Recensione - Hogwarts Legacy
Il Gioco
Ci troviamo nel tardo 1800 in Inghilterra, non è ancora scoppiata la guerra tra maghi e babbani, ma un’altra minaccia sta scuotendo il mondo magico: i Goblin. Una rivolta infatti serpeggia fra questa razza, e Ranrok, il capo dei goblin ribelli, sta complottando con alcuni maghi oscuri umani per conquistare un nuovo potere. Questa è la premessa con la quale partono gli eventi di Hogwarts Legacy, sviluppato da Avalanche e ambientato nell’universo di Harry Potter, in un modo fino ad ora inusuale: attraverso un RPG Open World completamente slegato dall’universo narrativo e cinematografico creato da JK Rowling. Il gioco molto probabilmente non farà parte del canon ufficiale del Wizarding World, questo perché l’autrice delle opere non è stata in alcun modo coinvolta nella scrittura e nello sviluppo del gioco. I riferimenti alla saga principale, infatti, sono pochi e più che altro suggeriti piuttosto che espliciti e chiari. E rispetto ai giochi passati, che sono sempre più o meno stati legati a un capitolo del franchise cinematografico (eccezion fatta per il gioco stand alone dedicato al Quidditch), questo progetto espande finalmente l’esperienza a 360 gradi permettendoci di immergerci in profondità nel mondo magico. Oltre alla quest principale, della quale non dirò null'altro per evitare di cadere in facili spoiler, abbiamo tutta una serie di attività sia secondarie che centrali allo sviluppo della stessa.
MX Video - Hogwarts Legacy
Il primo passo all’interno di Hogwarts Legacy è la creazione del personaggio. Sono presenti una buona varietà di personalizzazioni: partendo da un personaggio predefinito creato con caratteristiche standard, abbiamo la possibilità di modificare forma del viso, colore dei capelli, degli occhi e della pelle, cicatrici, lentiggini e nei. La personalizzazione però si ferma al volto del personaggio, mentre la corporatura resta la stessa. Ci sono anche due tipi di voce, maschile e femminile, ulteriormente personalizzabili in quattro tonalità per ciascuna voce. Al termine della creazione del personaggio e dopo una introduzione/tutorial molto cinematografica di un’oretta circa, si giunge finalmente al castello di Hogwarts. Si tratta di una riproduzione estremamente convincente e ricreata con dovizia di particolari, al limite della perfezione. Il mondo è vivo, pullulante di interazioni e di persone, inoltre il dettaglio grafico che ci permette di vivere questa esperienza è davvero a livelli altissimi, con ben tre modalità su Xbox Series X (Qualità, Qualità con Ray Tracing e Performance) e due su Xbox Series S (Qualità e Performance). A completare il quadro abbiamo un doppiaggio italiano completo di lip sync e una colonna sonora musicale degna dei lungometraggi cinematografici.
Tempo di arrivare alla sala comune e abbiamo l’incontro con il cappello parlante che, dopo qualche domanda di rito, permette la scelta della casata di riferimento: Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso. La scelta viene fatta dal cappello dopo che abbiamo risposto ad alcune sue domande, ma può comunque essere modificata dal giocatore ed è comunque una scelta indifferente ai fini della trama principale. Secondo elemento iconico della saga di Harry Potter e ovviamente presente anche in Hogwarts Legacy è la bacchetta magica, reperibile dopo qualche ulteriore ora di gioco da Olivander a Hogsmeade, il villaggio accanto a Hogwarts dove possiamo inoltre trovare tutti i negozi che riforniscono il nostro personaggio nel corso dell’avventura. Possiamo trovare qui negozi di pozioni, di erbe, di piante, di vestiti e via dicendo, oltre a una serie di quest secondarie. Tornando a noi, invece, prestate attenzione al fatto che bacchetta e casata non saranno più modificabili nel corso di tutto il gioco una volta scelte, perciò ponderate bene entrambe le cose. In realtà la bacchetta sarà ancora personalizzabile, ma solo a livello cosmetico attraverso le varianti dell’impugnatura che possiamo trovare sparse nei vari bauli o completando alcune quest secondarie.
