Recensione - Trine 4: The Nightmare Prince
Il Gioco
Dopo essersi salutati alla fine della precedente avventura per seguire ognuno la propria strada, il mago Amadeus, la ladra Zoya ed il paladino Pontius vengono riuniti dall'Accademia Astrale del loro lontano regno per svolgere un nuovo importante compito: il Principe Selius, durante i suoi esperimenti da apprendista mago, ha utilizzato un incantesimo proibito in grado di dar vita agli incubi, generando così mortali creature che gettano l'intero reame nel caos. Ma non solo: il principe stesso è fuggito dall'Accademia, così i tre eroi sono chiamati ad inseguirlo, disfare la sua magia e riportarlo a casa.Da questo basilare presupposto parte la trama di Trine 4: The Nightmare Prince, che ci ripropone la collaudata formula platform-puzzle per la quale la serie di Frozenbyte è famosa. A differenza del precedente episodio della serie, che aveva introdotto un vero mondo 3D nel quale muoverci anche lungo l'asse Z, il nuovo titolo torna però alla classica visuale 2.5D dei primi due episodi, permettendoci così di muoverci solo in orizzontale e verticale lungo le tante ambientazioni presenti.
MX Video - Trine 4: The Nightmare Prince
Rimangono praticamente inalterate, invece, le meccaniche di gioco: Trine 4: The Nightmare Prince è un platform game in cui ogni livello è disseminato di enigmi fisici da risolvere per poter procedere, pensati per sfruttare le particolari abilità dei tre protagonisti. Nel corso dell'avventura possiamo infatti passare a piacimento da un eroe all'altro (mentre gli altri due semplicemente spariscono; non ci seguono guidati dalla CPU) per utilizzarne le caratteristiche uniche: Amadeus può muovere a piacimento in aria oggetti presenti nell'ambiente o evocati dai suoi poteri (inizialmente solo dei cubi metallici a cui si aggiungeranno poi una sfera e delle grandi assi), Zoya può lanciare frecce di ghiaccio o di fuoco ed utilizzare una fune per dondolarsi o per collegare tra loro più oggetti, mentre Pontius ha una potente spada utile per distruggere oggetti ed uno scudo per deflettere luce, acqua o oggetti letali lanciati dai nemici.
Queste abilità si combinano tra loro per risolvere ogni scenario; ad esempio Amadeus potrebbe piazzare uno dei suoi cubi su una piattaforma elevata ed apparentemente irraggiungibile mentre Zoya potrebbe poi lanciarvi una corda per arrampicarsi. Oppure Pontius potrebbe aver bisogno di deviare con lo scudo un getto d'acqua così da fargli raggiungere le pale di un mulino, ma per farlo sarà necessario che prima Amadeus posizioni un'asse sotto il getto d'acqua per estenderne il percorso e fargli così raggiungere la posizione di Pontius.
DI livello in livello (circa una ventina, divisi in 5 atti della storia) la complessità degli enigmi aumenta costantemente, ma aumentano anche le abilità dei protagonisti: ecco quindi che Amadeus acquisisce l'abilità di evocare più oggetti contemporaneamente e di dargli forme diverse, Zoya può lanciare più funi e congelare gli oggetti per non farli muovere con la sua freccia di ghiaccio, e Pontius può eseguire dei potenti schianti a terra oppure generare uno "scudo fantasma" da lasciare in una posizione specifica mentre si muove altrove. Inoltre, raccogliendo particolari gocce fatate reperibili nei livelli, possiamo ottenere punti abilità con i quali acquistare capacità aggiuntive, non obbligatorie ma molto utili in diverse situazioni (ottima ad esempio quella che rende magnetico lo scudo di Pontius, permettendo ad Amadeus di agganciare tra loro più oggetti metallici così da formare ad esempio lunghe passerelle).
Ma Trine 4: The Nightmare Prince non è solo enigmi: di tanto in tanto capita anche di doverci battere con gli incubi creati involontariamente dal principe Selius, sotto forma di lupi, ricci e tassi malvagi o altri esseri; in questo caso dovremo dar fondo a tutte le nostre abilità per uscirne vincitori. Ovviamente Pontius, con la sua spada ed il suo scudo, è il più portato a combattere queste battaglie, ma anche gli altri due eroi possono contribuire soprattutto dopo aver guadagnato abilità più avanzate. Non manca neanche qualche boss battle, da combattere con arguzia sempre sfruttando le abilità dei tre eroi.
L'intera esperienza vi terrà impegnati per circa una dozzina d'ore, che potranno però allungarsi per i completisti che vogliono millare il gioco grazie alla presenza di numerosi collezionabili nascosti. Inoltre il titolo è giocabile anche in compagnia, sia in locale che online, dandoci maggiori occasioni di divertimento tra amici. Da 1segnalare infine, una vera sorpresa per un gioco di questo tipo, il completo doppiaggio italiano con una voce fuori campo che ci tiene compagnia narrando l'intera storia.
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