Recensione - MotoGP 19
Il Gioco
La scorsa edizione di MotoGP fu la prima che adottò il potentissimo motore grafico di Epic, abbandonando quello proprietario usato per anni da Milestone. Il risultato fu solo discreto, con gli inevitabili problemi di gioventù che affliggevano il gioco ed una quantità di contenuti piuttosto scarsa rispetto a quanto eravamo abituati ad avere a disposizione nel passato. Rivoluzionare un gioco da zero non è semplice e la situazione si complica ulteriormente quando si ha a che fare con giochi a cadenza annuale come impone una licenza importante e di peso come quella del campionato motociclistico più importante del pianeta. Questo MotoGP 19 ha il non facile compito di smussare tutti quegli spigoli presenti nella passata edizione, apportando modifiche più o meno importanti dove necessario e riportando i contenuti disponibili a livelli maggiori.
Appena avviato il gioco abbiamo la possibilità di creare il nostro avatar digitale, un giovane pilota di belle speranze pronto a scalare le gerarchie della MotoGP. Dopo aver scelto il volto tra i dodici disponibili, dieci maschili e due femminili, veniamo a contatto con le prime, piccole novità che il gioco introduce, ossia degli editor che ci permettono di creare il nostro numero di gara, il nickname da mettere sulla tuta ed infine il nostro casco personalizzato. Editor che prendono ispirazione da quello visto in RIDE 3, altra produzione di peso di casa Milestone, e che, con molta pazienza ed un minimo di abilità, ci consentono di personalizzare il nostro pilota come mai prima d'ora. Naturalmente per i meno pazienti ci saranno caschi, numeri e nomi predefiniti, oppure potremo scaricarne uno a scelta tra quelli condivisi dalla community.
MX Video - MotoGP 19
Una volta completata la genesi del nostro centauro virtuale veniamo a contatto con un'altra novità: la scelta della carriera. Da sempre fulcro del gioco, in questa edizione abbiamo a disposizione due tipi diversi di carriera: quella standard e quella Pro. Già dal nome è facile intuire le differenze che caratterizzano queste due modalità; optando per la carriera standard possiamo liberamente scegliere di utilizzare tutti gli aiuti che il gioco ci propone, a partire da una fisica più permissiva, dagli aiuti fuori pista arrivando alle sessioni a cui prender parte. Nulla ci vieta di correre solo la gara partendo dal fondo dello schieramento, oppure gara e qualifiche, o l'intero week end. Ogni sessione sarà completamente a nostra discrezione, lasciandoci anche la possibilità di riavviarle o concluderle prematuramente dopo aver segnato un buon tempo; riassumendo nella carriera Standard ogni aspetto del gioco sarà a nostra disposizione con la gradita novità di selezionare la classe di partenza, potendo quindi iniziare dalla Rookies Cup, ma anche dalla MotoGP come campionato d'esordio. Discorso opposto se invece optiamo per la carriera Pro: in questo caso tutte le impostazioni saranno fisse, la fisica sarà più impegnativa, gli aiuti non saranno disponibili e non avremo la possibilità di riavviare le sessioni, rendendo l'esperienza di gioco più realistica e severa. Un aspetto che invece le accomuna è lo sviluppo della nostra moto; durante le sessioni di Prove Libere avremo la possibilità di prender parte a tre test diversi che, se compiuti con successo, ci daranno dei punti che ci permetterranno di sviluppare la nostra moto migliorandone le prestazioni motoristiche e di telaio.
Oltre a questa doppia versione della Carriera MotoGP 19 ci offre anche altre modalità veloci, permettendoci di correre un singolo Gran Premio con un pilota a scelta tra quelli disponibili, ma anche un intero campionato utilizzando il nostro rider preferito. Immancabile il classico Time Attack con la sua severità assente in tutte le altre modalità, basterà infatti mettere le gomme fuori pista per un centesimo di secondo per annullare il giro e vanificare i nostri sforzi.

