Recensione - FUSER
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Il modo migliore per approcciare FUSER e capirne il senso è buttarsi immediatamente nella campagna: qui vestiamo i panni di un DJ alle prime armi, mentre personaggi di spicco di festival internazionali ci portano a diventare dei veri artisti della consolle, assegnandoci ruoli da headliner sempre più importanti agli eventi musicali più trendy del momento. Un'eccellente premessa per farci imparare le meccaniche del nuovo titolo musicale di Harmonix, che si basano sui classici software di mixaggio audio come Virtual DJ, estendendoli però a quattro tracce e aggiungendo numerose opzioni per automatizzare meglio le operazioni tramite il controller.Nei primi livelli si vanno dunque ad apprendere le basi: è possibile mettere assieme, da un pool totale di 75 brani nell'edizione base del titolo e fino a 102 per chi ha preso la VIP Edition, 4 tracce musicali a scelta sui propri "piatti" virtuali. Ogni canzone, che si tratti di un brano dance, pop, country o rock, presenta 3 o 4 strumenti che possono variare dalla base di batteria agli accompagnamenti di chitarra, violino o synth, fino alle tracce vocali. Come succede per gli "stem" che vengono resi disponibili dagli artisti per i remix, ognuno di questi elementi della canzone è separata e pulita, permettendoci così accedere anche solo a un pezzo particolarmente riuscito di un brano, invece del pacchetto completo.
MX Video - FUSER
E la tracklist del titolo è davvero ampia e variegata, comprendendo brani EDM iconici di artisti come Benny Benassi o Deadmau5, i ritmi latinoamericani di Sean Paul, rock di ogni genere dall'aggressività dei Rage Against the Machine fino ai ritmi più calmi dei Coldplay, icone pop di ogni generazione, da Donna Summer a Carly Rae Jepsen, comprendendo infine anche un'ampia selezione di rap e country di più epoche. Questa notevole varietà di sound e stili permette la creazioni di mix davvero eclettici, passando da un beat rap a un basso potente in un istante, con una calma voce country che può rapidamente dar spazio alla voce aggressiva di Dave Mustaine dei Megadeth.
Già così il gioco ci propone molte opzioni, ma andando avanti nella campagna si spalancano nuove porte. Oltre a poter sbloccare nuovi elementi cosmetici per il nostro DJ e festival, nonché lo sblocco di ulteriori canzoni da cui scegliere, si aprono infatti meccaniche di gioco che rendono il mixaggio ancora più creativo e illimitato. Ben presto infatti si impara a lavorare con meno di 4 dischi per volta, ad usare parti simili sovrapposte come per esempio 2-3 tracce vocali in syncro, a creare ritmi con una loop machine, a mettere dischi in attesa per poterli poi far partire rapidamente, a giocare con i BPM e il pitch vocale, a creare snapshot per richiamare immediatamente un mix di elementi già usato in precedenza, e così via. Ed è tutto a portata di controller con una comodità sorprendente.
Lo scono nella storia del gioco non è però solo creare mix fini a sé stessi: anche il pubblico va accontentato con sequenze variegate e divertenti. E siccome la qualità musicale è molto soggettiva, il titolo si limita a valutare il tempismo dei passaggi (con tanto di note colorate ad indicare i momenti migliori per l'inserimento di un elemento), mentre il pubblico chiede brani e generi specifici di volta in volta. Non esaudire le loro richieste, sbagliare il tempismo degli inserimenti o non variegare abbastanza i mix fa sì che l'hype dei presenti si abbassi, e questo influirà sulla valutazione finale della nostra performance. Bisogna dunque tenere tante cose sotto controllo per un evento di successo.
Una volta padroneggiate per bene nella campagna, queste meccaniche possono poi essere utilizzate per sfidare giocatori di tutto il mondo in battaglie all'ultimo mix, facendo così scattare l'aspetto competitivo in una disciplina come quella del DJ che tende ad essere individuale, salvo sessioni a quattro mani che, peraltro, sono disponibili come modalità in locale anche su FUSER. Il titolo dà però il meglio di sé quando dà carta bianca al giocatore, permettendogli di creare il proprio mix senza limitazioni o indicazioni. Qui la nostra creatività può scatenarsi in maniera totale, permettendoci di creare ciò che vogliamo. E' anche possibile registrare sequenze da un minuto per immortalare le parti migliori dei nostri set, da condividere poi con la community che può riviverli e votarli.
Finire la campagna richiede poche ore, ma questa altro non è che un lungo tutorial per sbloccare le meccaniche avanzate e tutte le tracce del gioco. E' qui che parte la vera esperienza di [TITOLO, tra scontri con altri DJ, l'esplorazione di mixtape della community, la creazione di mix al cardiopalma nella modalità libera nonché eventi settimanali organizzati dagli sviluppatori che spronano la creatività dei giocatori. Con oltre 100 brani a disposizione ed altri sicuramente in arrivo, la varietà non manca per soddisfare per dozzine di ore. Il gioco è peraltro interamente tradotto in italiano anche per quel che riguarda le voci, quindi la lingua non sarà fortunatamente uno scoglio.
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