Recensione - Forza Motorsport
Il Gioco
Per congelare un franchise di sicuro successo, decidendo di rivoluzionarlo in praticamente ogni singolo aspetto a partire dal gameplay, passando per la sua struttura portante, fino ad ogni singolo poligono della sua realizzazione tecnica, ci vuole una certa dose di coraggio e forse pure un po' di sana pazzia. Raramente vediamo stravolgere sin dalle fondamenta una struttura vincente, non solo parlando di videogiochi, ma in molti ambiti della nostra stessa vita. D'altronde si sa, squadra che vince non si cambia, ma evidentemente questo celebre detto non è troppo conosciuto dalle parti di Redmond. Certamente la formula alla base dei vecchi Forza Motorsport cominciava a mostrare i segni del tempo diventando, col passare degli episodi, non più un gioco di corse automobilistiche, ma quasi un esercizio di collezionismo di automobili, tutte modificate a puntino e pronte per sfidare gli altri giocatori di tutto il mondo. Un destino comune ai giochi di questo genere e che, prima o poi, ha toccato tutti i maggiori esponenti. La stessa Polyphony Digital prese una decisione simile con Gran Turismo Sport, scegliendo però una strada diversa, puntando sul solo comparto online, ma senza raccogliere i frutti sperati. Resta comunque chiaro che la formula alla base dei simcade aveva bisogno di nuove idee, e da questo pensiero il team guidato da Chris Esaki ha ricostruito il franchise, arricchendolo di molti elementi RPG e di una struttura che lo avvicina ad un Live Service, plasmandolo attorno a quel Game Pass sempre più centrale nelle strategie di Microsoft.
MX Video - Forza Motorsport
Come ormai da tradizione, l'inizio di Forza Motorsport è scandito dalle tante scelte che possiamo fare dal punto di vista delle impostazioni principali. Non appena avviato il gioco abbiamo quindi la possibilità di decidere quale settaggio video utilizzare, scegliendolo tra tre opzioni: la modalità Prestazioni ci offre una risoluzione nativa a 4K, forte di un frame-rate fissato a 60 immagini al secondo che non mostreranno mai il minimo segno di cedimento. Nella modalità Prestazioni RT, invece, abbiamo una risoluzione dinamica e upscalata a 4K, sempre a 60 fps e forte dei riflessi generati tramite Ray Tracing, non solo nelle cinematiche o nei bellissimi menu animati come per le altre impostazioni, ma anche e soprattutto in-game, dove la carrozzeria delle auto rifletterà quelle avversarie, i dettagli della pista e l'illuminazione globale. Abbiamo infine la modalità Grafica, bloccata in questo caso a 30 immagini per secondo che, grazie al buon uso del motion blur, offrono comunque una buon senso di fluidità, con risoluzione nativa a 4K e l'utilizzo del Ray Tracing.
Dopo aver compiuto questa prima scelta, veniamo a contatto con una delle prime novità che Forza Motorsport ci offre: una moltitudine di impostazioni relative alle assistenze per tutti quei giocatori con disabilità alla vista. Chiunque ne abbia bisogno potrà quindi attivare moltissimi tipi di assistenze che spaziano dall'assistenza Vocale, quella Ottimizzata, passando poi per gli aiuti alla guida pensati appositamente per i non vedenti, tre differenti filtri per chi è afflitto da daltonismo, arrivando infine alle comunicazioni basate su testo, fino alle dimensioni dei sottotitoli. Tutti aspetti che certamente non interesseranno alla maggioranza degli utenti, ma, la cui importanza non mi stancherò mai di sottolineare visto che aiutano chi ha gravi problemi di vista a poter guidare, seppur virtualmente, una qualsiasi delle auto disponibili, e rendendo Forza Motorsport uno dei giochi con più opzioni di accessibilità presenti attualmente sul mercato.