Se vi state chiedendo se sia possibile partecipare alle lezioni delle varie materie presenti nella saga di Harry Potter, la risposta è sì. Astronomia, Erbologia, Pozioni, Difesa contro le Arti Oscure, Divinazione, Trasfigurazione, Incantesimi e Creature Magiche sono i corsi disponibili in Hogwarts Legacy, fruibili attraverso a una serie di missioni più o meno obbligatorie al fine di sviluppare il personaggio per permettergli di proseguire nella storia. Sono presenti tre livelli di difficoltà (Facile, Normale e Difficile) più un livello “Storia” che permette di scorrere senza problemi a chi è interessato solo a vivere un’esperienza senza grattacapi nel Mondo Magico. In Hogwarts Legacy è anche possibile apprendere tutti i principali incantesimi della saga di Harry Potter e sono padroneggiabili anche le tre maledizioni senza perdono (Crucio, Imperio ed Avada Kedavra) che si sbloccheranno nel corso del gioco, seguendo le quest secondarie di un determinato personaggio che non vi rivelerò.
All’interno del castello di Hogwarts e tutt'intorno ci sono tantissime attività da svolgere, che aiutano a rilassarsi tra una lezione e l’altra. Ci sono le prove di Merlino, che null’altro sono che piccoli puzzle da risolvere con in premio un po’ di esperienza, è possibile vagare alla ricerca dei Fulcri di Magia Antica, anch'essi che, alla stregua di collezionabili, offrono qualche puzzle e una manciata di punti esperienza. E’ possibile (e consigliato se si vuole superare al meglio il G.U.F.O.) raccogliere le pagine della Guida Pratica, oppure scovare e utilizzare i Tavoli di Astronomia, o ancora improvvisarci cacciatori di taglie uccidendo i Nemici Famigerati. E questi sono solo esempi, ci sono poi altre attività secondarie che vi lascio scoprire giocando. L’attività principale extrascolastica è però la cattura degli animali. A un certo punto (piuttosto presto, in realtà) viene sbloccata la Stanza delle Necessità, all’interno della quale è possibile svolgere tutta una serie di task. E’ possibile infatti creare i tavoli di Pozioni e di Erbologia, con il primo che agevola la produzione di pozioni utilizzando le erbe e gli ingredienti raccolti in giro per il mondo, e il secondo che permette di coltivare le piante magiche attraverso i semi acquistati in negozio.
Dopo qualche altra ora di gioco, all’interno della stanza delle necessità viene sbloccata la serra degli animali, un luogo in cui possiamo mettere a ricovero gli animali fantastici che possiamo catturare durante l’esplorazione della mappa. Sono presenti infatti alcune aree contrassegnate da un’icona a forma di zampa, in ognuna delle quali troviamo una specie di animale fantastico diversa che può essere catturato mediante gli incantesimi e un’apposita borsa alla stregua della valigetta di Newt Scamander nella saga di Animali Fantastici. Una volta catturati, gli animali possono essere portati all’interno della serra e liberati, oppure venduti in un negozio a Hogsmeade. Una volta nutriti e coccolati a dovere, rilasceranno ognuno un ingrediente che può essere utilizzato per migliorare e potenziare il vestiario. Più avanti potranno anche essere fatti riprodurre fra loro, a patto di averne (ovviamente) una coppia di sesso opposto.
Il vestiario è una componente molto importante e funge da armatura e potenziamento per il nostro personaggio oltre che da orpello cosmetico per vantarsi con i propri amici e compagni di corso. E’ possibile variare lo stile dell’abbigliamento attraverso la pressione del tasto X, ma non c’è alcun beneficio tangibile oltre a quello estetico. La stanza delle necessità è poi completamente personalizzabile negli stili e nei colori, basta rivolgersi a Tik, l’elfo domestico che funge da custode e da aiutante all'interno della stessa.
Viste le ragguardevoli dimensioni della mappa (circa 7.5 km quadrati), i modi per spostarsi in questo vasto mondo aperto sono molteplici. A un certo punto si ha anche la possibilità di cavalcare un Ippogrifo o un Thestral per volare liberi nei cieli, oppure un enorme Graphorn per muoversi cavalcando a terra. E' possibile anche cavalcare la classica scopa magica, anch'essa personalizzabile con potenziamenti e skin cosmetiche, ma manca la possibilità di usarla per giocare a Quidditch. Sin dai primi minuti successivi all’arrivo al castello, infatti, il preside Black informa gli studenti che a causa di un non meglio precisato inconveniente il campionato di Quidditch per quest’anno è annullato. Chissà che non arrivi sotto forma di DLC.
Commenti