Recensione - The Falconeer
Il Gioco
Il Grande Ursee è un mondo antico e pieno di misteri: in un lontano passato, per motivi che sono ormai andati perduti, il globo è stato quasi completamente inghiottito dai mari, lasciando solo poche terre emerse che hanno formato un vasto sistema isole ed arcipelaghi. A dividere l'emisfero settentrionale da quello meridionale di Ursee è inoltre apparsa in maniera altrettanto misteriosa una enorme cicatrice longitudinale, che rivela il terreno sottostante mantenendo le acque separate grazie a un'antica ed inesauribile energia. In questo scenario, nel corso dei secoli l'umanità si è riorganizzata in casate e fazioni, con l'Impero che governa in maniera più o meno civile l'emisfero nord, mentre quello a sud è popolato da pirati e dalla fazione dei Mancer, una sorta di archeologi guerrieri dediti allo studio del mondo ed al reperimento di antiche reliquie.In questo scenario, le varie fazioni vivono in un equilibrio più o meno precario, dominato dagli scambi commerciali e dalle lotte contro le incursioni pirata. Pur essendo il mondo di Ursee in gran parte coperto d'acqua, gli spostamenti non avvengono solo tramite vascelli marini ma anche via aria, sfruttando veicoli aerei simili a dirigibili oppure a cavallo di giganteschi rapaci, la cui storia ed origine è misteriosa quanto quella del mondo stesso, che vengono generalmente dotati di un sistema d'arma e cavalcati da mercenari, pirati e guerrieri addestrati a farli combattere.
MX Video - The Falconeer
The Falconeer ci immerge nel Grande Ursee mettendoci a cavallo proprio di questi enormi uccelli da combattimento, e proponendoci quattro campagne (più un prologo ed un epilogo) che ci permettono di conoscere il vasto mondo di gioco dal punto di vista di diverse fazioni. All'inizio di ogni capitolo ci viene chiesto di scegliere un nuovo Falconeer tra due classi disponibili (pescate da un insieme di quattro classi totali), ognuna delle quali, oltre a fornirci un background storico diverso per il nostro personaggio, ci offre una diversa arma di base e statistiche diverse per il rapace che controlliamo: velocità, agilità, energia, salute e recupero. Sia l'arma usata che le nostre statistiche sono comunque modificabili grazie a commercianti presso i quali possiamo spendere i danari guadagnati in missione acquistando nuove armi (con diversi livelli d'usura che ne determinano l'efficacia) e delle pozioni che possiamo assegnare al nostro fido uccellone, per un massimo di cinque, e che vanno ad incrementare le varie statistiche.
Il mondo di gioco è liberamente esplorabile ed è possibile imbattersi in pirati e fazioni nemiche che ci ingaggeranno in combattimento, ma per ottenere missioni principali e secondarie dovremo atterrare alla città principale della campagna in corso dove un sistema di menu (non esiste esplorazione a terra: quando non siamo a cavallo del nostro rapace, tutte le interazioni avvengono tramite menu a schermo) ci permette di scegliere la prossima missione, per la quale è indicata sia la difficoltà che la ricompensa prevista, oppure di fare acquisti presso il commerciante locale. Durante le nostre avventure possiamo inoltre atterrare presso particolari bazar per fare ulteriori acquisti.
Una volta scelta una missione, ci vengono forniti gli obiettivi da seguire e siamo in volo: un sistema di minimappa e di bussola ci indica sempre la strada per il prossimo obiettivo, e le missioni variano dall'attacco o difesa di postazioni alla scorta di vascelli fino al reperimento e trasporto di oggetti specifici, che il nostro rapace reggerà con gli artigli durante il volo e che possono anche essere temporaneamente lasciati in mare mentre combattiamo, per poi venir recuperati una volta terminato il pericolo.
Al di là del mondo aperto e della struttura delle missioni, il cuore di The Falconeer sta nel sistema di controllo e combattimento, ed è evidente come Tomas Sala abbia profuso un grande impegno nel realizzarlo. Per prima cosa il controllo del nostro rapace - che avviene esclusivamente con visuale in terza persona - è diverso da quello di un comune aereo: non abbiamo un motore, si tratta di un essere vivente e quindi va gestito di conseguenza. Non possiamo fargli puntare un obiettivo e lasciarlo volare in linea retta, perché ogni tanto proverà a cambiare direzione di sua volontà e dovremo correggerlo, inoltre un sistema di "energia" ci permette di effettuare potenti scatti o degli avvitamenti per sfuggire ai colpi nemici, ma andrà prima caricato salendo gradualmente di quota (se lo facciamo troppo ripidamente, l'energia verrà consumata) e poi scendendo in picchiata. Durante il volo è comunque comune incontrare delle correnti ascensionali che ci permettono di salire di quota senza sforzo, ed anche dei forti venti che creano una sorta di tunnel che ci consentono di volare molto velocemente in una certa direzione. Il sistema d'arma del rapace è inoltre alimentato da dei cilindri di vetro che possono catturare l'energia, e una volta scaricati vanno riempiti volando attraverso delle tempeste di fulmini; dobbiamo però fare attenzione perché, una volta pieni, continuando ad intercettare fulmini questi si sovraccaricheranno finendo per esplodere, dopo di che vanno ricomprati presso i commercianti. Esistono anche anche altri tipi di munizione, ricaricabili passando accanto a speciali dispositivi, che ci permettono di sparare colpi infuocati oppure acidi che rallentano il volo dei nemici.
Una volta che incrociamo dei nemici, tramite il tasto X del controller (comunque sono tutti liberamente rimappabili) possiamo selezionare il più vicino per il lock, dopo di che con B è possibile attivare una "visuale inseguimento" che ci permette di seguire con la telecamera il nemico lockato rispetto alla nostra posizione, così da poterlo seguire più facilmente durante le manovre aeree. C'è poi un sistema di avvitamenti che, oltre a farci sfuggire ai colpi nemici, tenendo lo stick sinistro verso destra o sinistra ci permette anche di effettuare velocissime cabrate per metterci più facilmente in coda dei nostri avversari. Non appena li abbiamo davanti a noi, basta mirare al pallino che indica il punto in cui sparare in base alla loro direzione di volo per iniziare a danneggiarli.
Si tratta di un sistema di controllo e di combattimento estremamente arcade, ovviamente (non esiste lo stallo né la possibilità di eseguire manovre avanzate come loop, avvitamenti e tonneau), ma che riesce a rendere possibili frenetici combattimenti aerei con l'uso del controller e senza troppe frustrazioni. Questo non significa ovviamente che ogni combattimento sia una passeggiata, anzi vi troverete spesso soverchiati ed infine abbattuti dai nemici, ma raramente avrete la sensazione che questo avvenga per via dei controlli e troverete che potenziandovi o cambiando strategia riuscirete ad avere la meglio di un combattimento arduo. In caso di abbattimento, comunque, non esistono checkpoint: il gioco ci riporta al menu di scelta delle missioni con la possibilità di riprovarci oppure di affrontare qualche missione secondaria per guadagnare denaro e potenziare in vista di ritentare la missione.
A seconda di quanto tempo passiate ad esplorare il mondo di gioco e ad affrontare le missioni secondarie, completare l'intero gioco vi porterà via intorno alle dieci-dodici ore, una durata senza dubbio adeguata al prezzo del gioco.
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