Una volta completate queste fasi preliminari, è finalmente il momento di scendere in pista per prendere contatto col rinnovato modello di guida, immensamente approfondito rispetto ai sempre ottimi predecessori. Il primo giro ci porta a Maple Valley, circuito storico della serie, a bordo di una delle due auto copertina di questo titolo, la Corvette E-Ray. Si tratta di un giro in stile Track Day, non competitivo e con altre auto di differenti categorie sul percorso, perfetto per prendere conoscenza del rinnovato gameplay. Una volta concluso, si salta immediatamente sul sedile dell'altra auto di copertina, la Cadillac Racing V-Series R, un prototipo da Le Mans a dir poco elettrizzante. In questo caso prendiamo parte agli ultimi due giri di una gara Endurance, ed abbiamo un primo assaggio delle meraviglie che Forza Motorsport ci offre. Una volta conclusa questa veloce fase iniziale, dobbiamo creare il nostro pilota, scegliendone il sesso prima e l'abbigliamento poi, tra un buon numero di combinazioni tuta/casco disponibili che molto probabilmente andranno ad arricchirsi col passare del tempo.
A questo punto comincia il gioco vero e proprio e, naturalmente, la prima cosa che dovremo fare sarà scegliere la nostra prima auto tra le tre che il gioco ci mette a disposizione: una Honda Civic Type R, una Subaru Sti ed una Ford Mustang GT. Una volta compiuta la nostra scelta prenderemo parte alla prima competizione che la Carriera ci offre: la Builders Cup Intro Series. Per partecipare dobbiamo però compiere un'ulteriore scelta, ossia quella che riguarda la difficoltà dei Drivatar e il tipo di Regole disciplinari che andranno a giudicare i nostri comportamenti in pista. Per quel che riguarda i nostri avversari virtuali, possiamo impostare la loro difficoltà tramite uno slider che va da 1 ad 8: maggiore è il livello di abilità scelto e maggiore sarà il bonus applicato ai crediti ricevuti dopo ogni competizione. Le Regole invece sono un'altra delle molte novità che Forza Motorsport ci offre; ne abbiamo a disposizione tre differenti a partire dalla più permissiva Regole Club, in cui abbiamo solo i danni estetici, le penalità sono limitate ed abbiamo la possibilità di utilizzare il riavvolgimento ogni qualvolta ne avremo bisogno. Le Regole Sport, invece, ci offrono la simulazione dell'usura gomme e del consumo benzina, le Penalità sono moderate ed abbiamo comunque la possibilità di utilizzare il riavvolgimento. Le Regole Esperto, infine, vanno a togliere il Rewind, ci offrono la simulazione dei danni, quella dell'usura gomme e del consumo carburante e le penalità sono complete. Ad ognuna di queste impostazioni corrisponde un ulteriore bonus ai crediti ottenuti dopo ogni gara: il 2% con le Regole Club, il 6% con quelle Sport ed il 10% con le Regole Esperto. Naturalmente possiamo cambiare l'impostazione selezionata a nostro piacimento prima di ogni gara, in modo da cucirci addosso l'esperienza ideale per il nostro stile di guida.
Finalmente è il momento di scendere in pista, ed anche da questo punto di vista le novità non mancano. La prima è la presenza di una sessione a tempo di Prove Libere prima di ogni gara. Durante questa sessione abbiamo due obiettivi, uno fisso rappresentato dal completamento di tre giri – due nel caso di piste particolarmente lunghe – ed uno Bonus che ci chiede di girare sotto un determinato tempo obiettivo dato dal livello di difficoltà Drivatar appena scelto. Sin da questa fase di prove libere veniamo a contatto con una delle novità maggiori che il gioco ci offre, ossia il Livello Auto: questo è un particolare sistema che prende spunto dal tipico Level Up di un qualsiasi RPG. In ogni circuito troviamo numerosi "micro settori" in cui verrà valutato il nostro stile di guida con un punteggio di stampo scolastico che va da 1 a 10. Più forte correremo, rispettando la traiettoria ideale senza commettere errori e senza urtare i nostri avversari, maggiore sarà il voto ottenuto ed i relativi punti guadagnati che andranno ad aumentare tramite Bonus se poi, nei giri seguenti, riusciremo a migliorare le nostre prestazioni in quello stesso settore. Questi punti andranno ad accumularsi permettendoci di far crescere di Livello la nostra auto e, ad ogni passaggio di Livello, otterremo i cosiddetti PE Auto che ci consentiranno di accedere alle modifiche della nostra vettura. Modifiche che non saranno tutte disponibili da subito, ma che verranno sbloccate progredendo di livello, calandoci in un particolare loop che ha l'ottimo effetto collaterale di dare un'enorme importanza ad ogni singolo giro di ogni sessione, poco importa che siano prove libere o la gara vera e propria, visto che in qualsiasi caso ci permetteranno di guadagnare punti, salire di livello e sbloccare nuove parti.