Un gradito ritorno, specialmente per i fan un pò più anziani come il sottoscritto, è rappresentato dalle Sfide Storiche, una vera e propria enciclopedia della Top Class del Motomondiale dagli anni 90 ad oggi. Ho scritto Top Class perchè in questa modalità, oltre alle MotoGP 4 tempi odierne, compaiono anche le stupende 500cc 2 tempi con molti dei piloti che hanno segnato quell'epoca del Motomondiale. Le Sfide Storiche sono suddivise in quattro classi. La prima è quella deidcata agli Eroi delle 500, caratterizzata dalla presenza di vere e proprie leggende storiche come Rainey e Schwantz con le loro Yamaha e Suzuki, passando per il duo HRC composto da Doohan e Criville, arrivando agli esordi di Biaggi e di un giovanissimo Rossi. La seconda categoria è l'Alba delle MotoGP, con le prime 1000cc 4 tempi e coi piloti che le hanno portate agli esordi come i soliti e onnipresenti Rossi e Biaggi, ma anche Barros, Capirossi con la prima Ducati MotoGP ed i compianti Simoncelli e Kato. La terza categoria è rappresentata dalle Grandi Rivalità che spaziano dall'era delle 500, sino alle recenti MotoGP ed in questo caso potremo rivivere le sfide che hanno fatto la storia del motociclismo moderno come i duelli tra Rossi e Gibernau, Rossi e Stoner e l'eterna sfida Rossi e Biaggi, fino al soprendente esordio di quel Marquez capace di vincere il campionato più difficile del Mondo al suo esordio. L'ultima categoria è quella dedicata all'Era Moderna dove potremo rivivere alcune delle imprese più belle degli ultimi anni, dalla indimenticabile vittoria di Troy Bayliss come Wild Card in sella alla Ducati subito dopo aver conquistato il mondiale SBK, alle cavalcate vincenti ed indimenticabili di Simoncelli, di Lorenzo e dal mai troppo considerato Dani Pedrosa.

Praticamente siamo di fronte ad una vera e propria enciclopedia del Motomondiale. In ognuna di queste sfide avremo vari obiettivi che ripercorrono le gare reali: dal dover registrare un determinato tempo in prova, oppure dover raggiungere e sorpassare un avversario negli ultimi giri di un concitato GP. A seconda dei risultati ottenuti sbloccheremo varie ricompense a partire dai piloti e dalle moto storiche che poi potremo usare nelle modalità veloci, arrivando a stickers che si renderanno disponibili nell'editor del gioco. Da sottolineare che queste Sfide Storiche verranno via via arricchite da Milestone con vari DLC, ne è già disponibile uno che introduce piloti assenti nel gioco base come Gardner e Lawson.
Non può certo mancare la componente online del gioco, rappresentata dal classico multiplayer via Xbox Live che ci permette di selezionare una delle lobby esistenti o di crearne una nostra, pubblica o privata, per sfidare perfetti sconosciuti o i nostri amici andando quindi ad impostare vari parametri che riguardano le collisioni, la durata della gara, la classe e così via. Al momento presente , ma ancora disattivata, anche la parte dedicata agli esports che, forte della sua collaborazione con Dorna, potrà rendere ognuno di noi il campione del Mondo MotoGP eSports.
Commenti
Si sicuramente lo comprerò ma più avanti e in digitale,se effettivamente si inizia a cadere un po' di piu' o a sbacchettare aprendo il gas (lo fa anche negli altri ma si deve essere estremi nell'accellerare in uscita curva) ,poi ti chiedo le pieghe sono sempre troppo facili da fare ( nel senso che la moto si piega in modo troppo innaturale e violentemente , oppure le hanno fatte un tantino più realistiche e "ragionate" e quindi più naturali) anche se dai video visti questo sembrava sempre uguale con la moto che la butti in pieghe pazzesche
In questo 19 le cadute a me sembrano più reali, ovviamente non punitive come nella realtà, ma ti assicuro che anche in Moto3, in uscita e con le gomme ancora fresche, spalancando il gas si prendono di quelle sbacchettate non da poco, a gomme consumate invece che le sbacchettate si cade. Che sia per la massa siam d' accordo, è una licenza importante, con molti appassionati anche casual e purtroppo pretendere una simulazione serissima, ad esempio come Assettto Corsa in ambito 4 ruote, è utopistico. Lo comprerebbero in pochi se fosse così tosto, ma io con questo mi trovo veramente bene e finalmente anche la IA, che da sempre non era il massimo, stavolta è molto più credibile. In percorrenza effettivamente si cade ancora poco, mentre in frenata ed in accelerazione si può cadere se si esagera con freni e gas. L' ideale sarebbe che lo provassi prima di acquistarlo, secondo me a sto giro potrebbe anche farti ricredere. Stavo giocando il 18 un mesetto fa e tra i due c è abbastanza differenza. Riguardo ai voti, io qua in Italia ho letto la rece col voto più basso (penso che sai a che sito mi riferisco) e ti assicuro, con rispetto parlando per l' autore di quella recensione, che era un articolo fatto davvero in fretta, cosa comprensibile nel pre E3. Inoltre son già usciti un paio di aggiornamenti che hanno migliorato alcune delle lacune che aveva. Ovvio che non posso dirti di correre a comprarlo, ci mancherebbe altro, ma se dovessi riuscire a provarlo potrebbe piacevolmente colpirti.
