Recensione - King of Seas
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
C'è stato un tempo in cui i pirati erano i veri re dei mari, terrorizzando qualunque vascello percorresse le rotte commerciali: quale titolo migliore quindi di King of Seas per un gioco che evoca storie epiche di ciurme coraggiose continuamente in lotta e all'arrembaggio? Eccoci quindi alla prova con la nuova opera degli italiani 3DClouds, che se ad un velocissimo sguardo potrebbe ricordare nel design artistico il popolare Sea of Thieves, non potrebbe essere più diverso dal titolo Rare: dietro al classico immaginario piratesco si nasconde infatti un gioco che attinge a tante fonti per offrirci qualcosa di nuovo.
MX Video - King of Seas
Il gioco inizia facendoci scegliere il nostro personaggio maschile (Lucky) o femminile (Marylou), dopo di che bastano pochi minuti per capire la premessa della trama. Nel gioco impersoniamo il primogenito/a dell'attuale re dei mari, una vita nobile ma con una grande responsabilità da ereditare qualora nostro padre passi a miglior vita. Cosa che inevitabilmente accade quando questo viene assassinato da un traditore che, non contento, riesce persino a far ricadere la colpa su di noi. In fuga da queste accuse ed in cerca di riscatto, diventiamo quindi dei veri pirati fuorilegge, iniziando una vita d'avventure con la speranza di riprenderci prima o poi il ruolo che ci spetta di diritto.
La lunga trama del gioco viene raccontata con larghe inquadrature di porti e città, popolati da personaggi con disegni caricaturali che si esprimono con le classiche barre di testo, come nei giochi di ruolo d'epoca. E con questi il titolo di 3DClouds condivide in parte il genere: si tratta di un gioco di ruolo d'azione con visuale dall'alto dove, anche se interpretiamo il figlio o la figlia del re, il vero personaggio giocabile sotto il nostro controllo è la nave. Tutto si svolge infatti in mare e non sono presenti sezioni sulla terraferma. Ci troviamo quindi a gestire i movimenti di una nave all'interno di un mondo generato proceduralmente, dovendo tener conto della velocità, delle vele e delle rotazioni, studiando al meglio le manovre per non fare errori fatali. Un sistema arcade e semplice, ma al contempo più profondo di un classico RPG in terza persona dove possiamo far cambiare direzione in un baleno ai nostri personaggi.
Questo è vero anche nelle fasi di combattimento, con i cannoni posizionati sui due lati della nave che ci impongono rotazioni tali da essere sempre affiancati al nostro bersaglio, e dove dobbiamo anche calcolare i giusti tempi di tiro per colpire la nave avversaria. Con i lenti tempi di ricarica dei cannoni, la differenza tra vittoria e sconfitta può nascondersi in un unico sparo mal gestito. Da buon gioco di ruolo, comunque, troviamo numerose altre abilità sia di difesa, utili per riparare la nave, sia di offesa come quella che ci permette di incendiare; il sistema di danni ha inoltre un impatto sulla velocità e sulla maneggevolezza dei vascelli. Importante dunque considerare pro e contro di ogni battaglia prima di iniziarla.
La storia si svolge attraverso numerose missioni e può superare tranquillamente la decina di ore per il completamento, con ore ulteriori se puntiamo anche alle attività secondarie ed all'esplorazione aggiuntiva. Da questo punto di vista, i contenuti non mancano di certo: un ampio mare pieno di isole generato casualmente da esplorare, con pirati da assoldare, tesori nascosti da scovare tramite indizi, missioni di ricerca in cambio di denaro ma anche scambi con altre navi e porti per avere materiali utili per le nostre ambizioni. Il cuore del titolo restano naturalmente i combattimenti, ma anche gli altri passatempi si lasciano giocare con piacere.
Lo stile colorato e cartoonesco del titolo non spicca per originalità o tecnica, ma i mondi sono vivaci grazie alle tante navi di mercanti e pirati, al sistema giorno/notte e alle musiche che rispecchiano perfettamente gli stereotipi che associamo alle canzoni che suonavano i pirati sulle navi nel diciottesimo secolo. Presenti ovviamente i testi in italiano (non poteva essere altrimenti, vista la nazionalità degli sviluppatori), e per chi vuole provare il gioco è disponibile anche una demo gratuita.
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