Questo nuovo tipo di progresso, inedito per il genere, è più complesso da illustrare a parole che da utilizzare in prima persona. La crescita avviene in modo molto naturale ed è gestita in maniera molto equilibrata, evitando fenomeni spiacevoli come il dover “grindare” più volte una gara per ottenere una parte che ci interessa. Posso portarvi come esempio proprio i miei progressi in questa Intro Series della Builders Cup: già dopo le prime due gare delle tre previste – e relative prove libere – la mia auto era a livello 11, avendo quindi a disposizione una grande quantità di pezzi di ricambio che mi hanno consentito di raggiungere il livello massimo di prestazioni previsto da questa stessa Serie. Solo le modifiche più radicali, come il cambio di motore o quello della trazione, saranno sbloccabili ai livelli massimi, richiedendoci quindi un gran quantitativo di chilometri per accedervi, ma per tutte le altre la progressione sarà sempre abbastanza rapida e mai fastidiosa. Ovviamente ogni modifica sbloccata ha un costo in PE Auto che verranno sottratti a tutti quelli che avremo guadagnato per quella stessa auto. Potremo decidere di modificare manualmente le parti che ci interessano tra quelle sbloccate, sperimentando qualsiasi soluzione tra quelle disponibili, senza preoccuparci troppo di eventuali errori visto che, se non saremo soddisfatti di una modifica effettuata, potremo toglierla ed i punti spesi ci verranno restituiti per essere re investiti in altri settori. Potremo anche decidere di lasciare questa incombenza al gioco stesso che, con la pressione di un singolo tasto, andrà a scegliere le migliori parti da modificare, garantendoci sempre e comunque un comportamento della vettura equilibrato. Ovviamente se decideremo di elaborare la nostra auto, lo stesso verrà fatto anche dai nostri avversari, mantenendo le competizioni sempre piuttosto equilibrate, impedendoci di dominare le gare grazie ad elaborazioni più o meno profonde.
Dalla terza gara di questa serie introduttiva veniamo poi a contatto con l'ennesima novità presente in Forza Motorsport, ossia la possibilità di decidere la nostra posizione sulla griglia di partenza. Le prove libere infatti non incidono in alcun modo sulla nostra posizione al via, ma saremo noi a decidere dove partire, ottenendo un ulteriore bonus ai crediti se decidiamo di partire dal fondo, ma facendo attenzione a non complicarci troppo la vita, cercando di mantenere un equilibrio alla nostra portata tra la difficoltà degli avversari, il regolamento scelto e la posizione di partenza. Eccedere su uno di questi aspetti può lasciarci imbottigliati nel traffico di centro gruppo, lasciando ai primi la possibilità di fuggire in testa. Il nuovo sistema di Regole presenti ci obbligherà a guidare bene, in maniera pulita e soprattutto corretta; dimenticatevi di farvi strada a suon di sportellate visto che, in questo caso, le penalità in secondi non tarderanno ad arrivare.
