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Airheart - Tales of broken Wings

Recensione - Airheart - Tales of broken WingsXbox One DigitalGame

Avete mai sognato di pescare pesci volanti tra i cieli col vostro aereo mentre combattete pirati? Se sì, fate sogni decisamente strani! In compenso, è proprio ciò che potete in Airheart - Tales of broken Wings, nuovo shoot'em up degli svizzeri Blindflug Studios. Scopriamo di che si tratta.

Il Gioco

Granaria, una città di stampo steampunk in mezzo alle nuvole. Qui troviamo una giovane ragazza di nome Amelia, che vuole continuare la tradizione di famiglia diventando una pescatrice celeste, per vivere della pesca dei pesci volanti e per raggiungere una misteriosa balena leggendaria che tanti giurano di aver visto, ma che nessuno mai è riuscito a prendere. Catturare questa mitologica creatura è l'obiettivo finale di Airheart - Tales of broken Wings, ma nelle prime fasi del gioco la giovane deve ancora superare l'esame per diventare pilota e pescatrice, il che è anche una buona scusa per far affrontare al giocatore un pratico tutorial, prima di aprirgli un vasto mondo esplorabile nei cieli.

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Qui veniamo in contatto con le basi del gioco, che sono quelle di uno shoot 'em up a 360 gradi simile, simile per movimenti ai twin-stick shooter ma con la possibilità in genere di sparare solo davanti al velivolo. I movimenti sono veloci ma comunque relativamente al tipo di mobilità di un aereo, quindi ci vuole un certo angolo di curvatura per girarsi. Abbiamo principalmente due strumenti a disposizione - un'arma (due, dopo qualche sblocco) per sparare ai nemici, ed una canna da pesca utile sia per pescare più facilmente (basta anche volare sopra ai pesci per raccoglierli), sia per bloccare eventuali cattivi e potergli sparare in maniera più pratica.

Dopo aver appreso le basi del gameplay facciamo subito conoscenza della base, comprensiva di hangar per personalizzare il nostro aereo, nonché di un negozio per acquisire nuovi elementi, armi o potenziamenti. Una volta che si decide di uscire con il velivolo inizia la vera avventura, intervallata da brevi filmati che spiegano un po' meglio il contesto del gioco, senza però offrire una grande trama. Airheart - Tales of broken Wings è, infatti, principalmente un roguelite dove conta pescare e potenziarsi per poter salire sempre più in alto alla ricerca di tesori più ricchi, circondati però da pericoli di difficoltà crescente. Il progresso nel mondo di gioco è rappresentato dai piani orizzontali del cielo, tutti realizzati in 3D con grafica in cel-shading piuttosto colorata. Questi piani sono delle aree di qualche migliaio di metri quadri ciascuna, piene di pesci di diversi tipo da raccogliere, segreti sotto forma di tesori nascosti, isole volanti che fanno da ostacoli, pirati cattivi pronti a fermarci ma anche altri prodi pescatori.

MX Video - Airheart - Tales of broken Wings

Ed è in mezzo a tutto questo che ci si deve destreggiare, con tutti i pericoli del caso. L'obiettivo costante è quello di arricchirsi di materiali e soldi, per poter comprare pezzi migliori per l'aereo e quindi raggiungere piani sempre più alti con tesori migliori e nemici più potenti. Ogni piano ha qualche obiettivo da completare, ma non basta sparare all'impazzata, perché i pesci vanno catturati vivi, e in caso di attacchi ad aerei che non sono di pirati si viene anche presi di mira dalla polizia aerea. La vita, a sua volta, è limitata, costringendo il giocatore a rientrare alla base prima che sia troppo tardi - altrimenti si deve tentare un atterraggio di fortuna con l'aereo in caduta libera e in fiamme, perdendo buona parte (o tutti, in caso di fallimento) degli equipaggiamenti ottenuti.

I mondi di gioco diventano sempre più esotici salendo per i piani, ma anche i pericoli aumentano, così come i premi in denaro elargiti dalla pesca e i materiali ottenuti da essa. Più pericoli per più ricompense, e anche se il gameplay non cambia di molto, la salita costante della difficoltà tiene sempre alto il livello di sfida. La longevità di un gioco del genere, vista la natura abbastanza libera del gioco e la possibilità di perdere molti progressi per un volo errato, è molto personale, ma difficilmente si riesce a completare la storia in meno di 8 ore - una buona durata per uno shoot 'em up, complessivamente. Segnaliamo con piacere che il gioco è anche tradotto in italiano nei testi e sottotitoli.

Amore

Sono in mare o in cielo?

