Recensione - Drake Hollow
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Drake Hollow inizia permettendoci di creare un personaggio che, per stile artistico, non sfigurerebbe in un film Pixar o in Fortnite, dopo di che si parte con… un cuore spezzato. Il/la protagonista che abbiamo appena creato è infatti seduto su una collina con tanti pensieri turbolenti per la testa dopo essere stato "mollato" tramite un messaggio di testo. Forse proprio per via di questi pensieri contrastanti decide di seguire un corvo con un orologio al collo che gli vola davanti, lontano dalla città e verso la foresta. Qui scopre che il corvo è addirittura in grado di parlare, e lo invita ad affrontare un'avventura per salvare i "Drake", qualsiasi cosa questi siano, entrando in un portale dentro un edificio distrutto e abbandonato. Un inizio senza dubbio interessante per questa avventura che possiamo affrontare da soli oppure insieme ad altri 3 amici connessi online.Dopo aver varcato il portale, veniamo catapultati in una versione parallela della nostra realtà: ci sono macchine, edifici, bidoni della spazzatura come rimasugli del mondo tecnologico che conosciamo, ma qui è tutto più naturale e soprattutto abitato da creature magiche. Ed è proprio qui che troviamo i Drake, piccolissime e simpaticissime bestioline dagli occhioni neri che si nascondono sotto la terra, con arti che ricordano radici e foglie per nascondersi meglio. Questi esserini vivevano in pace in questa splendida landa magica, ma l'arrivo di oscuri demoni ferali ha cambiato tutto. Ora una fitta nebbia malefica e mortale circonda alcuni punti chiave della regione, con cattivi demoniaci completamente neri che attaccano chiunque vi si avvicini. Siamo quindi chiamati all'interno di questo mondo, Hollow, per riportare la pace e salvare i Drake.
MX Video - Drake Hollow
I Drake sono piccole creature, dalle dimensioni di animali domestici e non combattono: sta quindi a noi difenderli. Ma Drake Hollow non è un gioco d'azione, quanto piuttosto un survival game. Siamo infatti chiamati a raccogliere risorse in giro per il mondo: legna tagliando gli alberi, cibo raccogliendo bacche o anche oggetti utili come lacci, succhi di frutta o armi improvvisate come mazze da golf o... uno sparachiodi. Queste ultime sono utilissime, visto che nelle nostre esplorazioni incapperemo nei famosi guardiani neri che attaccano chiunque si avvicini. Ma soprattutto perché questi "cattivoni" organizzano anche attacchi coordinati in cui vanno a colpire la base in cui risiedono i poveri Drake indifesi!
Ecco quindi che subentra la gestione del nostro villaggio, che inizia con davvero poco: una cassetta delle lettere dentro un albero per mettere il materiale in eccesso e un'area centrale attorno alla quale possiamo posizionare man mano tutti gli elementi che sbloccheremo e che ci serviranno. Tavoli da lavoro, calderoni con cibo per i Drake che devono naturalmente alimentarsi per sopravvivere, e così via. Non basta però tenerli in vita, devono anche stare comodi e divertirsi. Eccoci quindi impegnati a costruirgli i letti e creargli giocattoli nuovi di volta in volta, perché queste creaturine possono letteralmente morire anche di noia, non solo di fame o sete. Fortunatamente il nostro personaggio non ha di questi problemi ed ha anche un respawn abbastanza comodo in caso di morte. L'ampliamento e l'abbellimento costante del nostro villaggio è dunque indispensabile per tenere vivi e col morale alto questi piccoli animaletti, che però non sono solo un peso: oltre ad essere davvero graziosi, ci fanno infatti continuamente regali di materiali e punti costruzione, ma soprattutto possiamo prendere "in prestito" un'abilità da un Drake per volta. Si tratta di perk per guadagnare più materiali in giro, per rendere più efficace il combattimento e così via; c'è qualcosa per ogni stile e situazione di gioco.
Le aree di gioco sono diverse, tutte collegate tra loro. La malefica nebbia che blocca le varie zone ha bisogno di appositi cristalli per essere ripulita, altrimenti è letale, ma in compenso è possibile creare dei punti collegati tra loro con dei cavi luminosi tra cui viaggiare rapidamente in qualunque momento, così da evitare di passare sempre per la nebbia che ritorna di continuo. Le varie aree non hanno risorse illimitate ed una volta ripulite sarà necessario passare altrove, quindi questo ci spinge a esplorare zone sempre nuove, alla ricerca di nuovi elementi sbloccabili e di quanto serve per difendere i Drake. La storia non è particolarmente corposa o coinvolgente, ma prevede qualche altro misterioso personaggio umano da scovare all'interno del mondo di Hollow.
Man mano che progrediamo il gioco ci propone sempre più armi, edifici e Drake, con un gameplay loop che non cambia drasticamente ma che si amplia costantemente, aiutandoci anche con pratici tutorial sotto forma di missioni che ci spiegano come utilizzare le novità che vengono di volta in volta introdotte. La modalità Storia è l'unica presente nel gioco, ma è corposa anche se non molto rigiocabile nonostante l'elemento creativo. Per sfoggiare davvero una creatività senza limiti si dovrà attendere l'arrivo della modalità Sandbox, presente come voce di menu ma per ora non disponibile, che sarà rilasciata in una data ancora non specificata. Nota purtroppo dolente in fondo; Drake Hollow non ha spiegazioni troppo cervellotiche e anche i dialoghi non sono molti, ma purtroppo manca totalmente la localizzazione italiana.
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