Una volta completata la Intro Series, praticamente un esaustivo tutorial che ci permette di conoscere alcune delle novità maggiori del gioco, avremo finalmente accesso alla Carriera nella sua interezza, suddivisa in due macro settori: il Trofeo Costruttori vero e proprio e le competizioni della serie In Primo Piano. Il Trofeo Costruttori è il cuore della Carriera di Forza Motorsport ed è al momento composto da cinque differenti Tour, ognuno suddiviso in più Serie composte a loro volta da più eventi. La progressione è di carattere classico e ci richiede di completare la prima serie, per poi sbloccare la seguente e così via fino alla Vetrina Finale di ogni Tour. Ogni Serie presente è dedicata ad un preciso tipo di vettura, dalle moderne Hot Hatch alle storiche macchine Giapponesi e così via, ed è strutturata come un mini campionato, con punteggi ad ogni gara e con la classifica finale che ne decreterà il vincitore. Le Serie hanno inoltre delle piacevoli introduzione che ce ne illustrano le auto coinvolte e la loro storia. Da sottolineare che, una volta scelta una vettura, dovremo completare l'intera Serie con la stessa. L'unico modo per cambiarla sarà quello di riavviare l'intera Serie, sacrificando i progressi ma mantenendo gli eventuali PE Auto fin lì raccolti. Progredendo otterremo i crediti indispensabili per l'acquisto di nuove automobili, ma anche le immancabili vetture bonus che potremo poi utilizzare a nostro piacimento.
I più attenti tra voi avranno certamente fatto caso che, introducendo il Trofeo Costruttori, ho detto “al momento”: questo rappresenta la nuova formula molto simile ad un Live Service che caratterizza la Carriera di Forza Motorsport. Al lancio infatti non abbiamo a disposizione la classica modalità fatta e finita che da sempre caratterizza il franchise, ma piuttosto una prima parte della stessa che andrà ad arricchirsi di nuovi Tour ogni mese, rendendola più viva che mai nell'ottica di mantenere alto l'interesse dei giocatori. Questo non vuol certamente dire che al momento la modalità principale di Forza Motorsport sia in qualche modo monca o povera di contenuti – è composta da qualcosa come 108 gare, se ho contato bene – ma piuttosto ne sottolinea la nuova natura che si pone il non certo semplice compito di mantenere alto l'engagement dei giocatori per molto tempo. Anche le gare In Primo Piano hanno un obiettivo simile e mi hanno ricordato le Playlist del cugino Forza Horizon: queste sono infatti competizioni a rotazione su base mensile con una nuova Serie che si sblocca ogni settimana ed una finale che verrà sbloccata dopo aver compiuto tutte le prove precedenti.
Non può certamente mancare la classica Gara Rapida che però, grazie al nuovo sistema di Livello Auto, assume una maggiore importanza, sebbene inferiore rispetto ai progressi che possiamo ottenere nella carriera. Potremo decidere ogni singolo aspetto della competizione, dal numero di giri, alla pista, passando per il numero di avversari, le auto ammesse, fino alle condizioni meteo. In questo caso non saranno presenti le prove libere, né sarà possibile creare un vero e proprio campionato, ma piuttosto sarà il gioco stesso a proporci una nuova gara non appena concluderemo la nostra, avendo cura di mantenere le nostre stesse impostazioni.
Anche l'intero comparto multigiocatore ha subito un grande rinnovamento, una vera e propria rivoluzione rispetto al passato del franchise. Come prima prova dobbiamo competere nelle Qualifiers Series, delle gare di qualificazione che, una volta compiute, ci daranno libero accesso a tutti gli altri eventi multigiocatore. In questa prima serie utilizzeremo un'auto pronta per le competizioni, decisa direttamente dal gioco. Andremo ovviamente ad accumulare gli ormai noti PE Auto per progredire di livello, ma non avremo libero accesso alle elaborazioni; potremo però metter mano all'assetto a nostro piacimento, anche scaricandone uno particolarmente efficace creato e condiviso da altri utenti. Una scelta fatta per mantenere un equilibrio assoluto tra i giocatori, scongiurando l'utilizzo delle tipiche auto “meta” solitamente più prestazionali delle altre. Tutti gli eventi multigiocatore hanno un vero e proprio orario di inizio, ma non preoccupatevi, non ci saranno particolari tempi di attesa visto che, anche se entreremo nella gara in anticipo, avremo comunque la possibilità di partecipare alle Prove Libere per conoscere auto e tracciato ed in seguito a delle vere Qualifiche, della durata di tre giri, che decreteranno la griglia di partenza. Alla fine di questa Serie verremo valutati attraverso due parametri distinti: la Valutazione Sicurezza e la Valutazione Abilità. Nel primo caso il gioco esaminerà il nostro comportamento alla guida, la nostra correttezza nei confronti degli altri partecipanti e la valuterà con una lettera dalla S che indica la valutazione migliore, fino alla E che invece indica la peggiore. Questo valore sarà utile per permetterci di valutare la correttezza dei nostri avversari, aspetto cardine per la modalità multigiocatore di un gioco di auto. Nel secondo caso, invece, vengono valutate le nostre prestazioni effettive ed il posizionamento a fine gara. In questo caso il valore sarà rappresentato da un punteggio che va da un minimo di 1000 punti ad un massimo di 5000 per i migliori piloti.
