus continui in base alla maledizione scelta. Inoltre grazie ad Enki si potrà attivare, dopo aver riempito l’apposito indicatore, una mossa finale dagli effetti dirompenti e capace di infliggere parecchi danni ai nemici che circondano Nor. Il combattimento è quindi strutturato come una danza ritmata di combo, attacchi, parate, schivate, abilità magiche e armi da fuoco.
Capire come sfruttare e concatenare queste vostre abilità sarà essenziale per riuscire a sconfiggere i nemici più ostici e corazzati. L’armamentario a disposizione di Nor che si può equipaggiare tramite l’inventario prevede armi da mischia, pistole, armi di riserva, maledizioni e abilità di Enki, oggetti utili come fiaschette della salute, granate e armature. I pezzi delle armature che compongono l’armatura sono tre e comprendono l’elmo, lo spallaccio e il guanto. Ogni pezzo conferisce bonus diversi e nel caso si dovesse equipaggiare i pezzi di un unico set, si avrà a disposizione un bonus aggiuntivo piuttosto ingente. Come accennato, si riottengono le munizioni per le Pistole falciando i nemici con le armi da mischia, mentre per quanto riguarda le armi di riserva, le munizioni si otterranno una volta riposato nei Falò o presso gli Altari.
Questi funzionano esattamente come nei souls: una volta trovato un Falò/Altare si potrà riposare per ripristinare tutte le munizioni, pozioni e granate, rigenerando però anche tutti i nemici uccisi nella mappa (ad eccezione dei Boss). Le abilità invece potete sbloccarle in qualunque momento dal menù di pausa, spendendo i Punti Reputazione. Questi punti sono l’esperienza ottenuta sconfiggendo nemici, completando Quest principali o secondarie, scoprendo posti e svolgendo altre attività come Rivalsa, un piacevole gioco da tavolo che potrebbe tenervi impegnati ore. Come nei souls, se doveste morire durante l’avventura, perderete tutti i Punti Reputazione non ancora spesi in vostro possesso. Per riottenerli dovrete raggiungere il luogo della vostra morte per raccoglierli, ma attenti a non morire nuovamente prima di ottenerli, o saranno persi per sempre. Per questo motivo è saggio gestirli al meglio per evitare spiacevoli inconvenienti.
Ai Falò, a differenza degli Altari, ci saranno anche i vostri alleati che incontrerete procedendo con l’avventura. Infatti, man mano che recluterete nuovi alleati, la vostra Carovana dell’accampamento attorno ai Falò si farà via via più grande. Gli alleati reclutati vi permettono di potenziare le vostre Armi, Armature e Armi di Riserva, a patto di avere risorse e Punti Reputazione a sufficienza. Le risorse necessarie sono sparse per tutto il mondo di gioco e sono tre: legname, ferro e zolfo. Esplorando l’ambientazione vi capiterà di trovare villaggi o borghi occupati da banditi o non-morti. Se sconfiggerete il Boss che controlla il villaggio, quest’ultimo verrà liberato e gli abitanti torneranno ad occuparlo. Questa funzione permette così di accedere alle Caffetterie, il locale principale del Villaggio, gestito da strane creature chiamate Ostesse. Questi bizzarri ma gentili personaggi vi ricompenseranno aumentando il vostro numero massimo di fiaschette della salute, svelandovi dicerie sul mondo di gioco e affidandovi anche missioni secondarie molto interessanti, utilissime per ottenere ingenti Punti Reputazione.
Per quanto riguarda lo sviluppo di Nor, la protagonista può diventare sempre più potente e sbloccare nuove mosse tramite tre alberi delle abilità, suddivisi in Attacchi a Distanza con Pistole, Attacchi con Armi da Mischia e Attacchi Magici. Salendo attraverso questi Alberi delle Abilità si otterranno mosse sempre più potenti (e costose in fatto di Punti Reputazione) che vi permetteranno di cavarvela nelle situazioni più complesse. Flintlock: The Siege of Dawn non è completamente Open-World come Elden Ring, ma presenta diverse Macro Aree sbloccabili man mano che si procede con l’avventura. Queste enormi mappe non sono mai dispersive e anzi, l’ottimo level design accompagna il giocatore man mano che esplora, che sia per raggiungere miniere abbandonate, scalare picchi innevati in cerca di segreti o raggiungere un villaggio da liberare.
L’esplorazione risulta sempre piacevole, sia in orizzontale che in verticale, con la possibilità di muoversi velocemente volando attraverso dei portali (una volta attivati), permettendo così di coprire ampie distanze in brevissimo tempo, raggiungendo anche magari punti prima inaccessibili. La varietà di ambientazioni è abbastanza sufficiente per non stancare mai, con enormi città come Norma perfette per spezzare la monotonia. Il gioco è tradotto completamente in lingua italiana, mentre l’audio è solamente in lingua inglese. Menzione speciale per il doppiaggio di ottima qualità, soprattutto per quel che riguarda il personaggio di Enki, doppiato dal bravissimo Alistar Petrie. Per quanto riguarda il comparto tecnico, il gioco si difende abbastanza bene, nonostante non raggiunga mai picchi di altissimo pregio. Inoltre nelle opzioni grafiche sono disponibili due preset tra Qualità e Prestazioni. Personalmente vi consiglio quest’ultimo che porta il frame-rate a 60 fps e non compromette più di tanto la resa visiva globale del gioco.
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