- Un po' come avviene in One Piece. a un certo punto della trama viene da chiedersi se effettivamente ci si trova in acqua o in cielo. La giovane Amelia è una pescatrice, come da tradizione in famiglia, ma la sua attività non si svolge nei laghi o nei mari del pianeta, bensì nei cieli, nella città volante di Granaria e nei piani soprastanti. Ma come anche nei mari ricchi di tesori di ogni genere, anche i cieli sono abitati da pirati malefici pronti a rubare il bottino e ad abbattere senza pietà chi osa disturbarli, portando così a combattimenti aerei che però, nella pratica, ricordano più quelli marittimi nel loro contesto. Una premessa interessante, realizzata egregiamente con disegni curati e uno stile cel shading piuttosto azzeccato.

Shoot 'em up a 360 gradi (e oltre)

- Airheart - Tales of broken Wings presenta dei livelli abbastanza piccoli, ma aperti a 360 gradi, da esplorare e dove manovrare il nostro velivolo con agilità e velocità. Pesci da pescare, nemici da eliminare, oggetti da raccogliere. Finita un'area, si può quindi decidere di salire a un nuovo piano del cielo, sempre più vicino alla stratosfera per intenderci, dove aspettano pesci più rari, ambientazioni più peculiari, ma anche pericoli maggiori. E se si vuole tornare a casa (o si viene abbattuti), una bella discesa tra i numerosi piani orizzontali per rientrare all'hangar. Un intrigante mix di piani bidimensionali e un tocco di 3D.

Odio

Ritorna al punto di partenza

- I roguelite includono ovviamente il fallimento come parte integrante del gameplay: la morte è un passaggio inevitabile per ritornare più forti e preparati nelle run successive. Per questo stupisce quanto sono severe le punizioni di Airheart - Tales of broken Wings qualora si fallisca: parte una sequenza di atterraggio di fortuna, dove se si riesce a centrare l'isola volante che funge da hangar, si perde una parte di quanto raccolto e potenzialmente alcuni elementi costosi della navicella - altrimenti si rischia di perdere qualunque cosa. Un esempio? Può quindi capitare di giocare per diverse ore per trovare i soldi necessari per una delle armi più forti del gioco, finendo poi per perdere tutto per sempre quando veniamo sconfitti, buttando così a mare (anzi, al cielo) ore di gioco. Il progresso quindi tende ad essere molto lento, perché ci vuole una cautela eccessiva per non rischiare di perdere tutti i progressi fatti.

Varietà limitata

- Pur essendoci numerosi piani di gioco nei cieli, la varietà di questi è piuttosto ridotta. Piccole aree con un paio di isolette volanti, un po' di creature, nemici, la solita base per salire al prossimo livello, e così via. Il look delle aree può cambiare, ma il gameplay (sequenze specifiche a parte) cambia davvero di rado, e così salire di livello altro non fa in genere che alzare il livello di difficoltà nello stesso tipo di incontri. Anche la varietà di aerei, armi e risorse non è molto ampia, si può tranquillamente sbloccare il meglio che il gioco ha da offrire dopo poche ore (anche se, come detto, lo si può anche perdere in pochi minuti). Per essere uno shoot 'em up, la longevità è notevole, ma l'effettiva varietà non è altrettanto alta.

Poliziotti dal grilletto facile

- I cieli di Airheart - Tales of broken Wings sono popolati da tante creature differenti. Pesci volanti di ogni genere, pescatori, pirati, persino le forze dell'ordine. Quest'ultima categoria, con le loro potenti e veloci navi, appare in un caso molto specifico, cioè quando spariamo ad un altro pescatore "buono". Questo è però uno shoot 'em up dove si spara a volontà a 360 gradi, quindi è molto facile colpire per errore una nave innocente nella foga della battaglia. A questo punto si viene attaccati dalle navicelle della polizia, veloci e armate fino ai denti, pronte a riempire di buchi la nostra nave per punirci dell'infrazione. Pazienza che ci siano pirati che stanno distruggendo intere basi: il vero pericolo sembra essere lo sporadico fuoco amico involontario. E' una feature che aggiunge più un fastidio che un elemento di sfida, perché in mezzo alle sparatorie ad alta velocità a 360 gradi l'ultima preoccupazione di cui si ha bisogno è la precisione di ogni singolo colpo.

Tiriamo le somme

Airheart - Tales of broken Wings è un originale mix tra uno shoot 'em up con visuale dall'alto e un roguelike davvero ostico, dove la pesca di pesci sempre più rari e i combattimenti ad alta velocità nei cieli la fanno da padroni. Lo stile artistico è azzeccato e la cura dei dettagli è ammirabile, ma il concept intrigante va a scontarsi ben presto con i tanti problemi di bilanciamento del titolo, da un eccesso di interventi delle forze di polizia fino a un sistema di progresso molto punitivo in caso di errori. Rimane comunque un godibile e ambizioso shmup che può portare diverse ore di divertimento agli appassionati del genere, nonostante tutto.
6.8

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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