Una volta conclusa questa fase iniziale, abbiamo accesso a tutti gli altri eventi multigiocatore che sono suddivisi in due categorie: gli Eventi Spec e gli Eventi Open. Nel primo caso avremo una serie di Eventi dedicati a precise tipologie di auto, dai Prototipi, alle Touring Car e, proprio come nelle Qualifiers Series, non avremo la libertà di potenziare liberamente le parti del nostro veicolo, ma dovremo necessariamente sottostare alle regole che l'Evento stesso detterà. Nel caso delle competizioni Open, invece, abbiamo libera scelta sia per quel che riguarda l'auto da utilizzare, che per le parti modificate, sottostando ovviamente ai limiti di Classe imposti. In entrambi i casi le Serie disponibili cambieranno col passare del tempo, lasciando spazio a competizioni sempre nuove, dedicate a diverse tipologie di veicoli nel caso delle Serie Spec, oppure a diverse Classi nelle competizioni Open. In quest'ultima tipologia di competizione compaiono anche le Serie cosiddette Sotto i Riflettori, dedicate ad un preciso modello di automobile che sarà disponibile in quel preciso momento a prezzo scontato nel negozio. Da sottolineare che in tutte le gare multigiocatore il consumo benzina e l'usura gomme sono sempre attivati nel caso degli Eventi Spec, mentre nelle gare Open dovremo badare solo al consumo del carburante. Potremo quindi decidere con quanta benzina iniziare ogni gara, alleggerendo la nostra auto, ma badando bene di averne a sufficienza per completare i giri previsti, altrimenti sarà necessaria una sosta ai box per non restare a piedi.
Conclude l'offerta di gioco l'immancabile modalità Rivali, anch'essa rivisitata nella struttura, ma non nei contenuti. Il nostro obiettivo sarà sempre il solito, ossia quello di puntare al vertice delle classifiche mondiali in questo profondo Time Attack. Qui abbiamo tre tipologie di eventi: nelle Sfide a Tempo Open possiamo decidere in quale classe correre scegliendo una qualsiasi delle auto del nostro garage, puntando a siglare i tempi migliori sfidando i Fantasmi dei giocatori che ci precedono in classifica. Ogni pista ed ogni variante ha la propria modalità Rivali, suddivisa per ognuna delle classi auto disponibili in Forza Motorsport. Gli Eventi in Primo Piano invece sono esperienze speciali a tempo limitato in cui è il gioco stesso a proporci il circuito e l'auto da utilizzare. Sono infine presenti anche gli eventi VIP dedicati specificamente a tutti quei giocatori che avranno acquistato la versione Premium del gioco, o il particolare Upgrade disponibile per chiunque voglia utilizzare il gioco in versione Game Pass, senza rinunciare però ai contenuti extra come il Car Pass e lo status VIP appunto, che inoltre garantisce un raddoppio ai premi in crediti ottenuti vincendo le gare.
In un Forza che si rispetti non può di certo mancare il flessibile e potentissimo editor grafico che ci permette di personalizzare l'aspetto di tutte le nostre auto tramite il solito e funzionale sistema a livelli. Come da tradizione è possibile importare i nostri design ed i nostri gruppi di vinili da moltissimi dei titoli del franchise Forza – quindi sia i passati Motorsport che gli Horizon – per poterli riutilizzare e condividere con la community. Ovviamente è già disponibile il logo di MondoXbox, correte a scaricarlo e sfoggiatelo con orgoglio!
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