Recensione - RIDE 4
Il Gioco
La grande passione per il mondo dei motori di Milestone è ormai risaputa, la casa italiana infatti è da sempre specializzata nella realizzazione di ottimi giochi dedicati alle competizioni motoristiche, e senza dubbio le due ruote sono la loro portata principale. Dopo l'ottimo ultimo episodio di MotoGP, è ora il turno del simulatore motociclistico per eccellenza, quel RIDE che col tempo ha saputo ritagliarsi il suo spazio e che ci offre la possibilità di assaporare il mondo delle due ruote a 360 gradi. Che siano le piccole monocilindriche 300cc., le spericolate Super Motard o le mostruose Superbike, RIDE 4 offre, come da tradizione, tutto quello che il panorama motociclistico odierno può offrirci.La componente principale del gioco è indubbiamente la rinnovata modalità Carriera, che comincia con il classico editor, piuttosto essenziale, che ci permette di creare il nostro pilota virtuale selezionandone il sesso, il volto (o meglio gli occhi visto che indossiamo sempre il casco), il numero di gara, lo stile di guida e così via. Una volta fatto questo partecipiamo ad un primo test che ci servirà per prendere contatto con lo stile di guida del gioco. Conclusosi questo primo assaggio possiamo poi selezionare una delle tre leghe continentali che RIDE 4 ci propone: quella europea, quella asiatica ed infine quella americana. Per partecipare ad ognuna di queste dobbiamo però ottenere la relativa patente: questa consiste in varie prove su diversi circuiti che ovviamente dipendono dalla Lega scelta. Troviamo prove che vanno da rigidi Time Attack in cui la minima uscita dal circuito invaliderà la prova a Prove Circuito in cui dovremo percorrere una parte di circuito ottenendo il tempo impostato e, al contempo, passare attraverso alcuni checkpoint che rappresentano la traiettoria ideale ad una velocità minima. Completando queste prove otteniamo dei punti e, una volta ottenuto il target minimo, otterremo la tanto agognata licenza. Se invece riusciamo ad ottenere il punteggio massimo, oltre alla patente otterremo anche una moto premio. Completato questo ostico step si entra nel cuore delle competizioni, con a disposizione varie coppe a cui prendere parte per completare la Lega Continentale da noi scelta. Vincendo le gare otteniamo i punti esperienza che ci faranno salire di livello, portandoci a sbloccare vari eventi ad invito, oltre ai classici crediti che ci permetteranno di acquistare nuove motociclette o di elaborare le nostre.
MX Video - RIDE 4
Una volta completata la Lega Continentale possiamo cimentarci con la più complessa ed articolata Lega Mondiale, ma che comunque ricalca la struttura che abbiamo già conosciuto all'inizio del gioco. Dovremo quindi ottenere la patente specifica per ogni categoria di gare, correre e vincere per accumulare punti per poi sbloccare i campionati che diverranno via via sempre più ostici e competitivi. Si comincia con le gare dedicate alle Stock Bikes, per poi passare alle Superbikes arrivando alle probanti Endurance, oltre ad eventi ad invito dedicati alle varie case motociclistiche presenti in RIDE 4. Per sbloccare quest'ultimi è necessario aumentare la nostra affinità con i vari costruttori, e per farlo ci basterà correre con moto della stessa casa per aumentare la nostra reputazione agli occhi dei vari costruttori.
Vincendo buona parte delle molte gare disponibili sblocchiamo infine l'accesso alle due Leghe Finali, quella dedicata alle Superbike e quella dedicata unicamente alle gare Endurance, una delle novità presenti in RIDE 4. Queste sono delle vere e proprie maratone motociclistiche che ci permettono di gareggiare in competizioni di lunga durata che possono andare dai venti minuti di gara fino alle terribili 24 ore. Introducendo questo aspetto che comporta un normale passaggio del tempo, Milestone ha deciso di introdurre il ciclo giorno/notte oltre al meteo dinamico, entrambi aspetti obbligatori nel voler proporre gare di durata. Aspetti che influenzano il gameplay, offrendoci diverse condizioni di illuminazione oltre a variazioni climatiche che possono portare ad importanti cambi di strategia con i relativi pit stop.
Diviene quindi chiaro il grande sforzo nell'offrirci una Carriera lunga ed articolata, che ci terrà impegnati davvero per molto tempo. Inoltre Milestone ha già pronto un piano di supporto post-lancio composto da nuove moto, piste e nuovi eventi in un mix di contenuti sia a pagamento che gratuiti, così da poter arricchire l'esperienza di tutti.
Oltre alla modalità Carriera RIDE 4 ci offre anche la possibilità di compiere una gara singola su uno qualsiasi dei circuiti disponibili, andando ad impostare ogni singolo aspetto e potendo anche compiere una gara Endurance in cui possiamo impostare ogni dettaglio, a partire dalla durata da 20 minuti a 24 ore, alla difficoltà della I.A. ed anche al tipo di partenza: infatti nelle gare endurance motociclistiche come la celebre 8 ore di Suzuka, i piloti non partono normalmente dalla griglia già in sella alla propria moto, ma partono in piedi al lato della carreggiata per poi correre velocemente sulla moto dal lato opposto e cominciare la gara. Bello vedere che in RIDE 4 è rappresentata anche questa particolare procedura di partenza.
Nelle gare di durata, ma anche in quelle normali, è ora presente il consumo gomme, altra novità di RIDE 4 che va ad influire, anche pesantemente, sul gameplay. Oltre ad essere reso davvero bene dal punto di vista estetico, con una rappresentazione degli pneumatici consumati davvero pregevole e ben fatta, questo aspetto condizionerà la nostra guida, impedendoci di dare gas a fronte di gomme un po' usurate, rischiando di farci perdere aderenza per finire gambe all'aria in grandissimi high side.
Come da tradizione sta a noi decidere come affrontare le gare e la loro difficoltà. Grazie alla vasta gamma di aiuti alla guida tipica dei giochi Milestone, possiamo facilmente cucirci su misura la nostra personale esperienza di guida andando ad agire su tutti quei parametri da sempre presenti nei giochi della casa meneghina. Oltre a questo abbiamo anche la possibilità di impostare l'efficacia di alcuni aspetti durante la guida, come il freno motore, il sistema anti-impennata e il controllo trazione. Possiamo infine modificare le capacità dell'intelligenza artificiale che governa il comportamento dei piloti tramite il tipico sistema percentuale che parte dallo zero al 120%, adattando facilmente la sfida alle nostre capacità.
Immancabile il comparto multigiocatore, che ci consente di consultare la lista delle lobby disponibili o di crearne una nostra, sia pubblica che privata. Possiamo quindi selezionare la categoria di moto presenti nella lobby utilizzando il tipico valore numerico che indica le prestazioni delle varie moto (che dipende anche dalle elaborazioni che vi abbiamo applicato), selezionare la pista e le condizioni (oppure farle selezionare a tutti i giocatori presenti nella stanza tramite un sistema di votazione), il tipo di cambio, il consumo gomme e così via.
Torna anche il potente editor di livree, ora arricchito e che ci consente di creare, oltre alle livree delle moto, anche i caschi, le tute, gli adesivi e gli adesivi pilota. Un aspetto marginale per alcuni, ma che può rivelarsi fondamentale per altri come il sottoscritto, che perdono decine e decine di ore nel tentativo di realizzare la livrea perfetta o il casco dei propri piloti preferiti.
Commenti