Recensione - Redout: Space Assault
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Per la loro nuova opera, i ragazzi di 34BigThings sembrano indubbiamente essersi ispirati agli shooter 3D "su rotaia" come Rez, Child of Eden, Star Forx e Aaero. I percorsi infatti si estendono in un panorama 3D dove controlliamo liberamente i velivoli su due assi, mentre velocità di movimento e direzione sono prefissati e ci vedono attraversare pericoli ed incontri predeterminati, che siano piccoli nemici, letali boss o power-up da raccogliere.
MX Video - Redout: Space Assault
Non a caso, infatti, il primissimo livello sembra arrivare dritto dal mitico Star Fox 64, ma con un elemento sci-fi spaziale più marcato, con tanto di costanti lotte tra fazioni galattiche opposte che, con i loro colpi laser ed esplosioni, popolano il mondo di gioco. Il fuoco non è costante, ma come avviene ad esempio in Rez ci si trova a mirare a più nemici per volta, fino a 3 in questo caso, per poi rilasciare in un colpo solo i missili a ricerca di calore che si abbatteranno sui nemici.
Ovviamente quest'ultimi non sono inermi, visto che hanno i loro pattern d'attacco e i loro proiettili. Fortunatamente la nostra navetta ha diverse frecce al suo arco per evitare gli attacchi nemici, come un boost di velocità e degli avvitamenti laterali che ci permettono di schivare colpi che altrimenti non riusciremmo ad evitare. Il percorso che il "binario" del gioco ci vede seguire nei campi di battaglia può essere molto vario e tortuoso, portandoci anche attraverso piogge di asteroidi o letali battaglie boss.
Ben abbiamo poi la possibilità di sbloccare nuovi armamenti come dei mitra o dei laser, strumenti di morte che dovranno essere alternati in base al tipo di ostacolo che ci troviamo di fronte. Ogni missione vinta regala anche un bel po' di crediti, spendibili in potenziamenti alla salute, allo scudo o ai nostri armamenti. Il gioco ci permette poi di sbloccare delle pratiche carte, equipaggiabili in poche per volta e capaci di donarci boost più o meno consistenti alle varie statistiche.
La lunga campagna del gioco, che prevede dozzine di missioni diverse, è un crescendo di potenza di fuoco. A differenza di molti shooter su rotaia dove la potenza di fuoco rimane sempre abbastanza costante Redout: Space Assault ci porta ad essere sempre più forti, veloci e resistenti, bilanciando ovviamente la nostra crescita con ondate di avversari sempre più temibili ed in grado di mettere a dura prova anche le navicelle potenziate al massimo.
Tecnicamente il titolo di 34BigThings non presenta la grafica eccellente di RedOut ma offre comunque un sapiente uso dei colori e delle esplosioni per animare l'universo di gioco, mantenendo bene i 60fps anche nei momenti più caotici. La colonna sonora composta da track elettroniche e la storia non spiccano invece per originalità, riuscendo comuque a svolgere bene il loro lavoro.
Assente qualsiasi modalità multiplayer, ma in compenso i numerosi livelli presentano obiettivi opzionali che ne aumentano la rigiocabilità. Il prezzo di lancio di 9,99 Euro pare comunque ampiamente giustificato dalla corposa campagna single player, nonostante l'assenza di modalità alternative. Ultima nota sulla localizzazione: Redout: Space Assault presenta i testi in italiano mentre il doppiaggio è unicamente in inglese.
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