No Mapo non hai nulla da scusarti ho sbagliato io a non specificare tutto subito, si in linea di massima anch'io ho letto che è migliorato (per me il 2018 non aveva le basi per poter diventare un gran gioco nel giro di un'anno ) su metacritic sono le media delle varie recensioni quindi io personalmente li reputo abbastanza attendibili se si levano i voti estremi in positivo e in negativo ovvero i 10 e i 0 che poi sono rari essendo recensioni di testate abbastanza importanti
Io il 2019 non lo ho ancora e ho il 18, i motogp dei milestone li ritengo giochi divertenti ma pensati più per la "massa" rispetto a chi ama le simulazioni,la cosa piu' grave nei motogp milestone ritengo che che manchi "la variante" di cadere in piega quando si affronta una curva troppo velocemente e questa cosa manca sempre nei loro titoli in più le collisioni poco realistiche e anche col gas spalancato dall'uscita curva la moto non la perdi mai
Innanzitutto mi scuso visto che pensavo fosse un' accusa rivolta a noi, me in particolare, e mai come questa volta era fuori luogo visto che non ci è nemmeno stato dato il codice del gioco. Passando al gioco vero e proprio io penso che l' edizione di quest' anno sia la migliore, e non di poco, da anni a questa parte. Io non lo recensivo da parecchio tempo, anzi forse MotoGP non l' ho mai recensito, ma anche nei vari gruppi sui social che seguo, MotoGP 19 è stato accolto molto, ma molto bene quasi da tutti, ovviamente c è sempre qualcuno che lo ritiene una schifezza, ma per la maggioranza delle persone che l hanno provato è davvero un buon gioco. Ovviamente ha i suoi difetti e penso di averli espressi bene nella recensione, ma a parer mio il voto è più che meritato. Poi, se mi permetti, secondo me fai un errore nel utilizzare il metascore: non è Metacritic che esprime il valore di un gioco, ma piuttosto è il gioco stesso che fa Metacritic. Basarsi solo ed unicamente sulla media può portare fuori strada.
Neural e Mapo non è riferito a questa recensione che è quasi in linea col 77, ma ad altre che sono ben sopra al 77 e che appunto fanno arrivare al 77 di media,altrimenti la media sarebbe molto al di sotto del 75,e la cosa in italia è frequente con i titoli milestone,sembra che i recensori italiani abbiano un'altro gioco in mano i recensori europei,e la cosa è molto strana, ho notato anche che la stessa cosa ad esempio succede all'opposto con assetto corsa,ovvero la stampa italica lo penalizza rispetto il resto d'Europa
Soldi?? Troppo poco, se oggi guardi il GP di Catalunya mi vedrai in gara al posto di Rossi! Tutto offerto dalla Milestone!
come ha scritto Neural in questo caso il gioco me lo son comprato io, fortunatamente con un pò di usati ho speso poco. Se vuoi parlare della mia recensione, criticarla o chiedermi delucidazioni io son qui, se invece preferisci far pessime figure fai pure! 
@Claudio se stai insinuando che abbiamo preso soldi (lol) per la recensione sei proprio fuori strada, ma di tanto. Il gioco non ci è neanche stato dato da recensire e Davide se l'è comprato per conto suo, quindi semmai c'ha smenato più di 60 Euro. C'hai capito tutto

Attualmente su metacritic sta a 77 (e i voti più alti e di molto rispetto il 77) sono delle solite testate italiche che strano. COME CANTAVA QUALCUNO " SOLDI SOLDI "